Il ragazzo di strada che insulta Poirot poiché straniero e l’astio razzista che emerge in diversi dialoghi, sono poi frutto di un clima non proprio idilliaco di quel periodo. Vista l’attualità, con il crescente razzismo e il risorgere di movimenti xenofobi di estrema destra in tutta Europa, non farà male un piccolo ripasso di storia su cosa significasse quella spilla con un tuono inscritto in un cerchio: l’unione Britannica dei Fascisti (British Union Of Fascist) conosciuta con l’acronimo BUF, il cui simbolo si vede spesso durante l’episodio nelle spille portate da diversi personaggi, venne fondata dal ministro laburista Sir Oswald Ernald Mosley e da diversi fuoriusciti dal Partito Conservatore nel 1932, in concomitanza con l’ascesa del nazionalsocialismo in Germania e la dittatura fascista in Italia.
“A train carrying refugees from Belgium was held at a siding, waiting for a driver. One of the passengers got tired of the long delay and his mother went into labour. Luckily for mother and baby, Mrs Alice Ascher, who owns a nearby tobacconists, was able to offer the newborn boy a full wardrobe of bootees and shawls. The baby was delivered by another passenger on the train, one M Hercule Poirot”
In questo episodio, caratterizzato da una splendida interpretazione di John Malkovich, le location scelte sono perfette, per una resa degli anni ’30 nel Regno Unito molto convincente, tra la ricostruzione storica e quella visiva che creano un ottimo connubio. Il serial killer viene mostrato in tutte le sue ossessioni e manie compulsive e rispetto ai primi due omicidi, questa volta gli autori decidono di mostrare l’assassinio, senza che accada off-screen come è stato per le prime due vittime.
E ‘interessante notare poi come l’utilizzo dei flashback, oltre a caratterizzare meglio Poirot, si ricollega anche al presente con alcuni indizi riguardanti il killer che perseguita Hercule e il clima d’odio xenofobo che imperversa nella Gran Bretagna dell’epoca. Per quanto riguarda Alexander Bonaparte Cust, l’interprete è Eamon Farren, sconosciuto ai più ma non a Recenserie, visto che l’attore australiano ha interpretato Richard Horne nella terza stagione di Twin Peaks. La performance attoriale è sicuramente di livello, nonostante i pochi dialoghi, la mimica facciale di Farren rende al meglio le manie e il carattere ossessivo di Cust.
“Mes enfants, ce sois – tonight – we have prepared a murder of unparalleled and macabre savagery, of reckoning and revelation! For you, this is a game, but for me, it is my calling. I catch killers. Actual killers. Tomorrow I will hunt them again – I will follow their trails of blood, but, mes enfants, tonight blood will be our entertainment.”
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Episode One 1×01 | ND milioni – ND rating |
Episode Two 1×02 | ND milioni – ND rating |
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Venera due antiche divinità: Sergio Leone e Gian Maria Volontè.
Lostiano intransigente, zerocalcariano, il suo spirito guida è un mix tra Alessandro Barbero e Franco Battiato.