The Flash 8×01 – Armageddon, Part 1TEMPO DI LETTURA 4 min

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The-Flash-8x01Una season premiere composta da un evento di cinque episodi. Un terribile futuro dal quale riuscire a fuggire. Crossover tra i vari mondi narrativi dell’Arrowverse. La comparsa di Despero.
Luci ed ombre per un ritorno d’alta caratura almeno sulla carta, ma che a conti fatti restituisce un intrattenimento scadente, una CGI come sempre approssimativa (la versione alterata di Despero è qualcosa di osceno) ed una puntata decisamente piatta.
Ad influire sulla piattezza generale, sicuramente, c’è anche da considerare il fattore premiere e la necessità di mettere un punto fermo dal quale poter ripartire dopo la sconfitta di Godspeed e gli addii di Cisco e Wells nella scorsa stagione.
La puntata si concentra su tre distinti fattori narrativi per poter intrattenere il proprio pubblico e presentare questa ottava stagione di The Flash.

TUTTO TACE A CENTRAL CITY…O QUASI


L’apertura è totalmente incentrata alla calma piatta che sta vivendo Central City in cui c’è chi ha migliorato la propria posizione lavorativa (Iris, Allegra), c’è chi ha migliorato la propria prestanza fisica (Barry), c’è chi ha perso la propria versione meta-umana (Caitlin, grande assente in buona parte dell’episodio) e c’è chi continua ad aggrapparsi alla sceneggiatura per rimanere a galla (Chester e Cecile). Una porzione decisamente abbondante che accoglie circa un terzo di puntata a livello di minutaggio e che si conclude, di fatto, con l’arrivo a Central City di Ray Palmer, giusto per dare un assaggio di crossover al pubblico.
Dopo una calma piatta, per movimentare la scena, Flash si ritrova a dover interrompere le scorribande di un gruppo di squinternati meta-umani che si traveste da carte da poker: villain dall’improponibile nome di Royal Flush Gang, probabilmente un gruppo trap che ha fallito con la musica. Uno scontro decisamente ingigantito sia da musica, sia dagli stessi personaggi in scena visto e considerato che Flash, in questo preciso momento della narrazione, viene mostrato come imbattibile: sia durante il salvataggio dei passeggeri dei due treni in collisione, sia durante l’evasione di numerosi carcerati risolta in un batter d’occhio, sia dopo l’arresto del gruppo di banditi c’è una certa tendenza a sottolineare l’enorme miglioramento del velocista. C’è da attendersi che la Royal Flush Gang, arrestata in maniera eccessivamente rapida e insipida a livello di impatto, torni all’interno della narrazione della stagione per poter dare un senso sia ai furti, sia alla sua comparsa all’interno dello show. Diversamente ci sarebbe da dubitare del tavolo degli sceneggiatori.

L’ARRIVO DI DESPERO


Ultimo aspetto narrativo della puntata, nonché minutaggio che risolleva leggermente il livello di “Armageddon, Part 1” è sicuramente la comparsa di Despero, già mostrato nella scena introduttiva dell’episodio in una Central City (del 2031) devastata. Un personaggio presentato come villain, ma che ben presto assume tutt’altro contorno visto e considerato che sottolinea più volte che il suo intento è preservare e salvare la città dall’incombente pericolo rappresentato dallo stesso Flash, evidentemente diventato villain per qualche (al momento) oscura ragione. Un plot twist interessante che mette in prospettiva i prossimi quattro episodi, nella speranza che possano regalare qualcosa di più di questo tiepido primo appuntamento.
Altro punto dolente (della CGI già si è detto) è la consueta retorica dei dialoghi che, dopo otto stagioni, suonano come stantio e di disco già rotto. C’è eccessiva stucchevolezza considerate tematiche ampiamente utilizzate: salvare il mondo; pronto a sacrificare se stesso; amore e amicizia.
Difficile attendersi riflessioni diverse da una serie tv che tratta di un supereroe velocista, però non è nemmeno necessario giocarsi la carta “salvataggio del mondo” ogni due minuti.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Despero
  • Team up Palmer-Allen
  • Aspettative per questo fantomatico “armageddon”f
  • I banditi e le loro rapine a mano a mano: un oggetto preziosissimo custodito gelosamente…in fondo ad un corridoio completamente accessibile
  • La semplicità con cui Flash ora risolve le varie problematiche “umane” (carcere e collisione treni)
  • Svolta populista del Citizen: sottotrama ininfluente
  • Personaggi utilissimi come Kramer, Chester e Cecile
  • Un gruppo di villain improponibile nemmeno a carnevale
  • Scene rallenty a casaccio
  • Ridondanza di tematiche

 

Un episodio insipido, ma con un finale che cattura l’attenzione: come si è arrivati a Flash causa principale di un armageddon? Domanda interessante che dovrà riuscire a trovare un’esauriente risposta già dai prossimi episodi. Una sufficienza dettata più dal desiderio di scoprire il come si arrivi a quel fatidico 2031 mostrato da Despero che da quanto effettivamente messo in campo da questo singolo episodio.

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Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.

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