“We got to kill this guy.”
Che The Last Man On Earth non fosse una serie normale lo si poteva intuire già dal titolo, tuttavia nel bene o nel male questa è una cosa che le rende onore. C’è solo un piccolo particolare che va notato, e cioè che ad un episodio dalla fine “The Tandyman Can” non è esattamente ciò che ci si potrebbe e dovrebbe aspettare, perchè tutta l’eccentricità ed i cambi di narrazione schizofrenica a cui siamo stati piacevolmente abituati vengono incredibilmente a mancare in favore di una classica ed anticlimatica “calma prima della tempesta”. In pratica viene a mancare la caratteristica madre della serie: il fattore sorpresa.
“The Tandyman Can” ha il compito di preparare il terreno al season finale e lo fa con una normalità quasi disarmante, come se la fine della stagione non fosse dietro l’angolo e, nel farlo, riporta alla mente l’arrivo di Melissa in “Sweet Melissa“. Il concetto di fondo della puntata è infatti l’acclimatarsi alla nuova entrata nel quasi troppo folto cast della serie, una new entry che di fatto crea dei problemi e degli scompensi sia di natura sessuale (nelle protagoniste) sia negli equilibri formatisi nella nuova civiltà. Phil Miller 2 è quanto ciò che una donna potrebbe ambire in una situazione apocalittica come quella in cui è ambientata la serie: bello, fisico scultoreo ed un’incredibile attitudine e bravura a sistemare e creare cose di prima/seconda necessità, come la doccia. Ovviamente tutte le caratteristiche appena descritte che fanno e farebbero gola a qualsiasi donna arrapata o meno, non fanno la gioia invece dei corrispondenti “sopravvissuti” di sesso maschile che infatti si sentono “minacciati” e sviliti anche solo dalla presenza di un personaggio del genere. Phil Tandy e Todd infatti non rispecchiano nessuna delle caratteristiche espressa di sopra ed il loro apporto alla comunità è rasente allo zero, cosa che potrebbe anche passare inosservata senza un termine di paragone tipo Phil Miller 2.
Dedicare una puntata intera per presentare il nuovo status quo tra personaggi è una scelta normale e necessaria, infatti le critiche mosse all’episodio non si riferiscono a questo, quanto piuttosto alla possibilità di sviluppare qualcosa di eccentrico e diverso, una scelta creativa che è stata messa da parte in favore di una normale puntata, cosa che “The Tandyman Can” non doveva essere.
Lo spettro dell’omicidio di un personaggio è già radicata nella serie sin da quando Phil Tandy in “She Drives Me Crazy” ha provato ad abbandonare Todd nel deserto. A distanza di poche puntate ci si ritrova esattamente nella stessa assurda situazione solo che i due “killer” sono Phil Tandy e lo stesso Todd, salvato nel primo tentativo. La scelta dell’omicidio come soluzione soffre di veridicità: non è una novità, non è qualcosa che il pubblico non si aspetta e soprattutto imbastire un season finale su questa situazione fa rimpiangere i tempi in cui Melissa era il personaggio più odiato. La verità è che, per quanto mostrato finora, l’omicidio in The Last Man On Earth potrebbe anche starci, nel senso che non è un’ipotesi così assurda da vagliare nonostante si stia parlando di una comedy. Eventi drammatici come l’uccisione di Phil Miller 2 possono essere sfruttati con arguzia ed un senso comico unici, degni di una serie come questa che ha l’assurdo nel suo DNA. Ci si potrebbe già immaginare un’intera 2° stagione con Tandy e Todd intenti a nascondere la loro responsabilità nella morte di Phil Miller 2, non risulterebbe fuori luogo come cosa, tuttavia risulterebbe una scelta esasperata per la psicologia dei personaggi che vogliono metterla in atto. Tandy ha già dato prova di non riuscire a compiere azioni del genere, mentre Todd fino ad ora ha sempre dimostrato una personalità solare e semplice come quella di un bambino. L’omicidio è decisamente non nelle loro corde ma, se veramente il loro piano verrà messo in pratica nel season finale, ci si aspetta come minimo una breve analisi psicologica dell’evento, non tanto per Todd che potrebbe impazzire all’improvviso dopo aver perso definitivamente Melissa, quanto per Tandy.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Moved To Tampa 1×11 | 3.37 milioni – 1.3 rating |
The Tandyman Can 1×12 | 3.23 milioni – 1.4 rating |
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.