The Flash 2×04 – 2×05 – The Fury Of Firestorm – The Darkness And The LightTEMPO DI LETTURA 10 min

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Dr. Caitlin Snow, Cisco Ramon, meet Dr. Harrison Wells from Earth-2.
Hi.

Pur essendo scollegati a livello di trama verticale, “The Fury Of Firestorm” e “The Darkness And The Light” sono legati indissolubilmente dalla presenza dell’uomo che ha monopolizzato tutta la scorsa stagione, che è morto, e che qui ritorna tramite il furbissimo escamotage del suo doppelganger: signore e signori date il bentornato benvenuto ad Harrison Wells. II.
Fin dal finale della scorsa stagione ci si domandava come Tom Cavanagh avrebbe potuto ritornare anche solo come guest star nello show (di fatto si sapeva già come series regular a Maggio) e miriadi di ipotesi sono naufragate nel web in attesa di una risposta. A distanza di mesi da “Fast Enough” veniamo finalmente a capo di questa domanda: Cavanagh interpreterà Harrison Wells di Earth-2. Questa è ovviamente una scelta che risolve un quesito ma ne crea anche molti altri tra cui spiccano:

  • Ha qualcosa in comune con la sua defunta versione proveniente dal futuro?
  • È un metaumano anche lui (anche se va ricordato che l’Harrison Wells della 1° stagione, per come lo avevamo conosciuto noi, era in realtà l’Eobard Thawne del futuro)?
  • Qual è il suo legame con Zoom?
  • Perché c’è tutto questo astio con Jay Garrick?
  • È davvero così limpido nelle sue intenzioni? Domanda stupida…
Berlanti, Kreisberg e Johns sanno benissimo che tasti premere per dare all’intera vicenda il tono desiderato ma, oltre a ciò, va considerata la difficoltà (voluta) del pubblico nel discernere il Wells della 1° stagione da quello di Earth-2, una difficoltà che rende subito, e giustamente, tutti sospettosi del nuovo Wells. Ad alzare il livello di dubbio si aggiunge poi l’interpretazione e la mimica facciale di un Cavanagh che chiaramente gode della possibilità di dare sfaccettature completamente diverse ad uno stesso personaggio. Già da soli questi fattori basterebbero per garantire un pubblico fedele e adulante allo show, per fortuna però i motivi di giubilo non si fermano qua.

A tenere alto il vessillo di The Flash ci sono tutti quei comprimari che rendono vivo e vivido l’intero show. A partire da quelli fissi come Cisco, ora noto anche come Vibe, passando per quelle visite lampo e kitsch di un King Shark a caso, finendo con l’arrivo ufficiale di Kendra Saunders, il tutto senza dimenticarsi di Joe Garrick (cosa fatta in “The Fury Of Firestorm” dove, misteriosamente, sembra non essere mai esistito). In due puntate si riesce a presentare talmente tanti personaggi di rilievo, da risultare esterrefatti per il tenore ancora semi-serio che la serie sta riuscendo a (ot)tenere.
Innanzitutto va riconosciuto che il lavoro fatto da Berlanti/Kreisberg/Johns è volto sempre all’evoluzione dello show e questo va notato e fatto notare per la presenza del nuovo Firestorm, di Wells di Earth-2, di Joe Garrick e di Zoom. In secondo luogo però la scrittura è votata a preparare il terreno per tutta quell’accozzaglia di personaggi che andranno a far parte di Legends Of Tomorrow e che ancora non hanno bene un posto fisso in The Flash o che non sono ancora stati introdotti nell’universo narrativo. Parliamo per esempio di Kendra Saunders, la nuova barista, che presto (se già non lo è) diventerà Hawkgirl. Il suo arrivo è un campanello d’allarme per tutti i cultori dei comics, mentre per tutti gli altri invece, per ora, è solo un mero interesse amoroso di Cisco, il 2° in 3 puntate: una buona media. Detto ciò e vedendo i risultati ottenuti finora, The Flash si può considerare una scommessa vinta da parte di The CW. Addirittura in termini di effetti speciali, cosa non di poco conto visto il budget che può elargire il network.
È vero che trame e sottotrame sono tante, è anche vero però che in generale la gestione del minutaggio rappresenta il labile confine tra il funzionamento o meno di uno show. A seconda della mole di storie di una serie, il tempo o è prezioso o è un fardello da gestire; per The Flash è sicuramente prezioso. Se dedicare minuti e spazio al nuovo Firestorm è una scelta funzionale sia al breve che al lungo periodo, focalizzarsi sulla nuova fidanzata e collega di Barry racchiude in sé un sacrificio in termini di profondità della trama verticale dell’episodio per una maggiore caratterizzazione dei personaggi coinvolti. Si può condividere o meno la scelta ma l’aspetto sentimentale della serie, in un canale come quello della The CW che ha i teenager come target principale, non andrà mai dimenticato.
Purtroppo però tutti questi bei discorsi vengono meno quando si notano dei vuoti narrativi enormi, più o meno il problema che c’è anche in Arrow ultimamente. D’altronde vedersi comparire uno squalo umanoide gigante dal nulla in pieno centro storico e, altrettanto dal nulla, vederlo scomparire non può lasciare indifferente neanche il fan più fedele. Allo stesso modo la misteriosa assenza di Joe Garrick da “The Fury Of Firestorm” deve far arrabbiare imbestialire per la mancanza di giustificazioni plausibili per un character che vive come un’ameba all’interno delle Star Labs. Bastava un semplice “Garrick è giù nel seminterrato” per dimenticarsi di lui ma al contrario la sua assenza provoca un roboante silenzio che si digerisce a fatica. L’attenzione al dettaglio sarebbe gradita in futuro.

 

L’angolo del Nerd della fumetteria all’angolo

Poteva RecenSerie non sbattersi per voi e raccattare tutte le curiosità e le ammiccate d’occhio per questa incarnazione live-action della città più malfamata dei fumetti? Ma certo che no, doveva eccome! Per la gioia dei nostri carissimi lettori, come abbiamo fatto per Marvel’s Agents Of SHIELDMarvel’s Agent CarterGotham e Constantine, ecco a voi la “guida” a tutti i vari easter eggs e trivia disseminati nella puntata.  Per facilitare la spiegazione, suddividiamo fisicamente la raccolta dei riferimenti fumettistici in due categorie dedicate rispettivamente ai due episodi.

Easter Egg in “The Fury Of Firestorm”
  1. Il titolo della puntata è un riferimento alla prima serie a fumetti di Firestorm, intitolata per l’appunto, “The Fury Of The Firestorm”, successivamente re-intitolata “Firestorm: The Nuclear Man”. La serie durò dal 1982 fino al 1990.
  2. Come mostra la puntata, Jefferson Jackson è il successore di Ronnie Raymond nel ruolo di Firestorm. Nei fumetti però Jackson è un semplice amico di Ronnie, conosciuto quando andava a scuola. I due diventeranno amicissimi e usciranno spesso. Prima comparsa: Firestorm #1 del 1982.
  3. Il villain della puntata è conosciuto ai lettori di Firestorm col nome di Tokamak. Henry Hewitt era uno scienziato che tentò, con la sua compagnia, di ricreare l’esperimento che diede vita alla matrice di Firestorm. Riuscendosi, saltò il passaggio che prevedeva quello incentrato sul sopravvivere alle radiazioni; il risultato, quindi, fu una mezza vittoria perché Hewitt ottenne sì i suoi poteri, ma non il modo per resistergli, cosa che deteriorò il suo corpo col passare del tempo. Creò allora un modo alternativo per supportare i suoi poteri in una maniera analoga a quella usata da Raymond/Stein, creando dei cloni di sé stesso e fondendosi con essi; morì quando Firestorm gli impedì di fondersi con l’ultimo clone, ultimando il deterioramento del suo corpo. Prima comparsa: Firestorm #15 del 1983. Ultima comparsa: Firestorm #31 del 2007.
  4. L’altro villain della puntata, invece, è King Shark. È il figlio di una donna umana e della divinità conosciuta come The King of All Sharks (o anche Shark God). Per anni Nanaue (questo è il suo nome) seminò morte e terrore alle Hawaii come serial killer, a volte prezzolato, a volte no, prima di essere scoperto da Superboy. Nemico sopratutto del clone di Superman e degli altri membri della Superman Family, si è scontrato bene o male con altri eroe della DC Comics, finendo addirittura per essere un sidekick di Aquaman (senza successo). Ebbe anche modo di far parte di gruppi criminali come i Secret Six, la Secret Society of Super-Villains e la Suicide Squad. Prima comparsa: Superboy #0 del 1994.
  5. La battuta sulla colonna sonora del film Titanic è tanto divertente quanto abbastanza vera. Infatti l’attore che interpretata Martin Stein (Victor Garber) ebbe veramente una parte nel famoso film con Leonardo DiCaprio. Interpretava Thomas Andrews.
  6. La battuta “Not even a land Shark, Ma’am” è un riferimento ad un famoso sketch di Saturday Night Live.
  7. La compagnia per cui lavora Hewitt, la Eikmeier Industries, è un riferimento alla sceneggiatrice Brooke Eikmeier, già conosciuta per aver scritto episodi della serie Boston Legal.
  8. Su Internet, molti fan hanno cominciato a speculare sul fatto che, il figlio nonché fratellastro di Iris, possa essere Wally West. Originariamente conosciuto come Kid-Flash, è diventato poi il successore di Barry Allen nel ruolo di Flash quando questi morì nel crossover “Crisi Sulle Terre Infinite”. Dopo il colpo di spugna dei New52, la caratterizzazione di Wally West cambiò radicalmente, tanto da cambiargli anche il colore della pelle e farlo diventare afro-americano.
Easter Egg in “The Darkness And The Light”
  1. La ragazza con cui Cisco ci prova è Kendra Saunders, la futura Hawkgirl: supereroina DC Comics e futuro membro dell’imminente Legends Of Tomorrow.
  2. Il villain della puntata è Doctor Light, ma come ormai i serial comics ci hanno abituato, sappiamo che nei fumetti esiste più di una persona che ha vestito i panni di Light. Il primissimo Doctor Light era un supercriminale di nome Arthur Light. Comparso per la prima volta su Justice League Of America #12 del 1962, Light lavorava a stretto contatto con il suo collega Jason Finlay ai Laboratori STAR Labs. Finlay creò un vestito tecnologicamente avanzato per controllare la luce e volle usarlo nelle vesti di un supereroe minore, ma fu accidentalmente ucciso da Arthur all’inizio della sua carriera eroica. Light prese il costume e il nome in codice di “Doctor Light”, utilizzandoli per i suoi mezzi criminali. Fu periodicamente perseguitato dal fantasma di Finlay nel corso degli anni, ma utilizzò i poteri del costume per farlo sparire. Dopo poco tempo diventò uno dei più pericolosi e importanti nemici del DC Universe e tosta spina nel fianco della Justice League e dei Teen Titans. Venne poi ucciso su Final Crisis: Revelations #1 del 2008 dalla Spettro non solo come punizione ai suoi crimini, ma sopratutto per pagare quello più grande di tutti: aver violentato e poi ucciso Sue Dibny, la moglie di Ralph Dibny.
  3. Il secondo Doctor Light, invece, è quello che più si ispira a quanto visto nella puntata. Kimiyo Hoshi era un arrogante scienziata specializzata in astronomia; durante il suo turno vide l’anomalia che portò alle Crisi Sulle Terre Infinite. Siccome voleva sapere di più, prese il costume e l’attrezzatura di Doctor Light per affrontare l’Anti-Monitor. Dopo aver superato quella battaglia, diventerà una eroina e si unirà alla Justice League. Prima comparsa: Crisis on Infinite Earths #4 del 1985.
  4. Linda Park nei fumetti non assumerà mai nessuna identità supereroistica
  5. Atlantide, a quanto pare, su Terra 2 è una location visitabile. Inutile dire che l’amico a cui Jay si riferisce è Aquaman.
  6. Suddenly become evil if we got powers, even if they were from Dr. Wells” dice Caitlin. Sapendo che la ragazza diventerà la spietata villain Killer Frost, anche già da immagini promozionali che la mostrano in costume, la sua frase sà di scherzo del destino.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • A buon rendere l’introduzione del nuovo Firestorm
  • King Shark (anche se solo per pochi istanti)
  • Dr. Wells di Earth-2 e la sua caratterizzazione
  • Sviluppi sentimentali
  • Debacle totale grazie all’assenza di spiegazioni plausibili che danneggiano pesantemente la veridicità degli eventi

 

La leggerezza di certe non-spiegazioni mina in parte entrambe le puntate ma nel complesso non si può non rimanere soddisfatti dalla doppia performance sfornata dalla serie. Un maggiore attenzione al dettaglio potrebbe garantire alla serie la spinta necessaria per assurgere allo step successivo, magari provando a diventare anche più matura.

 

Family Of Rogues 2×03 3.47 milioni – 1.4 rating
The Fury Of Firestorm 2×04 3.43 milioni – 1.4 rating
The Darkness And The Light 2×05 3.87 milioni – 1.5 rating

 

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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