The Vampire Diaries 5×08 – Dead Man On CampusTEMPO DI LETTURA 5 min

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The Vampire Diaries ci ha lasciati orfani di “big bad guys”, in teoria dallo scorso episodio, in pratica da fine quarta stagione, perché Silas e Qetsiyah non erano assolutamente questi grandi e pericolosi cattivi che noi tutti ci aspettavamo. In ogni caso, la loro parentesi si è finalmente chiusa, entrambi si trovano nell’Altro Lato, mi dispiace soltanto per Paul
Wesley, che dovrà tornare a vestire i panni del finora noioso Stefan, sperando che gli autori si decidano a dare al personaggio una storyline decente, al di fuori del triangolo, senza frecciatine e frasi ricorrenti del tipo “Elena è asservita a Damon”, eccetera eccetera. Stefan è un bel personaggio, in fin dei conti, o meglio potrebbe esserlo se solo gli autori si degnassero di considerarlo al di fuori del suo rapporto con la Gilbert. Forse il punto di svolta per lui potrebbe essere la ritrovata sintonia con Katherine, protagonista della scena più emozionante dell’episodio, e forse anche della stagione finora. La Petrova ci sta regalando grandi momenti e a questo punto è uno dei personaggi fondamentali della serie e non riesco a immaginarmi TVD senza di lei. O meglio, ci riesco, ma TVD ha bisogno di personaggi del calibro di Katherine, Damon e Klaus. Uno ha lasciato la serie, l’altro sta diventando il cagnolino di Elena (anche se anche lui sembra sulla strada per avere una storyline tutta sua) e per il momento è Katherine che è diventata un pilastro indispensabile per la qualità dello show. Non voglio pensare a quale sarà il suo destino, ma ho un brutto presentimento. 
Sul fronte college le cose sono ben diverse, questa società segreta è più pericolosa di quanto mi aspettassi e l’apparentemente potentissimo vampiro che ne è a capo, Augustine, sembra essere il Cattivo di questa stagione, sperando che lo sia davvero e che per i nostri amici non sia facile come respirare toglierlo di mezzo, altrimenti tutto lo show perderebbe di credibilità. La serie tv potrebbe percorrere un sentiero finora praticamente inesplorato: il passato di Damon. Non posso che vedere questa possibilità positivamente, vuoi perché sappiamo poco o niente della (non) vita di Damon prima del suo ritorno a Mystic Falls, vuoi perché voglio una storyline per lui indipendente da Elena e dal fratello. Damon è un altro di quei personaggi che possono e devono dare tanto a TVD e siamo un po’ tutti stufi di vedere sprecato tanto potenziale. Certo, è ancora presto per dare un vero giudizio, ma intanto possiamo solo che gioire per questa possibilità.
Parlando di personaggi che hanno o avevano qualcosa da dare allo show non posso non parlare di Caroline. Mi dispiace dirlo, perché nella seconda stagione ero una sua fan, ma credo che la Forbes abbia raggiunto il punto di non ritorno per quanto riguarda piccolezza mentale e superficialità allo stato puro. Capisco che possa provare risentimento nei confronti di Damon, per quello che le ha fatto nella prima stagione, ma bisognerebbe avere due enormi prosciutti davanti agli occhi per non rendersi conto che Damon è cambiato, è maturato e da tempo immemore si fa il culo per salvare tutti, senza contare che è stato parte attiva nella ricerca di un modo per far tornare Bonnie dal mondo dei morti. Incolpare Damon per tutte le cose brutte che accadono nel mondo lo trovo veramente eccessivo e mi domando dove vogliono andare a parare gli autori col personaggio di Caroline. Voglio dire, perché mostrarci una Caroline più matura, nella seconda stagione, per poi farla regredire? Già nella quarta stagione se n’era uscita con una di quelle chicche che non ti puoi dimenticare, sostenendo che è meglio essere Squartatore che Donnaiolo, e io pensavo che non potesse andare peggio di così. Sto cominciando seriamente a pensare che dovrei fare del motto “mai dire mai” la mia filosofia di vita.
Di Bonnie non voglio ancora parlare, è appena ritornata in vita, ha cambiato taglio di capelli ed è la nuova Ancora. La povera ex streghetta soffre le pene dell’inferno ogni volta che un essere sovrannaturale passa a miglior vita, ma lei sostiene che ne vale la pena. Certo, chiunque direbbe la stessa cosa di fronte a un Jeremy-Pettorali-Gilbert nudo, ma ne siamo poi così sicuri? Ho sempre detto che hanno trattato malissimo il personaggio della Bennett, che veniva considerata solo quando servivano i suoi poteri da strega, adesso lei non ne ha più, che sia giunta finalmente l’ora di approfondire come si deve il suo personaggio? Almeno la sua resurrezione (della quale sono tutt’altro che entusiasta) avrebbe un senso!

PRO:

  • La Società Segreta e l’apparente pericolo costituito da Augustine
  • Elena che sembra finalmente godersi il vampirismo. Certo, è stato un cambiamento un po’ repentino, ma almeno la smette di piangersi addosso!
  • Possibilità di conoscere il passato di Damon, con una possibile storyline che sia slegata da Elena 
  • Katherine
CONTRO:
  • La superficialità e piccolezza mentale di Caroline
  • La storia di Matt impossessato dallo spirito del Viaggiatore che sembrava importante, ma è stata chiusa con la velocità di un battito di ciglia
L’episodio è stato sicuramente migliore dei precedenti. C’è stata l’azione, c’è stato Damon che tortura il dottor Maxfield, ci sono state le emozioni che ci ha regalato una magnifica Nina Dobrev nei panni di Katherine, insomma ci sono tutti gli ingredienti necessari per un episodio sufficiente. Ma The Vampire Diaries ci ha regalato episodi eccellenti, non appena sufficienti. Allo show manca qualcosa, sono d’accordo con la mia collega che, nella recensione dello scorso episodio, dava a questo “qualcosa” il nome di Klaus. La sua mancanza si sente, e tanto, e io, onestamente, me l’aspettavo. Forse Augustine si dimostrerà essere un Bad Guy all’altezza, speriamo che lo sia, altrimenti, cara Julie, perché dovremmo continuare a seguire TVD?
VOTO EMMY

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