Judith: “What do you mean?”
Michonne: “I found something that belonged to the Brave Man in a place that he might’ve been recently. I don’t know what any of it means yet or… or if it means anything at all.”
Judith: “Mom… is he alive?”
Michonne: “I-I don’t know, baby.”
Nel corso delle ultime annate si è accusato più e più volte gli sceneggiatori di aver perso quel coraggio che li contraddistingueva nelle prime stagione nell’uccidere, senza farsi troppi problemi, i loro protagonisti. Ultimamente invece tutti i main charatcters sembrano essere diventati immortali scampando ad ogni pericolo, piccolo o grande che sia. Una mancanza di intraprendenza colmata tuttavia dal fuggi fuggi corale che sta accadendo ai principali attori dello show. Lauren Cohan, Andrew Lincoln e la stessa Danai Gurira sono solo gli ultimi, e più importanti, interpreti a dire addio al prodotto AMC. E’ interessante notare come questi se ne siano andati per tentare la fortuna in altri prodotti Hollywoodiani nel peggior periodo di The Walking Dead dal punto di vista dei rating ma nel momento della “rinascita” dal punto di vista qualitativo.
NON PUO’ CHE MIGLIORARE
Come è stato detto più volte, Angela King sta lottando con le unghie e con i denti per rimettere in sesto uno show che, al momento del suo arrivo, era l’ombra di sé stesso. Nemmeno i più ottimisti possono credere che la reputazione della serie possa tornare quella di un tempo anche perché è la qualità stessa a mancare, ma la mediocrità di quello che appare sullo schermo nel corso di questo biennio Kingiano può aver risollevato, almeno un po’, il morale degli aficionados del prodotto AMC. Questa lievitazione qualitativa è visibile anche nei giudizi delle recensioni di casa RecenSerie, con solamente tre insufficienze nel corso dei precedenti dodici appuntamenti stagionali; un miracolo in confronto agli orrori della settima ed ottava annata del programma televisivo.
E’ incredibile poter dire che anche “What We Become”, nonostante le orribili premesse, non sia in fin dei conti tutta da buttare, anzi, lascia ampi margini per il futuro ritorno di Rick, presumibilmente accompagnato dalla stessa Michonne nel tanto chiacchierato film di cui si è vociferato alla notizia dell’addio di Andrew Lincoln.
FINCHE’ LA BARCA BRUCIA LASCIALA ANDARE
Come era altamente prevedibile sin da “The World Before” la gitarella di Michonne in barca verso l’apparente isola felice di Virgil non è andata proprio benissimo. Quest’ultimo si è rivelato essere l’ennesimo personaggio impazzito, ormai un cliché abusato all’interno dello show, che ha soggiogato, rinchiuso e drogato la protagonista. Se fino a qui non c’è nulla di nuovo, la forza e la pesantezza dei trip provati dall’attrice americana non sono di certo passati inosservati, merito soprattutto dell’ottimo montaggio che ha reso in modo eccellente i deliri della spadaccina. Altro elemento interessante è il what if di cui la stessa Michonne è stata protagonista che, sempre grazie agli effetti allucinogeni del tè offertale da Virgil, si è ritrovata salvata dai Saviors fino a diventare il braccio destro di Negan. Un excursus interessante, molto di più dei flashback del passato avuti dalla stessa che le ricordano uno dei suoi tanti momenti da edgy girl.
In ogni caso, gli ultimi momenti di episodio rivelano la presenza di una comunità nomade enorme, la più grande sicuramente vista fino ad ora. Daryl, Eugene, Carol e tutti gli altri riusciranno mai ad arrivare in contatto con questo enorme agglomerato di persone? Stando all’obiettivo di Michonne e la sua decisione di unirsi, pare che si stiano allontanando ma mai dire mai; e questo soprattutto se si pensa al possibile ritorno di Rick in grande stile nel film che potrebbe mettere il punto finale su una serie decennale che, anche se in ripresa, pare non avere più nulla di nuovo da dire.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Walk With Us 10×12 | 3.49 milioni – 1.2 rating |
What We Become 10×13 | 3.66 milioni – 1.2 rating |
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Detto anche Calendario Umano, si aggira nel sottobosco dei prodotti televisivi e cinematografici per trovare le migliori serie e i migliori film da recensire. Papà del RecenUpdate e Genitore 2 dei RecenAwards, entra in tackle in pochi ma accurati show per sfogarsi e dire la propria quando nessuno ne sente il bisogno.