Proprio quando questa terza stagione stava per ingranare, tra scoperte del Grande Fuoco, minacce della Catena Smeraldo e riesumazione della Sfera, arriva “Terra Firma: Part 1”. Quello che si annuncia essere un doppio episodio viene spalmato tra la nona e la decima puntata: una decisione che lascia interdetti. Nonostante non sia da buttare, “Terra Firma: Part 1” si colloca decisamente troppo tardi in quella che appare sempre più come una stagione totalmente interlocutoria. Già “Unification III”, episodio valido, appariva come una scelta sbagliata nella sua collocazione a metà stagione. Il rischio è quello di vedere al termine di questo doppio episodio l’uscita di scena già annunciata di Philippa Georgiou per rimanere nelle ultime tre puntate di questa stagione con ancora troppe domande irrisolte.
Eppure le premesse di questa 3×09 non erano affatto male. Ritorna il caro David Cronenberg dopo “Die Trying”, ormai volto noto tra le fila della Federazione il suo Kovich, per svelare cosa sta accadendo all’Imperatrice dell’Impero Terrestre. Il personaggio di Michelle Yeoh, protagonista assoluta dell’episodio (e il pubblico ringrazia), sta subendo una disgregazione molecolare a causa delle combinazioni di viaggio nel tempo e viaggio inter-dimensionale. In questo frangente sono succosi i richiami alla serie “Enterprise”, attraverso le Guerre Temporali e i conseguenti Accordi Temporali, e allo “Star Trek” di J.J. Abrams con le citazioni alla nave mineraria Romulana. L’unica soluzione data dal saggio capitano Saru, sempre a suo agio al comando della Discovery, consiste nel riportare la Georgiou finalmente nel suo Universo Specchio.
Dall’altra parte scorre bene anche la risicata porzione di trama dedicata a Stamets e Adira, alle prese con la risoluzione dell’algoritmo del Grande Fuoco. Tutto ciò lascia presagire che dopo aver esaurito il racconto di “Terra Firma” sarà questa la direzione che intraprenderà lo show di Fuller e Kurtzman. In tal caso fa un certo effetto scoprire che il messaggio apparteneva proprio a un kelpiano. La razza aliena del capitano Saru fa dunque ritorno con quello che si preannuncia essere anche un ruolo abbastanza importante in vista del finale di stagione. Curioso il destino lasciato ai kelpiani se visto anche nell’ottica dell’Universo Specchio.
Infatti, dopo un addio commovente dell’ufficiale Georgiou agli amici della Discovery in cui traspare tutto il cambiamento del personaggio proveniente da un universo di tirannia e dittatura, l’Imperatrice si reca su Dannus V. Su questo pianeta nevoso ha luogo un siparietto abbastanza simpatico in cui veniamo soprattutto a conoscenza di come anche nel XXXII secolo si stampino i giornali grazie al “nuovo” personaggio di Carl (Q?). Il personaggio di Paul Guilfoyle funziona come vecchio saggio custode del portale e si lascia andare anche ad uno scambio di battute affascinante.
La trama però si svolge principalmente nell’Universo Specchio, dove finalmente l’Imperatrice Georgiou riprende a regnare dopo un periodo di assenza. Qui si viene a conoscenza dei complotti architettati dal vecchio capitano Lorca (!), aiutato dalla sua nuova amante (?) Michael Burnham. Finalmente lo show concede uno sguardo al personaggio specchiato dell’ufficiale sorella di Spock, finora solo raccontato, e, paradossalmente, funziona decisamente meglio. La Burnham dello specchio appare come una trasposizione fantascientifica del Bruto traditore di Cesare padre. Funziona molto bene il rapporto madre-figlia visibile e tangente con tutte le sue complicazioni tra l’Imperatrice Georgiou e sua figlia Michael cospiratrice, ben caratterizzata nella sua invidia di una madre troppo importante per emergere, a differenza di quando si trovava nel “cumulo di pattume”. Così come funziona vedere una Georgiou diversa da quella che era un tempo, dettaglio passato non inosservato agli occhi della figlia. Il periodo trascorso a bordo della Discovery ha cambiato la sensibilità dell’Imperatrice nonostante provi continuamente a nasconderlo sia ai suoi ex-colleghi dell’equipaggio che ai suoi sudditi nell’Universo Specchio. Proprio in questa ottica è toccante vedere come Saru, dato in dono alla figlia Michael come schiavo, venga stavolta salvato, memore dei trascorsi dell’universo alternativo. Un segno di riconoscenza e forse di redenzione, mascherato opportunamente, nell’attesa di ulteriori sviluppi.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
|
|
Da vedere quindi come si evolverà il tradimento di Michael e soprattutto se la pietà dimostrata da un’Imperatrice profondamente cambiata avrà ripercussioni importanti sulla stabilità del suo regno. Tutto ciò mentre finalmente sono stati svelati indizi importanti sul Grande Fuoco, in attesa di comprendere meglio quale sarà la rotta intrapresa dallo show. Proprio la scelleratezza della collocazione di quest’episodio determina il voto appena sufficiente, che sarebbe potuto essere superiore se posto magari ad inizio stagione.
Quanto ti è piaciuta la puntata?
0
Nessun voto per ora
Tags:
Giovane musicista e cineasta famoso tra le pareti di casa sua. Si sta addestrando nell'uso della Forza, ma in realtà gli basterebbe spostare un vaso come Massimo Troisi. Se volete farlo contento regalategli dei Lego, se volete farlo arrabbiare toccategli Sergio Leone. Inizia a recensire per dare sfogo alla sua valvola di critico, anche se nessuno glielo aveva chiesto.