The Good Wife procede a ritmo serrato con un episodio che comincia a delineare tutte le linee narrative di questa stagione, con particlare riferimento in questo caso non tanto ad Alicia e Will, ma ad Eli.
Messo da parte ed oscurato da problemi ben più importanti che la serie ha affrontato, Eli, che è uno dei personaggi migliori di The Good Wife, non ha trovato una collocazione precisa e stabile soffrendo sicuramente molto le sporadiche apparizioni di Chris Noth; ma finalmente nell’episodio finisce l’insopportabile giochetto con Marilyn, chiarendo una volta per tutte la posizione della donna rispetto a Peter (il governatore!) e, cosa più importante, si inserisce invece per Eli e per il governatore un problema ben più grosso e sicuramente più interessante dello scandalo sessuale già visto abbondantemente. Il video che arriva alla giornalista risale alla scorsa stagione, quando responsabile inconscia per quei voti fu proprio Alicia insieme a Will e Diane, che a questo punto non potranno rimanerne fuori.
Passando alla parte centrale della puntata, il caso è molto leggero e divertente, ma altrettanto interessante, affrontando l’argomento copyright e licenze, mai affrontato prima e che fornisce anche la scusa per rivedere Burl Preston, catapultatosi da Los Angeles come avvocato dello studio televisivo.
Nessuno si sarebbe aspettato al ritorno dalla pausa natalizia di vedere Will e Alicia contrapposti nuovamente (dopo l’ultima superba puntata) ed invece come da cinque anni a questa parte, The Good Wife non si risparmia, dando ai telespettatori esattamente ciò che vogliono: la guerra. C’è da dire però, che l’episodio conta qualche difettuccio, proprio sul tema Will e Alicia: i trucchetti usati da entrambi (Will che le fa perdere il filo perché si ricorda di quando Alicia le ha raccontato la prima volta in aula, Alicia che si cambia d’abito per far rimembrare a Will un altro tipo di prima volta) fanno un po’ storcere il naso e ci fanno ricordare che The Good Wife è anche questo, soprattutto quando si tratta dei due personaggi in questione. Sotto questo punto di vista, è un bene che Will e Alicia si trovino in due schieramenti opposti: era troppo tempo che i due erano legati lavorativamente e non; uno scossone ci voleva proprio, anche sotto il punto di vista sentimentale.
Infine c’è la storyline di Kalinda su cui non vorrei spendere più parole del dovuto perché è qualcosa di già visto: Kalinda, anche lei personaggio costruito molto bene con ombre sul suo passato, ma a cosa si riduce il tutto? Anche qui ad un unico e solo aspetto, ovvero il sesso, tematica che accompagna l’investigatrice sin dalla prima stagione e che adesso ha un po’ stancato, vorremo vedere Kalinda in altre situazioni, ci sono tutte le possibilità per farlo.
PRO:
- Caso della settimana: molto divertente
- I simpatici clienti di Alica e Cary, speriamo ritornino
- Cary che sprona Alicia: finalmente si vedono due soci e non solo uno
- Eli: la fine della storyline di Marilyn e il video dei voti truccati
- Scene in aula tra i quattro avvocati, il giudice ed i clienti: molto divertenti
- Peter Florrick e i rapper: in un episodio della prima stagione Peter chiede l’aiuto di un rapper conosciuto in prigione, che non è il Rebel Kane dell’episodio.
- “Do you know how much we make every time that someone clicks that song on Spotify?”
- Musiche dell’episodio: la canzone dei due clienti ti entra in testa al primo ascolto; sul sito della CBS trovate un simpatico video di tutto il cast che danza sulle note di “Thicky Trick”
- Cameo di Peter Bogdanovich nei panni di sé stesso!
- Trucchetto usato da Alica contro Will: un po’ improbabile
- Storyline di Kalinda
- Il nuovo losco socio di Will: per il momento nulla di interessante, ma sembra un riciclo del Bond della seconda stagione
The Decision Tree 5×10 | 10.11 milioni – 1.6 rating |
Goliath And David 5×11 | 9.24 milioni – 1.4 rating |
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Lunatica, brutta, cinefila e mancina. Tutte le serie tv sono uguali, ma alcune sono più uguali delle altre.