Dopo fin troppo tempo passato a cincischiare, non si può che apprezzare la scelta di dare finalmente un po’ di spazio anche a Jack, e nello specifico al suo rapporto con Dean visti i loro trascorsi. Ovviamente le circostanze non sono le più felici visto che si parla della sua possibile morte ma, come nelle migliori tradizioni di Supernatural, non c’è morte che possa tenere lontano un personaggio dalla serie, tanto c’è sempre un modo per riportare indietro i morti.
Se quindi da un lato non è sicuro che Jack si salvi, dall’altro è anche sicuro che un character così importante non potrà che rimanere nella serie. In un modo o nell’altro.
Rowena: “A nephilim, for all its power, is an unnatural presence. Part human, part angel It It doesn’t quite fit. It’s delicate. Its grace is what holds it in balance, and when Jack’s grace was taken from him, his being fell into chaos. The cells are gobbling each other up.
[…] Jack is part archangel. He needs a much stronger force and probably some kind of magic, and he needs it quick.”
A pochi giorni dalla visione di “Unhuman Nature” si può fare un lavoro di retrospezione (come in tutte le migliori recensioni) e quello che emerge subito, generalmente, è anche quello che ha funzionato e che in questo caso è individuabile nella storyline di Jack. Il resto, che è invece molto più questionabile, è stato rimosso dalla memoria ma è stato pur sempre visto e verrà ricordata come la storyline di Nick. Supernatural ha già dimostrato negli anni che è tanto efficiente nelle trame a base soprannaturale quanto carente in quelle meramente umane, ed infatti la caccia al killer di Nick non ha mordente, appare estremamente scialba e più che altro senza un obiettivo. Almeno fino a quando non si formalizza la resurrezione dall’oblio di Lucifer, unico vero possibile risvolto. Se da un lato si nota lo sforzo fatto per tenere Mark Pellegrino nel cast per dare a Nick tutti gli effetti di una convivenza forzata di Lucifer nel suo corpo per oltre un decennio, dall’altro non si può non constatare una certa vaghezza nella trama sia a causa della solitudine vissuta dal character di Mark Pellegrino, sia per l’assenza di un suo possibile utilizzo. Che ovviamente ora ritorna chiaramente di moda.
A margine di tutto ciò rimane ancora abbastanza poco chiaro dove si voglia andare a parare anche se le piccole crisi di Dean potrebbe essere uno spoiler enorme: e se Michael in realtà fosse ancora nel corpo di Dean ma si stesse semplicemente nascondendo in vista di un futuro più roseo? Non è un’ipotesi tanto azzardata se si considera che Michael di fatto è scomparso da 4 puntate e rappresenta pur sempre la vera trama orizzontale di questa stagione, tuttavia c’è da tener conto che con il ritorno di Lucifer e la possibile morte di Jack ci sono diversi argomenti in ballo. Insomma sarebbe il caso di cominciare a mettere i puntini sulle i per chiarire dove si voglia andare a parare.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Optimism 14×06 | 1.48 milioni – 0.4 rating |
Unhuman Nature 14×07 | 1.49 milioni – 0.4 rating |
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.