The Terminal List 1×07 – ExtinctionTEMPO DI LETTURA 4 min

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recensione The Terminal List 1x07Aria di season finale anche per The Terminal List. Lo si capisce dalla lista di James Reece che, piano piano, comincia a sfoltire sempre più nomi. Lampante poi in questo episodio dove, nei minuti finali, avviene una vera e propria strage.
Questa volta il tempo per i flashback del protagonista viene ridotto (ma realizzato comunque in maniera coerente rispetto alla storyline orizzontale) in favore di sequenze adrenaliniche e momenti di tensione continua che non possono non appagare lo spettatore.

IL “FUGGITIVO” JAMES REECE


Non bisogna dimenticare che The Terminal List s’inserisce in una tradizione ben precisa di revenge movie e tv show di stampo prettamente americano. E tuttavia, pur essendo il non plus ultra di tale tradizione (in termini di inseguimenti, utilizzo di armi più o meno convenzionali e paranoia), è ovviamente aggiornato ai tempi moderni caratterizzati da un maggior approfondimento psicologico e umanizzazione del personaggio protagonista (che non avrebbe mai avuto Charles Bronson per esempio), con un costante dubbio che tutto ciò che accade non sia in realtà frutto del mix di farmaci e alcool che questo consuma tranquillamente.
Da questo punto di vista l’episodio in questione traccia finalmente una linea netta sugli avvenimenti ricostruendo non solo il passato di Reece, tramite una lunga sequenza di flashback correlati alla sua vecchia casa, ma anche ricostruendo finalmente la catena di eventi che lo ha portato ad essere il “pericolo pubblico numero 1 d’America”.
È pur vero che qui sta anche il difetto più grande dell’episodio. Infatti risulta fin troppo iperbolico il fatto che Reece riesca sempre ad ottenere ciò che vuole (e con un armamentario da far invidia ai G.I. Joe) nella sua condizione da “fuggitivo” dopo quanto successo in “Disruption”. Ma su questo si può chiudere tranquillamente un occhio data l’empatia verso il personaggio e il cliffhanger finale che rimette, ancora una volta, tutto in discussione.

IL TRIONFO DEI PERSONAGGI SECONDARI


James Reece: “There are aspects of war that are not pretty.”
Katie Buranek: “Yeah, but you are not in war.”

Proprio tale cliffhanger finale è molto atteso in quanto mette a confronto i due character femminili migliori visti in questa serie: Katie (Costance Wu) e Lorraine (Jeanne Tripplehorn). La prima è la vera co-protagonista dello show, colei che indaga sulla “reale” vicenda di Reece e funge da grillo parlante per il protagonista. La seconda va al di là dall’essere una semplice “villainess” dello show (nonché prossimo nome sulla lista di Reece).
Da come è stata presentata in questa stagione, non si può negare che questa sia un personaggio estremamente complesso e sfaccettato. Da un lato attenta ai bisogni e alle necessità dei militari americani (per cui sarà interessante sentire la “sua” versione della storia nella prossima puntata) e costantemente in rotta con il machismo imperante in questa realtà, dall’altra l’ennesima politica/arrampicatrice sociale e, di fatto, “burattinaia” dell’intera vicenda. Anche in questi particolari si può notare una certa attenzione nella scrittura dei personaggi che eleva The Terminal List rispetto a prodotti dello stesso genere.
Lo stesso dicasi per Katie che, in questa puntata, compie un’evoluzione personale notevole, agevolata anche dall’alleanza con Tony (J. D. Pardo), altro character interessante che qui finalmente ha il suo incontro-scontro con Reece.

VERSO LA FINE DELLA LISTA


Senza dimenticare poi le “vittime” della famigerata lista di Reece. Che qui vere e proprie vittime non sono, o meglio si possono definire più che altro dei “complici più o meno volontari” di tale vicenda piuttosto che dei veri e propri villain. L’episodio si concentra particolarmente sul capitano Howard (un intenso Matthew Rauch) e sul suo background familiare, che diventerà importante per Reece per poter attuare il proprio piano di vendetta.
Un umanizzazione del character in questione che non era assolutamente scontata e che cambia, in qualche modo, le sfumature del protagonista stesso. Il quale è sempre più scheggia impazzita e preda dei suoi deliri. Sarà molto interessante vedere cosa potrebbe riservare il season finale di questa serie Amazon Prime che, partita un po’ in sordina, si sta rivelando una delle rivelazioni di questo 2022.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Flashback sulla casa di Reece
  • Personaggi secondari e “villain”
  • Alleanza Katie-Tony
  • Prova dell’Old Misery
  • Gestione della suspense narrativa
  • Cliffhanger finale e incontro Katie-Lorraine
  • Un po’ iperbolico il fatto che Reece riesca a fare così tante cose nella sua condizione di fuggitivo
  • Strage finale nella caserma parecchio telefonata

 

Si avvicina il finale di stagione anche per The Terminal List e i nomi sulla lista di James Reece si sfoltiscono sempre di più senza lasciare allo spettatore un minimo di tregua per quanto riguarda l’attenzione.

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Laureato presso l'Università di Bologna in "Cinema, televisione e produzioni multimediali". Nella vita scrive e recensisce riguardo ogni cosa che gli capita guidato dalle sue numerose personalità multiple tra cui un innocuo amico immaginario chiamato Tyler Durden!

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