The Umbrella Academy 3×02 – World’s Biggest Ball Of TwineTEMPO DI LETTURA 4 min

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recensione The Umbrella Academy 3x02Già “Meet The Family” aveva lasciato intuire dove la storyline orizzontale di questa terza stagione sarebbe andata a parare. “World’s Biggest Ball Of Twine” prosegue in questo ruolo introduttivo, delineando ancora più a fondo le varie “fazioni” dei fratelli Hargreeves.
Come ogni stagione di The Umbrella Academy che si rispetti, infatti, ogni fratello ha inizialmente il proprio percorso di formazione che, pur partendo da un problema comune, lascia il protagonista del caso sempre solo con i propri fantasmi e dubbi esistenziali.
Ovviamente è ancora presto per vedere dove porterà la strada intrapresa dai 7, intanto questa lunga “introduzione” si dimostra ancora una volta efficace. Una riuscita dovuta soprattutto alle scelte estetico-musicali della regista Cheryl Dunye che confeziona un piccolo gioiello di episodio, toccando diverse tematiche prodotte ciascuna con uno stile variegato e multiforme.

ELLIOT PAGE AKA VIKTOR/VANYA


Si comincia fin dai primi minuti con il cosiddetto “botto”. Fin dal primo trailer, infatti, l’attenzione verso questa terza stagione si era concentrata sulla trasformazione del personaggio di Vanya in Viktor, conseguenza del cambiamento (reale) dell’attore Elliot Page.
La trasformazione del character in questione viene mostrata in maniera perfettamente coerente con la trama e con una naturalezza incredibile, quasi fosse una naturale evoluzione del personaggio. Ovviamente viene data anche una motivazione di tale scelta. E la spiegazione si riflette nel lungo monologo/dialogo con la sorella Allison (Emmy Raver-Lampman), un vero e proprio esempio di coming out, per nulla banale o scontato, che riflette evidentemente la vicenda dell’interprete stesso di Viktor.
Anche senza sapere nulla della vicenda personale dell’attore Elliot Page, dunque, lo spettatore non risulta più di tanto stupito da questo cambiamento, che non toglie nulla alle vicende degli altri co-protagonisti e si amalgama bene con quanto visto finora.

IN VIAGGIO CON… KLAUS E FIVE


Anche perché questo segmento di Viktor s’inserisce in un mood generale di malinconia romantica che pervade tutto lo show a partire proprio da questa stagione. Il pubblico ha ormai imparato a conoscere i membri della famiglia Hargreeves e, conseguentemente al giro di boa della terza stagione, si aspetta giustamente un cambiamento evolutivo da parte loro. E in questo, The Umbrella Academy dimostra di non deludere, portando tutti i character presenti ad un piccolo salto qualitativo a livello di introspezione. C’è meno atteggiamento “cazzone” e più consapevolezza dei propri mezzi e limiti da parte dei fratelli dopo quanto vissuto nelle precedenti stagioni.
Da qui l’istinto “paterno” (seppur riluttante) di Diego nei confronti del figlio Stan, la malinconia di Allison e di Luther di fronte a traumi e nuovi amori e, soprattutto, la ricerca delle proprie origini da parte di Klaus e Five (che decide finalmente di rilassarsi dopo tanto tempo).
Questa particolare sottotrama è quella più importante all’interno dell’episodio, in quanto motore di ciò che avverrà successivamente. Nonostante all’inizio parta quasi per caso (e con un bel po’ di buchi di trama all’interno) il risultato finale non può che essere emozionante, rilasciando la giusta dose di suspense narrativa unita a momenti demenziali (la fuga di Klaus a causa della folla di amish inferocita).

SPARROW VS UMBRELLA ACADEMY


Menzione a parte però va fatta anche per l’altra “fazione” in campo, quella della Sparrow Academy. Nonostante permanga ancora la rappresentazione da “villain” da parte di questi ultimi (con atteggiamenti che sfociano dal semplice essere snob all’essere dei veri e propri stronzi), l’episodio cerca di rendere maggiormente tridimensionali anche tali character. Tralasciando tutta la storyline della love story fra Luther e Sloane (Genesis Rodriguez), l’episodio mostra abbastanza bene il perché dei timori (e quindi dell’odio) nei confronti dei rivali che li portano ad essere così paranoici. Ma c’è anche una sorta di “codice etico” che li guida nonostante tutto.
Non rimane dunque che vedere come si evolveranno i rapporti fra le due Accademie, considerando anche la scoperta fatta da Klaus e Five sulle madri degli Umbrella. Il tutto, sperando in un ritorno agli antichi fasti di Reginald Hargreeves (Colm Feore), finora tenuto stranamente in disparte dalla narrazione e addirittura mostrato come “succube” dei propri figli. Una cosa che non sarebbe mai successa con i “figliastri” originali.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Viktor e Allison
  • In viaggio con Klaus e Five
  • Diego e figlio
  • Luther e Sloane
  • Soundtrack e Regia
  • Reginald Hargreeves terribilmente in secondo piano
  • Qualche buco di trama qua e là

 

Puntata che porta a termine la lunga introduzione alle storyline orizzontali di questa terza stagione e introduce i cambiamenti principali dei personaggi. Per questo motivo il mood è estremamente malinconico, pur mantenendo la sua sana dose di action. L’episodio ha inoltre il merito di mostrare, per la prima volta su uno schermo, l’attore Elliot Page nei panni di Viktor Hargreeves.

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Laureato presso l'Università di Bologna in "Cinema, televisione e produzioni multimediali". Nella vita scrive e recensisce riguardo ogni cosa che gli capita guidato dalle sue numerose personalità multiple tra cui un innocuo amico immaginario chiamato Tyler Durden!

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