The Vampire Diaries 5×15 – Gone GirlTEMPO DI LETTURA 3 min

E’ successo: dopo una serie di episodi discutibili e non-sense, The Vampire Diaries torna a regalarci una puntata sufficiente e lo fa scegliendo di far uscire di scena, con una morte finalmente definitiva, uno dei personaggi più riusciti dello show, Katerina Petrova.
“Gone Girl” è un giro di boa, la chiave, si spera, per un capitolo nuovo dedicato ai vampiri di Mystic Falls: tutte
le storyline comparse fino ad ora si sono chiuse e devo ammettere che, nonostante alcuni buchi narrativi, l’episodio mi è piaciuto.
The Bitch ci lascia e lo fa in grandissimo stile: sceglie di stare accanto a sua figlia Nadia, prossima alla morte a causa del morso di Tyler, di non fuggire ma di trovare una cura tramite Wes; ma tutti i nodi vengono al pettine e Kat è ormai allo scoperto.
La donna sceglie l’unica persona che, nonostante tutto, l’ha sempre amata: Nadia ha vissuto una vita difficile, inseguendo sempre quella madre che non meritava di avere, a cui ha voluto bene senza compromesso, accettandola senza volerla cambiare a tutti i costi. Bello e commovente il momento in cui la Petrova accompagna la sua bambina al sonno eterno, in una visione di normalità familiare sempre cercata ma mai davvero avuta.
Katherine ci saluta con un monologo pungente che non lascia spazio a rimpianti o rimorsi: la donna ne ha una per tutti, inquadrando molto bene pregi e difetti di ogni personaggio e accetta la morte dall’amore della sua vita, andandosene, senza prima lasciare a Elena un regalino.
Se The Vampire Diaries è così seguito, uno dei meriti è senz’altro di Nina Dobrev e della sua vampira sexy e crudele che ha fatto divertire, arrabbiare, svegliando nello spettatore sentimenti ambivalenti. La sua dipartita, all’inferno e non “the other side”, è in questo momento della narrazione, una boccata d’aria fresca, perchè il rischio di snaturare il personaggio era dietro l’angolo.
Degno di nota il discorsetto fatto da Caroline all’inutile Tyler: si chiude anche questo tira e molla che ha stancato tutti, non dando alcun apporto alla trama.
Tra i tanti tagli, autori, perchè non far uscire di scena anche Bonnie e Jeremy? L’enorme buco narrativo riguardante questa coppia, in particolare sul fatto che la Bennet sia l’Ancora solo a tratti, (vi ricordo che non si era accorta del fatto che in “500 Years Of Solitude” Kat non fosse trapassata) è un peso morto da eliminare, troppo ridicolo e WTF? per essere ancora tenuto in piedi.
La situazione alla fine dell’episodio è questa: Elena è tornata e con lei, un nuovo inizio per la serie che si era impantanata in meccanismi banali e molto noiosi. Se il ritorno della Gilbert sarà gestito bene da Plec&Co., ci si potrebbe ricredere su questa quinta stagione: il regalo lasciatole dalla sua doppelgänger non sappiamo con certezza quali effetti avrà su di lei, probabilmente si troverà ad affrontare con Damon la sua stessa condizione e i due dovranno risolvere questa cosa, insieme. Un bel cambio di rotta, che fa ben sperare.
Parentesi positiva sui fratelli Salvatore: il loro rapporto cresce sempre più, maturando e questo ci piace parecchio; ancora una volta Ian Somerhalder mostra le mille sfumature del suo personaggio, uno fra i più interessanti, che non smette di regalarci ironia, sorrisi sexy e una bella dose di dolce malinconia. Bravo.

PRO:

VOTO EMMY