Supernatural 14×08 – 14×09 – Byzantium – The SpearTEMPO DI LETTURA 3 min

/
0
(0)

Supernatural si concede un addio col botto prima delle (meritate?) vacanze natalizie e lo fa con due episodi che stravolgono, ma nemmeno poi tanto visti gli standard degli ultimi 14 anni, lo status quo dei Winchester ma, anche e soprattutto, dei loro comprimari Jack e Castiel.
E se da un lato è piacevolissimo notare come si sta lentamente costruendo una famiglia allargata, dall’altro è anche abbastanza evidente che si stia in qualche modo perdendo il contatto con Mary, Bobby e Ketch, con tutto il bene ed il male che ciò porta dietro, ma questo è un qualcosa su cui torneremo poi nelle prossime recensioni. Non per niente abbiamo per ora abbiamo scelto di mettere due immagini che ritraggono proprio i 4 character al loro massimo splendore.

Michael: When I gave up Dean, you didn’t think to question it, to ask why? Dean was resisting me. He was too attached to you, to all of you. He wouldn’t stop squirming to get out, to get back. So I left but not without leaving the door open just a crack.
Sam: Why wait?
Michael: To break him, to crush and disappoint him so completely that, this time, he’ll be nice and quiet for a change, buried. And he is. He’s gone. And now I have a whole army out there, waiting, ready for my command, ready for this.

Lo schiocco di dita con cui si chiude “The Spear” lascia abbastanza senza parole: con la lancia rotta, Michael di nuovo in possesso di Dean ed un attacco senza precedenti per convertire tutti gli esseri umani di Kansas City che a questo punto non può essere più bloccato. L’inferiorità messa in campo da Sam, Dean, Castiel e Jack è purtroppo palese e non può che risultare abbastanza destabilizzante se si pensa anche al grado di fiducia con cui i 4 affrontano il faccia a faccia con Michael.
La stessa frase usata da Dean a simboleggiare la presa di coscienza (“Walking right into a trap. Which is set by a full-power archangel. Impossible odds: feels like home. Let’s do it.“) è in realtà un ottimo esempio di come si sia sottovalutato ulteriormente il nemico, non una cosa nuova per i Winchester ma mai così palese come ora. E non è un elemento del tutto negativo per la serie perchè, al netto degli ultimi 14 anni di morti, resurrezioni e apocalissi scongiurate, serviva un’altra scossa. Quindi ben vengano i nuovi cambiamenti e, se ci sarà, anche un Dean in versione Michael per più tempo non guasterebbe in tal senso.

Jack:Why? Why did you do that?
Castiel:Because I made a promise. Because I love you, Jack. And Sam and Dean… they love you. And they are fighting for you at this very minute.
[…] What I did… I’m at peace with my choice. I don’t want them to worry.
Jack: I won’t tell them. I promise.

Bisogna infine menzionare obbligatoriamente il duo Jack-Castiel che si sta facendo finalmente notare. Da un po’ di tempo infatti i due character non sono protagonisti di storyline personali e, se lo sono, queste non hanno avuto un impatto di chissà quale livello nel medio-lungo termine, ora invece qualcosa sembra cambiare. Con il patto fatto da Castiel si viene a creare un nuovo elemento di disturbo che, verosimilmente, rappresenterà ora un segreto e presto una nuova minaccia da sventare. In puro stile Supernatural, e va bene così.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Schiocco di dita finale
  • Patto tra Castiel e Void
  • Jack resuscitato (sarebbe stato masochista liberarsi del character)
  • Ritorno di Garth!
  • Nuovo clima “famigliare” che si respira
  • Completamente dimenticati sia Lucifer che Mary o Bobby
  • Possibile sensazione di già visto

 

Un midseason invernale non male che lascia tutti col fiato sospeso: se Supernatural volesse fare veramente il salto della quaglia dello squalo allora l’attacco a Kansas City, nella prossima 14×10, avrà solo un finale possibile. E per quanto macabro potrebbe essere solo qualcosa di positivo.

 

Unhuman Nature 14×07 1.49 milioni – 0.4 rating
Byzantium 14×08 1.53 milioni – 0.5 rating
The Spear 14×09 1.43 milioni – 0.4 rating

Quanto ti è piaciuta la puntata?

0

Nessun voto per ora

Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

Precedente

Marvel’s Runaways 2×01 – Gimmie Shelter

Prossima

Outlander 4×08 – Wilmington