I due episodi andati in onda a ridosso della notte di Halloween introducono, in Freak Show, l’elemento sovrannaturale. A portare questa ventata di esoterismo è il fantasma del Dr. Jekyll e Mr. Hyde circense Edward Mordrake, che si aggira sotto il tendone dei freaks, interrogando, scavando voracemente nell’anima di ognuno di loro. Questo espediente è utilissimo e centra il bersaglio: farci conoscere le vicende, i drammi dei protagonisti, creando un contatto empatico con lo spettatore. Esploriamo così il passato di Ethel, la storia più interessante del primo episodio, che svela il legame fra la donna e Dell, che da amore presto si trasforma in dolore, miseria e vergogna. Ma saranno i racconti di Elsa e dell’insospettabile Twisty a colpirci di più, come un pugno in pieno petto. La donna interpretata da una quanto mai magnetica Jessica Lange, nasconde un passato oscuro e difficile: nella Berlino post prima guerra mondiale, Elsa era una dominatrix, con il suo seguito, che facevano di lei una stella del settore. Procedendo con il racconto, contornato da immagini molto crude in bianco e nero, la Mars ci confessa il suo difetto più grande: l’ambizione sfrenata, è stata, e forse lo è ancora, la sua rovina. Il voler brillare su tutti, l’ha portata a consegnarsi nelle mani di persone crudeli, che senza alcun scrupolo, l’hanno drogata, tranciandole le gambe durante la registrazione di uno snuff film. Scopriamo quindi una fragilità importante dietro la spavalderia della padrona del circo e la sua vicenda così drammatica, ricorda quella di Sister Jude in Asylum.
La svolta nella storyline di Twisty è inattesa e proprio per questo, riuscita: il pagliaccio si svela ad Edward, togliendosi la maschera da mostro, rivelando il volto sfigurato ed insieme ad esso la sua tristissima storia. Con il suo racconto, si tocca il tema del bullismo, attualissimo, portando all’estremo le conseguenze che questo atteggiamento ha sulle persone più semplici ed emotivamente delicate. Twisty è vittima dell’odio e non riuscendo a reprimere la vergogna e il dolore per essere tacciato di un crimine aberrante come la pedofilia, tenta il suicidio. Non uccide il proprio corpo, ma certamente l’ animo, dando vita al killer che vediamo. La dimensione che Lynch dona al clown è così profondamente toccante e disperata, che alla luce di quello che ora conosciamo del suo personaggio, rivediamo le prime puntate con occhi diversi.
Alla fine del quarto episodio di questa stagione, gli equilibri presentati nella prima puntata, sono già molto diversi: l’eroismo di Jimmy porta i cittadini di Jupiter ad avere gratitudine e quindi apertura, verso i freaks; l’introduzione dei nuovi personaggi di Emma Roberts e Denis O’Hare porterà sicuramente scompiglio e conseguenze sotto il tendone di Elsa e Dandy ha definitivamente assunto il ruolo omicida che gli spetta, cominciando ad uccidere, come il più classico degli psicopatici, nell’ambiente familiare.
Diverse cose hanno contribuito a rendere entrambe le puntate, tra le migliori dello show. Oltre all’efficace uso del bianco e nero, del trucco e dei costumi, possiamo affermare che è l’emotività, smossa dai racconti dei diversi personaggi, che unisce il pubblico ai protagonisti. La storia intanto procede, unendo le vicende dei freaks a quella di Twisty, creando al momento una sola storyline, in cui anche Dandy trova spazio.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Massacres And Matinees 4×02 | 4.5 milioni – 2.3 rating |
Edward Mordrake (Part One) 4×03 | 4.4 milioni – 2.2 rating |
Edward Mordrake (Part Two) 4×04 | 4.5 milioni – 2.3 rating |
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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.