Red: “Because, like deep fried butter, I am unhealthy, but yet irresistible.”
Dopo la lunga pausa estiva The Blacklist torna a divertire ed emozionare i suoi affezionati spettatori, ma lo fa in modi finora inediti per lo show. Basti dire questo: si va incontro ad un episodio dove il blacklister di giornata non viene né consegnato alla giustizia né assassinato, ma addirittura “accolto in famiglia”. Rivedremo infatti più avanti i personaggi di Smokey Putnum, interpretato da Michael Aronov, e della contabile fatta liberare dalla prigione, interpretata da Aida Turturro. I ragazzi sembrano simpatici e in gamba, quindi potrebbe non essere un male.
Un bel cambio di tono, dunque, dopo il finale della scorsa stagione, dove già c’erano stati molti eventi tragici, soprattutto la scomparsa di Kate Kaplan (lo showrunner Jon Bokenkamp ha però dichiarato in un’intervista che, se appena appena si aprirà una via plausibile, cercherà di far tornare il personaggio). Probabilmente, la scelta di toni più allegri dipende dal fatto che, oramai, tutte le pedine sono state poste in modo sicuro per concludere la serie, dando al pubblico le risposte che cercava, in qualsiasi momento si scelga di interrompere lo show: ci sono, ad esempio, Marvin Gerard e nonno Dom pronti a dire ciò che sanno (nella stessa intervista di cui sopra, Bokenkamp ha dichiarato che rivedere il nonno di Lizzie dipenderà solo dalla disponibilità di Brian Dennehy, in fatto di tempo e salute).
Lasciando da parte le elucubrazioni, è comunque bello e rilassante vedere come Red prenda quasi come una vacanza il suo trovarsi privo delle ingenti risorse economiche e dei vestiti eleganti con cui gli spettatori erano abituati ad associarlo. Tra l’altro, le scene iniziali dove lui ruba una macchina (alla faccia dei tempi in cui ci si chiedeva se sapesse guidare) per pagarsi il motel dove alloggia e quella finale, dove si concede qualche passo di danza con Lizzie sulle note remixate di Don’t You Forget About Me, fanno quasi film adolescenziale anni ’80, con feels molto potenti per chi ha nel cuore lo Steff di Pretty in Pink. Non per niente la canzone è tema portante del film di John Hugues The Breakfast Club.
Il tutto aiuta a dare la sensazione di un Red che si sente libero, felice e ringiovanito. Dev’essere senz’altro la vicinanza di Lizzie a giovargli molto. La ragazza però, non sempre si integra nella dinamica del rapporto, un po’ come la stessa Megan Boone non è sempre stata all’altezza del suo ruolo fin qui. Come attenuante generica bisogna darle il tempo di metabolizzare il concetto, per lei nuovo e sconvolgente, “sto lavorando con il mio papà”. Intanto riserva un bentornato coi salti di gioia a Tom. Incorreggibile.
A completare il quadro della gioia, in un episodio dove tutto va talmente liscio che praticamente nessuno si fa male, c’è la relazione Aram – Samar, ormai conclamata col benestare di tutti i colleghi.
La narrazione, però, si incarica di far sapere che la festa non è destinata a durare: ci sono diversi motivi di grave preoccupazione, primo fra tutti il sapere di chi siano le ossa nella valigetta attualmente custodita da Tom Keen. I fans tengono molto alla soluzione di questo mistero e ci si chiede quanto ci vorrà per avere una risposta. Come confermato da Jon Bokenkamp, non sarà un percorso particolarmente semplice e rapido, ma può essere ragionevole scommettere in una soluzione entro la pausa di fine anno o poco dopo, quando lo show festeggerà il suo 100° episodio. A questo proposito, per ora, viene servito solo un flash forward ricco di oscuri presagi.
Un altro spinoso problema coinvolge l’agente Ressler, caduto in balia di Mr. Prescott, il quale, sapendo fare il suo mestiere molto bene, ha subito scoperto la sua vera identità. Vedremo le conseguenze nelle prossime puntate.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Mr. Kaplan: conclusion 4×22 | 4.92 milioni – 0.9 rating |
Smokey Putnum 5×01 | 6.20 milioni – 1.1 rating |
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Casalingoide piemontarda di mezza età, abita da sempre in campagna, ma non fatevi ingannare dai suoi modi stile Nonna Papera. Per lei recensire è come coltivare un orticello di prodotti bio (perché ci mette dentro tutto; le lezioni di inglese, greco e latino al liceo, i viaggi in giro per il mondo, i cartoni animati anni '70 - '80, l'oratorio, la fantascienza, anni di esperienza coi giornali locali, il suo spietato amore per James Spader ...) con finalità nutraceutica, perché guardare film e serie tv è cosa da fare con la stessa cura con cui si sceglie cosa mangiare (ad esempio, deve evitare di eccedere col prodotto italiano a cui è leggermente intollerante).