Resurrection 1×03 – Two RiversTEMPO DI LETTURA 3 min

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“È vero quello che dice la religione? Che resusciteremo dai morti e, tornati in vita, ci vedremo nuovamente tutti?”
“Resusciteremo senz’altro, e ci vedremo e ci racconteremo l’un l’altro allegramente e gioiosamente tutto ciò che è stato.”
“Ah. Che bello che sarà.”

È d’obbligo partire con questa citazione tratta da “I fratelli Karamazov” di Fedor Dostoevskij, in cui due personaggi del romanzo divagano su quanto bello sarebbe rincontrarsi dopo la morte, raccontandosi avvenimenti e fatti della vita passata.
In Resurrection tutto ciò non avviene: nessun discorso felice tra i protagonisti ne tanto meno discussioni gioiose e allegre sul passato. Questo non è un punto a sfavore per il serial, anzi, lo rende piuttosto credibile in quanto a logica e a reazioni umane.
La bara di Jacob è stata finalmente aperta a fine della scorsa puntata ma Martin e Maggie non ottengono risposte perché a quanto pare le spoglie del piccolo sono ancora all’interno. Arrivato ad un vicolo cieco per quanto concerne il bambino, Martin decide quindi di ripercorrere il passato dell’altro “resuscitato”: Caleb Richards. Tutto ciò porterà l’agente dell’ICE a casa di Dale Getheard ritrovando il corpo senza vita dell’uomo: ma non si tratta di un ritrovamento felice perché il padrone di casa è stato assassinato e lo spettatore conosce l’identità dell’assassino in quanto nel finale di “Unearth” viene di fatto proposto l’omicidio perpetrato da Caleb.
Questa puntata vede Henry Langston riuscire finalmente ad esternare i propri sentimenti alla moglie spiegando che non si sente ancora in grado di accettare completamente il “secondo” Jacob perché sente ancora in sé il “primo”. Ed accusa la moglie di essersi dimenticata troppo in fretta del figlio dopo la morte. Interessante questo sviluppo perché porta l’astio che prima aleggiava tra Henry e Jacob a depositarsi nel rapporto tra Lucille e Henry. Si attendono sviluppi in questo senso, sperando che quelli che sono i sentimenti dei personaggi (derivanti dalla loro storia) non vengano snaturati con il prosieguo della serie.
Affascinante e ben fatta la scena finale di questa puntata, in cui ritroviamo due personaggi che seguono delle tracce di sangue sul pavimento. Uno è il pastore Tom, l’altro è l’agente Bellamy. Mentre per il secondo abbiamo già parlato del suo macabro ritrovamento, per quanto riguarda il pastore, alla fine delle tracce che sta seguendo troverà una persona (a quanto si capisce anch’essa già precedentemente morta) a lui conosciuta: Rachael. Questa netta dicotomia tra le due scene è sorprendentemente bella: da una parte abbiamo le tracce che portano alla morte (nel caso di Dale Getheard); dall’altra abbiamo le tracce che portano alla vita (Rachael). Molto poetica e coinvolgente come scena.
E questa è la terza resurrezione in tre puntate anche se di “resurrezione” non si può propriamente parlare visto che ci sono lo stesso i corpi nelle tombe. Di cosa si tratta allora? Per mancanza di idee per ora dobbiamo ritener valida l’idea cospirativa dell’attacco alieno che, si sa, non passa mai di moda.

 

PRO:

  • Trama che continua ad approfondirsi e calamita l’attenzione dello spettatore in maniera costante
  • Il finale di puntata: come per i precedenti, anche questo finale coinvolge e sorprende. Un tocco di classe che si può dire caratterizzi la serie
  • Una recitazione praticamente perfetta per quanto riguarda gli attori. Spiccano in questo le figure di Omar Epps (Martin), Devin Kelley (Maggie), Ladon Gimenez (Jacob) e Kurtwood Smith (Henry).
  • Forse anche il personaggio Bellamy comincia ad avere ragione d’esistere, ma speriamo che nelle prossime puntate la cosa si sviluppi meglio
  • Il figlio di Caleb sembrava avere un intuito sopraffino e le caratteristiche per spiegare molte cose; purtroppo non è così ma non è una cosa per forza negativa, difatti questo buco nell’acqua mantiene ben saldi i nodi che devono essere svelati con parsimonia
CONTRO:
  • L’unico neo della serie è forse la troppa lentezza con cui la puntata si protrae. Ma questo non necessariamente può risultare un fattore negativo.
  • Bellamy: purtroppo si fatica ancora a percepire la sostanza di questo personaggio

 

Chi è il nuovo personaggio? Come si inserirà nella trama? Quante persone resuscitate ci saranno nelle prossime puntate? Se volete tutte queste risposte dovrete continuare con lo show. E credo che ne valga davvero la pena.

 

Unearth 1×02 11.25 milioni – 3.1 rating
Two Rivers 1×03 9.22 milioni – 2.5 rating

 

VOTO EMMY

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Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.

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