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True Blood 7×06 – KarmaTEMPO DI LETTURA 4 min

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Solo quattro puntate ci separano dalla fine e il bilancio, purtroppo, è tutt’altro che positivo.
Lo show arranca in una serie di situazioni che non coinvolgono pienamente lo spettatore perchè prive degli ingredienti che hanno portato tanto successo a True Blood; gli scontri politici, la lotta alla
sopravvivenza, le differenze tra umani e vampiri con conseguenti reazioni, continuano ad essere presenti ma sono soltanto l’ombra di quello a cui siamo stati abituati. Ed è un vero peccato, perchè durante la sesta stagione da parte di Buckener, successore di Ball, si era palesata la volontà di riportare all’antico splendore le vicende di Sookie&Co., ma ora anche quei tempi restano lontani.
In “Karma” la situazione più interessante e che da diverse puntate continua a rivelarsi la meglio gestita, riguarda Eric e Pam: i due, come sempre, hanno una grande chimica e il segmento a loro dedicato è quello pieno d’azione, dove la trama ha una svolta e in cui oltre al trash d’accompagnamento, non manca la riflessione. I due vampiri, catturati dalla Yakuza, fanno un patto con il responsabile della Yokonomo Corp. che lascerà ad Eric il piacere di uccidere la Newlin, in cambio i giapponesi pretendono il corpo della donna. La tanto agognata cura conto il virus l’abbiamo ormai scoperta ed è questione di poco prima che il vichingo la trovi: scampato il pericolo di morte per lui, resta la previdibilità dell’aver trovato, in troppo poco, la soluzione al problema. Il titolo della puntata si riferisce senz’altro al destino di Sarah che da aguzzina per aver creato l’epatite V, si ritrova nel ruolo di salvatrice poichè nel suo sangue scorre l’antidoto per curare e quindi salvare, tutti i malati, umani e vampiri. Ancora una volta l’interpretazione di Anna Camp è sopra le righe e perfetta per il suo personaggio e questa svolta narrativa è la più intrigante della stagione.
A Bon Temps, continua a prepararsi il terreno per il riavvicinamento amoroso tra Bill e Sookie: la nostra cameriera bionda, saputo della malattia del vampiro, si rende conto di essere lei la causa del contagio. Questo sicuramente riavvicinerà in qualche modo i due personaggi e non so fino a che punto sia un bene, visto che è la scelta più prevedibile anche se gli sceneggiatori continuano a giustificarla in nome del “primo amore mai dimenticato”. Tra i fratelli Stackhouse c’è sempre quella dolcezza e quel legame tenero che continua a funzionare ma Bill, che ha perso smalto nella sua storia ormai da un pezzo, risulta fiacco e non basta fargli staccare qualche testa per renderlo accattivante.
A proposito di Jason e del suo pene cuore, in “Lost Cause” lo abbiamo visto riavvicinarsi a Jessica e tradire Violet, anche qui, niente di nuovo sotto il fronte: qualcuno aveva creduto per un momento al fatto che la psicopatica vampira si fosse trasformata in un docile agnellino? No, ecco che è pronta a prendersi la sua sanguinosa vendetta, assecondando la scelta negativa della serie, di favorire gli intrighi romantici, rispetto a tematiche più avvincenti. Noia.
Altro viaggetto psichedelico per Lattie Mae e Lafayette, che cercano di capire cosa diavolo voglia dirgli Tara: ci sono rivelazioni potenzialmente interessanti, anche se non credo ci saranno grandi sorprese ma, almeno, una pulce nell’orecchio dello spettatore, è stata messa.
Come accennavo ad inizio recensione, la volontà degli sceneggiatori era quella di riportare True Blood sulla strada degli inizi, con trame definite, tagliando i rami secchi che non interessano a nessuno: con questo episodio direi che il tentativo è miseramente fallito, le mille storyline sono tornate, ancora non si capisce esattamente dove si voglia andare a parare e se non fosse per il trio Eric-Pam-Sarah Newlin “Buddha”, non ci sarebbero buoni motivi per vedere la fine del tunnel.


PRO:

  • Sarah Newlin e il suo destino: “I’m Buddha!
  • Eric, Pam e i momenti a loro dedicati che ancora ricordano i fasti del True Blood che tanto ci piaceva
  • Tara, che potrebbe riservare qualche perla di fine serie
CONTRO:
  • Ritorno alle mille storyline inutili, per di più a pochi episodi dal finale
  • Previdibilità di molte situazioni
  • Dove vogliamo andare a parare?
Qualche rivelazione in più ma nulla di sconvolgente: continua il lento declino di True Blood, sufficiente solo per la marcia in più data da Eric, Pam e Sarah, tutto il resto è noia, ahinoi.
Lost Cause 7×05 3.5 milioni – 1.9 rating
Karma 7×06 3.3 milioni – 1.8 rating

VOTO EMMY

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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.

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