The Vampire Diaries 4×14 – Down The Rabbit HoleTEMPO DI LETTURA 5 min

Signore
e signori “The Vampire Diaries” è tornato alla sua vecchia
gloria con un episodio carico di pathos, i cui ultimi minuti sono
stati da brividi e lacrime.

Era
parecchio tempo che non si vedevano finali del genere a “The
Vampire Diaries” e non si può non apprezzare, per quanto tragico
possa essere stato. In fondo, eravamo stati avvertiti: nella
settimana
precedente a quest’episodio vari spoiler ci avevano messi
in allerta riguardo a una morte importante e la stessa Julie Plec
aveva consigliato di stare alla larga da twitter la sera della messa
in onda della puntata, specialmente per gli ultimi 10 minuti. Ebbene
aveva ragione!

Le
mie perplessità riguardo a questa quarta stagione stanno via via
scomparendo e per la prima volta ho davvero apprezzato questa storia
della cura: grazie all’eccellente conoscenza dell’aramaico antico di
Klaus (che è riuscito a rendere sexy una lingua morta!) scopriamo
che c’è una sola dose di cura, per cui chi ci arriva per primo se la
tiene. Ci doveva essere la fregatura, da qualche parte, e il fatto
che potesse esserci una sola dose era una delle ipotesi più quotate.

Tra
le varie cose che ho apprezzato di quest’episodio, oltre alla
suspense e al pathos degli ultimi minuti, c’è Elena. La doppelganger
rinuncia alla cura per sé stessa, nonostante la desideri
ardentemente, perchè non crede di meritarla più di Rebekah (che si
è guadagnata un certo vantaggio spezzando il collo a Stefan). Mi è
sembrato di rivedere l’Elena di un tempo, l’Elena della seconda
stagione, pronta a sacrificare sé stessa per salvare la vita delle
perosne intorno a lei. Era da molto che gli autori non ci facevano
vedere quel lato di lei, che è stata messa per troppo tempo al
centro di tutto e Stefan glielo lascia fare. (Poi ovviamente si
ricordano che la cura serve per mettere fuori gioco Klaus e cambia
tutto). Anche Stefan mi ha piacevolmente sorpreso, eccezion fatta per
la spiacevole risposta che ha dato ad Elena, quando la Gilbert dice
di essere pronta ad accettare definitivamente il suo vampirismo: sa
benissimo quanto Elena detesti l’idea di essere un vampiro,
nonostante ciò l’unica cosa che le dice è “Sarai sempre asservita
a Damon”. Io capisco che l’asservimento possa essere un problema
non da poco, ma non è esattamente la cosa più grave dell’essere un
vampiro, Stefan poi lo sa bene, visto che deve combattere
costantemente il suo istinto da squartatore. Mi sembra veramente
assurdo che uno come lui potesse dire una cosa del genere, in un
momento del genere. Stefan sta tirando fuori il peggio di sé in
questa stagione, francamente penso che gli autori possano fare di
meglio con un personaggio che ha un potenziale incredibile come
Stefan. Ciò che, però, ho trovato apprezzabile è stato il suo
comportamento nei confronti del fratello, liberandolo, mandando
avanti Elena, e determinato ad aiutare Damon. Dovrebbe essere una
cosa scontata, ma non lo è, non per Stefan in questa stagione,
soprattutto quando si tratta di Elena. Damon ha dovuto insistere
affinchè il fratello lo lasciasse lì. “Vai a fare ciò che la
rende felice” gli dice e Stefan lo fa, ma si vede che era
riluttante, insomma è il caso di dire che “se l’è fatto ripetere
due volte”. Inutile che mi soffermi su Damon, che continua a
dimostrarsi un signor personaggio, stupendo anche Rebekah per il suo
gesto di totale altruismo, il che dimostra ancora una volta quando
Damon si sia evoluto dalla prima stagione.

Il
momento “clou” della puntata, comunque, arriva alla fine con il
ritorno in grande stile di niente popò di meno che Katherine Pierce,
in tutta la sua la gloria e “stronzaggine”. Torna e prende la
cura, facendo nutrire Silas del sangue del povero Jeremy,
uccidendolo. Immagino che alla Plec siano arrivate e-mail minatorie,
perchè far tornare un personaggio da noi molto amato, facendole
provocare la morte di un altro personaggio altrettanto amato è quasi
sadismo puro. Morte molto sentita, che ci ha lasciato con il cuore a
pezzi, anche se non sappiamo se sarà definitiva. Credo che nel
prossimo episodio sapremo se ci sarà o meno speranza di rivedere
Jeremy in carne ed ossa. In ogni caso l’episodio è terminato con il
risveglio di Silas e ho come l’impressione che porterà tanti guai.

Intanto
a Mystic Falls Caroline e Tyler si devono dire addio un’altra volta,
e questa volta sembra un addio definitivo, almeno per questa
stagione. Klaus gli ha concesso un vantaggio, per amor di Caroline,
ma non la grazia. L’uscita di scena di Tyler è stata veramente
scadente, non condivido affatto la scelta degli autori di farlo
scappare, facendogli fare la parte del coniglio. Si meritava
decisamente molto di più di questo e questa scelta non è affatto in
linea con il carattere del personaggio, soprattutto senza nemmeno
chiedere a Caroline di andare con lui. Ora resta da vedere che genere
di ripercussioni avrà sul rapporto di Caroline con Klaus,
soprattutto dopo la “dichiarazione” che quest’ultimo ha fatto
alla bella biondina “It was all for you” (“Tutto per te”).

PRO:

Episodio
grandioso, che fa tornare indietro ai gloriosi tempi delle prime due
stagioni di TVD. La carica emotiva di questa puntata è incredibile!

Un
grandissimo passo avanti per la trama che ti lascia con il fiato
sospeso in attesa della prossima puntata, con la speranza che
risponda a qualcuna delle mille domande che quest’episodio ci ha
messo in testa, prima fra tutte “Come reagirà Elena alla morte di
Jeremy?” (qualora sia definitiva). Direi che è il caso di tenere
pronta una confezione famiglia di Kleenex perchè Nina Dobrev saprà
farci provare tutto il dolore di Elena.

VOTO EMMY