Una cosa sembra evidente se si va ad analizzare la situazione attuale di The Vampire Diaries: sebbene lo show sia in ripresa qualitativamente parlando, il pubblico si è stufato. Basta guardare gli ascolti di questo episodio per rendercene conto. Sono calati del 13% e a questo punto non è tanto sbagliato domandarsi cosa farà la CW.
Ma basta pensare al futuro della serie e concentriamoci sul presente.
“The World Has Turned And Left Me Here” è un episodio ben riuscito, il cui ingrediente principale è il pathos. Quando uno show che si credeva giunto al capolinea (qualitativamente parlando almeno) riesce ad emozionarti è decisamente un buon segno.
I nostri vampiri (e non) preferiti sono alle prese con l’ennesima festa e come da tradizione la festa, si è conclusa col botto. Letteralmente. Per la prima volta dopo secoli le scene riservate a Tyler (finora usato come boy toy) sono risultate interessanti. Non convinceva affatto l’idea di vederlo alle prese con il rischio di riattivare la maledizione, ma devo dire che gli autori sono riusciti a creare la giusta suspense, anche se i momenti clou riguardanti l’ex ibrido sono stati quelli con Liv, che uccide un ragazzo in punto di morte per salvare Tyler. Ora c’è da domandarsi se daranno il giusto spazio al personaggio o se tornerà ad essere un boy toy.
Altro aspetto potenzialmente interessante è il nuovo flirt di Elena, più che altro perché sarebbe curioso vederla interagire in quel senso con qualcuno che non sia un fratello Salvatore ma soprattutto perché è un umano, che inizia ad avere dei sospetti. Non possiamo non pensare alla Gilbert della prima stagione quando era ignara che il ragazzo che frequentava aveva le zanne.
Ma la cosa veramente importante di quest’episodio è stata il ritorno di Damon. Sapevamo che sarebbe accaduto e l’abbraccio dei due fratelli ha toccato il cuore di tutti noi, facendoci scendere anche una o due lacrimucce. Quello che lascia un po’ perplessi, però, è l’eccessiva fretta con cui hanno architettato il tutto. E’ sembrato tutto un po’ troppo frettoloso, messo in atto per la semplice necessità di far tornare Damon (perché diciamocelo alla lunga ci saremmo annoiati). Non si vuole criticare la scelta di farlo tornare, però avrebbero dovuto sforzarsi di più a curare i dettagli.
Occorre però analizzare un aspetto. Sebbene le feste e il clima fortemente adolescenziale sia una conferma di quel tipo di qualità teen abbastanza dozzinale, ci sono un paio di aspetti già citati che dimostrano la voglia di alzare di qualche tacca il livello della narrazione. La cruda uccisione da parte di Liv infatti dimostra il ritorno ad un certo tipo di rappresentazione macabra che tanto bene funzionava nel primo The Vampire Diaries. La vita umana di fronte a entità centenarie perde totalmente valore, e un grande gesto di nobiltà e sacrificio come quello di Liv scrive comunque la parola “fine” alla vita di un ragazzo. E questa crudeltà e spietatezza è sempre stato uno dei punti vincenti dell’horror teen drama.
Secondo elemento focale è il già citato ritorno di Damon. Sarebbe stato facile incentrare la sua apparizione con la love story che da sempre ha caratterizzato TVD, facendo quindi tornare il vampiro davanti alla sua bella, magari mandando in crisi la sua nuova storia e creando un nuovo triangolo con cui riempire un po’ di episodi. No. L’impatto è quello con il fratello, rapporto sempre sottinteso e mai più di tanto sbandierato. Per questo l’esito è quello di una silenziosa commozione che ci spinge a rimanere quei due-tre secondi in silenzio prima dei titoli di coda.
Certo ora toccherà l’ennesimo soccorso a Bonnie…
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Black Hole Sun 6×04 | 1.66 milioni – 0.8 rating |
The World Has Turned And Left Me Here 6×05 | 1.56 milioni – 0.7 rating |
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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.