Le menti creatrici della nostra cara sit-com, a quanto pare,
hanno dato una direzione a questa stagione. Qualcuno potrebbe dire “era ora”, ed effettivamente è sembrato lunghissimo il tempo in cui si erano succeduti un insieme di episodi senza capo nè coda (che personalmente non mi disturbano granchè, ricordo
un precedente mio discorso sulle strisce fumettistiche) lasciando congelato lo status dei personaggi. Da notare però che siamo solo a metà stagione. Non ci metterei la mano sul fuoco, ma potrebbe essere stata tratteggiata la nuova strada su cui impostare i restanti episodi. L’episodio in questione decide di sfruttare un elemento che qualche episodio fa si era rivelato vincente: mischiare le carte. Se in “The Scavenger Vortex” i personaggi volutamente creano degli “scambi di coppia” per interpretare un gioco di ruolo, rendendoci così spettatori di interazioni inedite, in questo caso sono gli sceneggiatori che creano nuove dinamiche, sempre condite da brillanti dialoghi. L’aspetto più interessante, però, è notare come i personaggi principali si prestino a fare da spalla a personaggi gerarchicamente secondari, ad eccezione di Leonard e Penny che stanno dando origine alla vera e propria storyline della stagione. Abbiamo così Howard e Raj che fanno da supportoad Amy e al (riuscitissimo) goffo geologo (oltretutto inserendo anche i germi sulla questione Sheldon/Amy). Non può che essere un bene, considerando la debolezza e l’anonimato di recenti spazi dedicati a Howard, ma soprattutto a Raj (la capacità comica degli attori meriterebbe ben altro). Bernadette (già personaggio secondario rispetto a quelli “storici”) prende le difese di un convincente Stuart (sotto Bernadette, nelle gerarchie dello show), alle prese con un concorrente di fumetti. Il poco spazio dedicato ad entrambi rende il tutto più gradevole. La spalla più nobile in questo caso è impersonata da Sheldon, che si rende ambasciatore del confronto Leonard/Penny. Con la scusa della iper-abusata vicenda delle ferie forzate, il dottor Cooper si rende artefice di più o meno riusciti consigli, oltre che di una esilarante scena di esercizi di yoga. Il suo essere terzo incomodo che avanza domande sul futuro di Leonard e Penny, considerandosi come parte della famiglia, cade a fagiolo per noi “tele-amatori” che abbiamo recentemente assistito su Sherlock alla versione tragica di una situazione simile.
- Il geologo e gli sguardi finali di Howard.
- Sheldon che fa yoga e i milkshake.
- Trama orizzontale messa in moto.
- Tensione della trama orizzontale sapientemente spezzata da ironia mai gratuita.
CONTRO:
- Storyline di Bernadette e Stuart gradevole ma molto irrilevante (forse) rispetto alle altre.
- Gli sceneggiatori si sono tuffati, speriamo non atterrino male.
- Sheldon che vuole andare al lavoro per forza e fa il cane vince il trofeo di “Macchietta dell’anno”.
Soltanto la mia paura che non si possa mantenere ciò che si sta promettendo mi spinge a dare un voto appena sopra la sufficienza, però sicuramente, almeno secondo me, lo show rimane un appuntamento settimanale ben gradito.
The Hesitation Ramification 7×12 | 19.2 milioni – 5.4 rating |
The Occupation Recalibration 7×13 | 20.35 milioni – 5.7 rating |
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Approda in RecenSerie nel tardo 2013 per giustificare la visione di uno spropositato numero di (inutili) serie iniziate a seguire senza criterio. Alla fine il motivo per cui recensisce è solo una sorta di mania del controllo. Continua a chiedersi se quando avrà una famiglia continuerà a occuparsi di questa pratica. Continua a chiedersi se avrà mai una famiglia occupandosi di questa pratica.
Gli piace Doctor Who.