Ci avviciniamo alla fine di questa luuuunghissima stagione (non per numero di puntate o lunghezza delle stesse naturalmente, ma per sensazione nella loro visione) e non possiamo fare a meno di iniziare a tirare un sospiro di sollievo. Saremo monotoni ma questa stagione ha evidenziato in modo eclatante, puntata dopo puntata, i difetti dello show che gli autori sembrano non voler, o non poter, sanare. Ancora una volta si ricorre allo split del gruppo su più fronti per cercare la combinazione vincente, e ancora una volta riemergono le criticità e i punti forti che ci siamo raccontati in queste 20 e più puntate. Partiamo da Sheldon. Il processo di umanizzazione subìto dal suo personaggio ha inevitabilmente condotto a una perdita per quanto riguarda il lato comico/assurdo che inizialmente aveva portato il pubblico ad innamorarsi di lui; rimane uno dei punti cardine dello show ma ciò che traspare spesso è come la sua rilevanza non sia più dovuta necessariamente alla comicità intrinseca di frasi da sociopatico ossessivo e pedante, bensì alla nuova gamma di azioni che l’umanizzazione lo porta a compiere. Dal primo “ti amo” al primo coito, dall’ammissione di consapevolezza della propria “diversità” al primo preoccuparsi per qualcun’altro – nella fattispecie la serenità di Bernadette in gravidanza. Lontani sono i tempi in cui offriva a chiunque avesse bisogno di conforto una bevanda calda perché era l’unica cosa che aveva appreso sul vivere in società. Ed eccolo invece oggi nella tenerissima parte del consolatore; ovviamente lo fa alla sua maniera, o meglio, alla maniera che si confà ad un vero nerd, ma quanti di voi hanno amici nerd (e soprattutto non nerd) che trovano un modo così originale e dolce per farvi dimenticare per una sera i vostri problemi? Peraltro solo Sheldon può riuscire nell’immane impresa di non far risultare Bernadette fastidiosa e ridondante all’interno dello show nonostante, come in questo caso, risulti comprimaria di una scena.
Dall’altra parte invece abbiamo il resto del gruppo alla degustazione di vini, occasione per portare i nostri protagonisti fuori dalle consuete mura domestiche così da giustificare il casuale incontro con una vecchia conoscenza. L’ingresso di Zach ha subito fatto pensare a guai in vista per i neo-sposini – guai che si sarebbero comunque risolti entro i confini dell’episodio, come già accaduto in The Big Bear Precipitation e in mille altre occasioni – mentre, a sorpresa, è stato utilizzato per cacciare nei guai Raj e la nuova “forse fidanzata”. A meno che la sua storyline non finisca con un nulla di fatto né con l’una né con l’altra ragazza, c’è da immaginarsi che Claire potrebbe prendere il posto di Emily (della quale, tra l’altro, non si sente affatto la mancanza). E’ proprio necessario che un personaggio, ad alto contenuto di comicità anche in solitaria (o accompagnato allo storico Wolowitz come recentemente dimostrato qui) come Koothrappali debba essere affiancato da un personaggio femminile dietro l’altro? Non servono i commenti di Howard a ricordarci l’ironia del fatto che uno che fino a pochi anni fa non riusciva a parlare in presenza di donne, se non sotto effetto dell’alcool, ora abbia ben due ragazze contemporaneamente! Nonostante l’evoluzione, il suo personaggio ha mantenuto intatta la sua verve ma non si nega che un ritorno alla condizione di single potrebbe solo far bene allo show, soprattutto per le molteplici possibilità di abbinamento con gli altri character. Se non per questa stagione, ormai quasi giunta al termine, si spera possa essere questa la direzione della successiva.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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The Viewing Party Combustion 9×21 | 14.16 milioni – 3.2 rating |
The Fermentation Bifurcation 9×22 | 13.86 milioni – 3.3 rating |
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