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The Flash 3×10 – Borrowing Problems From The FutureTEMPO DI LETTURA 5 min

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Il ritorno dalle vacanze natalizie non ha giovato moltissimo a The Flash (ma nemmeno ad Arrow o DC’s Legends Of Tomorrow) che è tornato con un series low in termini di rating ed un numero di spettatori leggermente al di sopra del punto più basso toccato da “Magenta” in Ottobre (2.67 milioni e 1.0 di rating). Dal punto di vista del network questa è decisamente una brutta notizia perchè il suo show di punta, nonostante l’annuncio del rinnovo per una 4° stagione, ha accusato pesantemente il break e questo non è assolutamente un bene, soprattutto considerando con che colpo di scena si era conclusa “The Present“.

Look, Iris, I’m sorry I didn’t tell you this sooner. When I threw the Philosopher’s Stone into the Speed Force, I accidentally ran to the future. I saw Savitar murder you. And I saw myself, and I… I wasn’t fast enough to save you.

Come nel più classico dei clichè seriali in cui l’eroe si fa carico di tutto il peso del mondo, la narrazione di “Borrowing Problems From The Future” ricomincia esattamente con questo schema con un Barry totalmente dentro il problema. Inutile dire che il contesto è ovviamente diverso rispetto alla classicità appena descritta, i viaggi nel tempo (ed in particolare quelli nel futuro) sono un’arma in più da non sottovalutare per l’evoluzione della storia. Il peso del mondo sulle spalle del singolo è una classica situazione che eleva il personaggio, privo o meno di poteri, ad eroe e Barry Allen tende spesso e volentieri a fare questo genere di cose, salvo poi dover necessariamente condividere il tutto con i suoi amici per manifesta inferiorità necessità di aiuto. Era quindi prevedibile che tutti venissero a sapere della morte di Iris, un po’ meno apprezzabile invece la scelta di tenere all’oscuro Joe che, in maniera scontata, lo verrà a sapere e si arrabbierà molto.
Parlando di tecniche di strutturazione delle stagioni, The Flash (come le altre serie di stampo fumettistico di The CW) ha bisogno di uno slancio e di un progetto nel lungo periodo che ne garantisca l’autenticità e la passione. La scorsa stagione in Arrow il toto-morte era ciò che manteneva alto l’hype e, in maniera simile, anche la scoperta della vera identità del prigioniero di Zoom faceva il suo sporco lavoro: quest’anno il conto alla rovescia è tutto per la morte di Iris e per la catena di eventi che separano la sua morte dal presente. Ecco quindi una sorta di spoiler legalizzato per tutti gli episodi fino al season finale:

  • Music Meister gets six-figure book deal
  • Luigi’s opens after murder
  • Joe West honored at City Hall
  • Killer Frost still at large
  • S.T.A.R. Labs museum closes
  • City still recovering following gorilla attack
La scelta di anticipare tutti i futuri topic è audace e prende in contro tempo lo spettatore che, pur subendo degli spoiler, rimane invischiato in quella spirale di curiosità che alimenterà la passione per il seguito dello show. Quindi al di là che piaccia o meno la scelta, è una cosa che funziona, bisogna ammetterlo.

The future wants to happen. The way it was explained to me was, imagine if you had a row of dominos, okay? […] Each domino is a moment in time. One moment in time leads to the next, so as one domino falls, it hits the next, it hits the next, and the next, and the next, and so on, leading to the inevitable conclusion, and that is… the future. 
And what happens if we alter certain events? […] So you could change the future, but you’d have to be very careful about which events… you alter. We need to figure out everything that happens leading up to Iris’s death.

Le filosofie di pensiero circa la possibilità di cambiare il futuro sono perfettamente raccolte nelle parole di Wells-3 e sono decisamente impossibili da dimostrare entrambe (una buona diegesi su questo argomento la si può trovare in 11.22.63) perché scientificamente non si può confutare nessuna delle due. Si può quindi credere che il futuro sia già scritto nero su bianco oppure che sia esattamente come un domino in cui una serie di azioni porterà a quel determinato risultato, tuttavia c’è una terza strada, una sorta di via di mezzo, in cui il futuro che si vuole evitare si realizza proprio per colpa dei vari tentativi di cambiarlo. Ognuno poi la pensa come vuole ma il cinema ed il piccolo schermo, così come la letteratura ed i fumetti, hanno più volte approcciato l’argomento propendendo per le varie filosofie di pensiero. Resta quindi da vedere quale sceglieranno di adottare nella stanza degli sceneggiatori di The Flash.

 

Poteva RecenSerie non sbattersi per voi e raccattare tutte le curiosità e le ammiccate d’occhio per The Flash? Ma certo che no, doveva eccome! Per la gioia dei nostri carissimi lettori, come abbiamo fatto per Marvel’s Agents Of SHIELDMarvel’s Agent CarterGotham e Constantine, ecco a voi la “guida” a tutti i vari easter eggs e trivia disseminati nella puntata.
  1. Cisco cita Frozen e Ritorno Al Futuro in due occasioni: nel descrivere i poteri di Caitlin e quando lui e Barry “vibrano” nel futuro per capire l’evento che ha scatenato la morte di Flash (“Hang on, McFly.“).
  2. Ad un certo punto si sente parlare di un certo Music Meister. Il personaggio è uno dei villain esclusivi della serie animata Batman: The Brave And The Bold, cartone principalmente incentrato sul team-up del Cavaliere Oscuro con altri eroi dell’Universo DC. Music Meister comparì per la prima volta nell’episodio 1×25 intitolato “Mayhem Of The Music Meister!”. Nel serial invece comparirà per la prima volta nel futuro crossover con Supergirl intitolato “Duet”.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Interessante utilizzo degli eventi futuri per aumentare l’hype
  • Kid Flash comincia a non fare schifo
  • Joe non sa della futura morte di Iris: davvero ci si vuole giocare questa carta?
  • Villain di giornata poco caratterizzato

 

Quando si gioca con i viaggi nel tempo e con i cambiamenti nel futuro, tutto diventa sempre più interessante, anche se non basta solo il topic per garantire la qualità dell’episodio.

 

The Present 3×09 3.10 milioni – 1.2 rating
Borrowing Problems From The Future 3×10 2.68 milioni – 0.9 rating

 

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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