The Blacklist 5×10 – The Informant (No. 118)TEMPO DI LETTURA 3 min

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Wealth is such a privilege. I’ve learned to love it. Well, it’s not emotional, like hearing Maria Schneider’s ‘The Thompson Fields’ for the first time, or watching the sunset over the caldera in Santorini. But for pure, meaningless joy, nothing compares.

 

Come promesso, la Task force torna al centro della scena dopo un turno di pausa. Le complicate indagini iniziano con uno dei due omaggi cinefili dell’episodio: la ragazza chiamata al cellulare dal suo capo mentre è in discoteca, perché le prenoti subito i biglietti dell’aereo, ricorda il film Il Diavolo Veste Prada. (L’altro omaggio è la giovane hacker tutta tatuata, ricordo della Lisabeth Salander della trilogia Millennium).
Nel gruppo, spicca soprattutto Ressler. Certamente anni di frequentazione continuata col personaggio aiutano, ma Diego Klattenhoff fa un buon lavoro e dimostra di saperci fare non solo con gli inseguimenti in auto, ma anche con momenti più introspettivi. La soluzione del suo problema col ricattatore Mr. Prescott giunge forse in maniera un po’ frettolosa, ma al momento più opportuno per le geometrie della narrazione. Il “rivedere la luce in fondo al tunnel” del buon Donald si contrappone infatti alla discesa, con tuffo di testa, negli abissi più oscuri dell’anima compiuta da Lizzie.
Mrs. Keen, infatti, è impegnata a uccidere e a torturare chiunque ritenga necessario per capire chi c’è dietro l’assassinio del suo Tom. Megan Boone si sarà certo divertita ad interpretare quelle scene, ma resterebbe l’amaro in bocca a gran parte del pubblico se la serie si concludesse con il definitivo passaggio di Lizzie al Lato Oscuro e se l’attività di mangia-peccati di Red andasse a buon fine con Ressler, geneticamente predisposto a seguire principi di legge e ordine, ma non con lei, a causa del DNA ereditato dai genitori.
A proposito di contrapposizioni speculari, va notata anche quella fra lo stupendo nuovo appartamento di Red, dove le pareti sono tutte occupate da scaffali di libri e mappe del mondo e le stanze occupate da Mrs. Keen, dove ci sono praticamente solo tabelloni di foto e indizi utili alle sue indagini. Per fortuna lascia ben sperare una dichiarazione di Megan Boone in un’intervista, secondo cui il fatto che Reddington lasci Lizzie un po’ da sola “rinforzerà ancora di più il rapporto fra i due”.
Nel frattempo, lui si gode la ritrovata prosperità economica con tutti gli agi ad essa collegati, pur senza scordarsi di chi è, come prova l’eliminazione di Prescott “con i saluti dell’amico Donald Ressler“.
Volendo, si potrebbe imputare a questo episodio poca incisività del blacklister di giornata, ma questa mancanza è più che compensata dalla soluzione del problema Mr. Prescott di cui sopra (con grande sollievo di tutta la rete dei ricattati da lui) e da un bel cameo di Alysia Reiner, nota come direttrice Figueroa a chi segue Orange Is The New Black.
Di sicuro alla trama verticale verrà data molta più rilevanza nel prossimo episodio, dove, ad interpretare il villain titolare Abraham Stern è stato chiamato, direttamente da Modern Family, Nathan Lane. Stern è un uomo sulle tracce di un mitico tesoro che, secondo lui, gli spetta di diritto. Lecito quindi aspettarsi un’avventura venata anche di divertimento.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • La soluzione del problema Mr. Prescott giunge al momento opportuno
  • Omaggi cinefili
  • Il nuovo appartamento di Red
  • Cameo di Alysia Reiner
  • L’evoluzione di Ressler
  • La soluzione del problema Mr. Prescott è un po’ frettolosa
  • Lizzie in caduta libera verso gli abissi del Male

 

Puntata buona, anche se non quanto la precedente, di collegamento fra le atmosfere dolenti di “Ruin e i festeggiamenti per il 100° episodio, cioè il prossimo. Continuerà la discesa agli inferi di Lizzie, la quale vorrà imparare qualche tecnica dai criminali incontrati in passato e, purtroppo, sceglierà il più inquietante e disgustoso, ovvero lo Squagliatore – Stewmaker. Gli ascolti, comunque, premiano le scelte degli showrunner.

 

Ruin 5×09 6.02 milioni – 1.0 rating
The Informant 5×10 6.16 milioni – 1.0 rating

 

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Casalingoide piemontarda di mezza età, abita da sempre in campagna, ma non fatevi ingannare dai suoi modi stile Nonna Papera. Per lei recensire è come coltivare un orticello di prodotti bio (perché ci mette dentro tutto; le lezioni di inglese, greco e latino al liceo, i viaggi in giro per il mondo, i cartoni animati anni '70 - '80, l'oratorio, la fantascienza, anni di esperienza coi giornali locali, il suo spietato amore per James Spader ...) con finalità nutraceutica, perché guardare film e serie tv è cosa da fare con la stessa cura con cui si sceglie cosa mangiare (ad esempio, deve evitare di eccedere col prodotto italiano a cui è leggermente intollerante).

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