The Big Bang Theory 8×16 – The Intimacy AccelerationTEMPO DI LETTURA 4 min

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“Can you believe it’s been eight years?” “Yeah, and you’re still eating our food.”


Per i fan di The Big Bang Theory, Penny e Sheldon sono sempre stati la coppia morale dello show. Il personaggio di Leonard è apprezzato, sottovalutato spesso nelle sue potenzialità comiche. Il suo coinvolgimento sentimentale con la vicina, tuttavia, compie il “lavoro sporco” di lasciare libero il campo ad un castissimo relazionarsi tra il quasi asessuato coinquilino e Penny. A questo punto, quindi, utilizzando anche Amy con la stessa funzione, nella scrittura di Sheldon e Penny, la libertà creativa può correre libera. Libertà creativa che ha regalato, negli anni, veri e propri tormentoni ormai virali, come “knock knock knock Penny!” e “Soft Kitty“. Per questo il malcontento è cresciuto e le stagioni hanno perso appeal nel momento in cui la vita dei protagonisti si è trasformata in un’evoluzione fatta di matrimoni e svolte lavorative, lasciando da parte una più immediata e teatrale comicità.
Penny ci ricorda che sono passati ben 8 anni dall’inizio dello show, Sheldon di rimando ci fa notare che sono 8 anni in cui, tutto sommato, le cose non sono poi così cambiate. Ma è giunto il momento di porre un punto alla questione e definire quindi i ruoli in maniera incisiva. Lo scambio di battute tra i due personaggi, rappresentati nell’immagine soprastante, rivela un’intensità rara in TBBT. È persino avvertibile una vaga elettricità tra i due, fino a che il tutto si scioglie in una dichiarazione di affetto fraterno. Ciò che funziona in questa porzione di episodio (indubbiamente la storyline principale) è l’effetto sorpresa attuato sugli spettatori. Alzi la mano chi nei primi istanti del confronto tra i due (considerando anche il rapidissimo tentativo di Amy e Leonard) non ha pensato ad una deriva introspettiva dove si sarebbe mostrata la differenza di amore tra Leonard e Penny. La lente di ingrandimento tra i due futuri sposi viene però subito spostata in favore di una dichiarazione di platonico amore per la coppia più acclamata in tutta la serie.
Significativo, quindi, questo confronto. Talmente significativo che risulta trascurabile la maniera forzata – l’esperimento psicologico – con cui viene introdotto. Il difetto che si può avere in una comedy con tanti protagonisti, è che quando si vuole dedicare una porzione di episodio a due soli personaggi, bisogna pur trovare qualcosa da fare agli altri. Chiusa su sè stessa, infatti, è la serata passata dal quartetto mal assortito: Raj, Emily, Leonard e Amy. Sebbene lo zombie aziendalista regali qualche sorriso, risulta chiaro e lampante di come tutta la linea narrativa sia un mero riempitivo. Indubbiamente il contrasto ritmico funziona molto bene: la calma e l’intimità di due persone in un salone funziona meglio se rapportata ad un dinamico quartetto che in soli 6 minuti risolve un insieme di enigmi.
C’è anche spazio per chiudere la vicenda aperta nello scorso episodio. La parentesi nell’angusto aeroporto (quanto è bello vedere ancora studi televisivi da classica sit-com dove si può realizzare qualsiasi ambiente) regala cenni di distensione alla luttuosa parte di trama giunta nel finale della 8×15. La vis comica di Simon Helberg regala sempre momenti godibili, anche quando lo sfondo è tragico. E persino Bernadette riesce a reggere il ritmo della vicenda grazie all’intervento mirato alla risoluzione del dilemma aeroportuale. In quella che è la storyline di terza fascia, se non altro per la brevità della sua estensione, è possibile trovare momenti sia ilari che toccanti (il rimpianto di Howard), segno di una complessiva buona riuscita.
Piccola curiosità: il volo da cui arrivavano i coniugi Wolowitz era il numero 816. Potrebbe non essere una coincidenza visto il numero di stagione e di episodio corrispondenti. Ma non solo. Con una piccola variazione numerica, potrebbe essere stato chiamato in causa il celeberrimo volo 815 dei malcapitati di Lost. E non vi era anche in quel caso il trasporto di un defunto parente?

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Confronto Sheldon/Penny
  • Storyline dell’aeroporto dosata giusto per mantenere una continuità con il precedente episodio
  • Lo zombie parlante
  • Il volo 816
  • La giornata ideale di Sheldon
  • Il compleanno
  • Forzato il pretesto per lasciare Sheldon e Penny da soli 
  • Amy/Leonard/Raj/Emily quartetto riempitivo
Leggere soltanto due punti negativi potrebbe ingannare. L’episodio è sicuramente gradevole e poco scontato, tuttavia manca di eccessivi picchi comici ed è presente qualche forzatura narrativa che forse poteva essere meglio gestita. Di conseguenza la valutazione non sarà stellare. È anche vero che il pericolo – a cui si urlava a gran voce qualche tempo fa – di un eccessivo adagiamento della serie può dirsi scongiurato. Gli autori stanno infatti dimostrando di non aver perso ispirazione e di saper sempre trovare poche semplici formule che continuino a garantire 20 minuti settimanali (o quasi) di gradevole intrattenimento.
The Comic Book Store Regeneration 8×15 17.49 milioni – 4.5 rating
The Intimacy Acceleration 8×16 16.33 milioni – 4.5 rating

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Approda in RecenSerie nel tardo 2013 per giustificare la visione di uno spropositato numero di (inutili) serie iniziate a seguire senza criterio. Alla fine il motivo per cui recensisce è solo una sorta di mania del controllo. Continua a chiedersi se quando avrà una famiglia continuerà a occuparsi di questa pratica. Continua a chiedersi se avrà mai una famiglia occupandosi di questa pratica.
Gli piace Doctor Who.

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