A soli due episodi dalla parola “fine”, The Outsider è doverosamente forzato ad accelerare qua e là la narrazione, il tutto in previsione del gran finale in cui El Cuco si presenterà faccia a faccia con Holly e Ralph. Richard Price, lo showrunner dietro l’adattamento del libro di Stephen King, ritorna per l’occasione firmando la sceneggiatura dell’episodio che si fa notare anche per una certa freddezza e stoicismo nel non dare ulteriori approfondimenti. Il tutto è detto in senso buono, nonostante sia ormai abbastanza palese che il ritmo non può e non vuole essere modificato in funzione della piattaforma in cui The Outsider viene raccontato.
“Foxhead” è però un bel passo in avanti che porta anche gli ultimi scettici rimasti, come il buon Ralph Anderson, a fugare gli ultimi dubbi riguardanti la veridicità di quest’entità soprannaturale. Lo sguardo attonito e vinto di Ralph, in questo senso, è quanto basta per sbavare già sul trailer della prossima “Tigers And Bears”. Ed è una sensazione piuttosto inconsueta se si pensa a show simili che, come The Outsider, non hanno mai avuto un ritmo molto elevato. Alla luce di ciò, pur rimanendo fermi nella convinzione che si potesse serenamente ridurre il numero di episodi a 6 o 8, non si può che riconoscere un certo merito a Price e ai suoi colleghi per questa trasposizione sul piccolo schermo.
Holly: “He’s here.”
Poliziotto di Cecil: “Sorry?”
Holly: “It’s here.”
Qualcosa che ha sicuramente aiutato questa puntata è stato il cambio di location.
Il viaggio in macchina, da solo, permette a ciascun personaggio di aprirsi rivelando momenti di dubbio che non possono essere spiegati dalla scienza ma piuttosto “sounds like a coincidence to me“. Ralph con Holly è l’esempio perfetto di un uomo molto scientifico che però si concede il beneficio del dubbio solo nel caso in cui la scienza non sia di supporto: nel finale d’episodio la scienza è invece veramente di supporto.
Un altro vantaggio dello spostamento a Cecil è l’introduzione di nuovi character (più o meno riusciti visti alcuni stereotipi abbastanza marcati) ma anche dello spostamento di tutti i protagonisti in un territorio a loro sconosciuto, praticamente un modo per rendere lo scontro con El Cuco ancora più complicato visto il campo neutro in cui tutti si ritrovano all’improvviso. E Cecil sembra essere l’ultimo posto dove la narrazione si soffermerà perchè, dopo il viaggio on the road di Holly nelle scorse puntate, tutto e tutti sembrano ormai diretti a mettere il punto finale alla storia.
Rimane ovviamente da chiedersi come i protagonisti vogliano affrontare quest’entità che apparentemente non può morire e che, verosimilmente, sta cercando di arrivare più in forma possibile allo scontro con i propri persecutori. Il trailer del prossimo episodio già promette qualcosa di buono…
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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In The Pines, In The Pines 1×07 | 1.07 milioni – 0.3 rating |
Foxhead 1×08 | 0.98 milioni – 0.3 rating |
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.