La scena finale di questa meravigliosa puntata è valsa tutto l’episodio:
a chi infatti non ha strappato una lacrima vedere il nostro Neal Caffrey (o
dovremmo dire Bennet) abbracciare il padre? Momento intenso vedere quei due
uomini sull’orlo delle lacrime; evento raro per di più vedere Neal piangere
nonostante tutto quello che ha dovuto passare, e
non parlo solo di tutto quello
che sappiamo ma anche di ciò che ancora non ci è dato di sapere. Perché il
passato di Neal è un oscuro buco nero, un enorme puzzle nel quale bisogna
mettere pazientemente in ordine i pezzi e ne mancherà sempre qualcuno.
Finalmente siamo riusciti a capire dal racconto di James Bennet cosa sia
veramente successo circa trent’anni addietro, anche se non mi convince a pieno
la sua storia. Se vale il detto tale padre tale figlio, bisogna tenere gli
occhi bene aperti con James. Comunque è finalmente arrivato il momento per Neal
di riappacificarsi con il padre che credeva di aver perduto, spinto anche da
Peter, El e soprattutto da Mozzie che in due parole è riuscito a farmi venire
il nodo allo stomaco; infatti il nostro caro Moz quando parla dei suoi genitori
e della sua vita da orfano fa sempre una grande tenerezza e riesce a far
breccia nell’anima e nel cuore.
Nostalgia, commozione, in questa puntata
abbiamo avuto una buona dose di sentimentalismo che non guasta mai, ma
certamente ci sono stati anche momenti divertentissimi, dovuti alla coppia di
truffatori che quando lavorano assieme sono formidabili, soprattutto poi se si
mettono ad assaggiare il Whiskey che distillano e si ubriacano! Come al solito
Elizabeth si è rivelata una grande donna piena di arguzia e tempismo, infatti
sarà proprio lei ad aiutare Neal con la sua copertura. Veramente un gran
personaggio Mrs. Suit, di questi tempi è difficile trovare una donna
caratterialmente forte e che spicchi per le sue qualità intellettive in serie
televisive prettamente popolate da uomini.
Comunque c’è da dire che nonostante la
puntata sia stata fantastica, non era esattamente un episodio da Mid Season
Premiere per il fatto che tutto il caso è stato affrontato con molta semplicità
e purtroppo questo le fa perdere un po’ di punti, per fortuna che White Collar
si mantiene sempre a livelli abbastanza buoni, sarà per la sceneggiatura che
non annoia mai, sarà che non tendono ad allungare il brodo ma trovano sempre
qualcosa di nuovo o sarà per la bravura degli attori, fatto sta che è così e
bisogna ringraziare sempre enormemente Jeff Eastin per aver creato questo show.
Giustappunto, si stava parlando di non allungare la minestra, e proprio in
questo episodio vediamo chiudersi il caso di Flynn Junior molto velocemente,
arrestato e morto nel giro di cinque minuti: è stato veramente un bene, perché
questo ci aiuta a capire, complice anche il promo del prossimo episodio, che
hanno ancora tante cose da raccontare e tanta carne al fuoco da buttare.
- La scena finale tra Neal e suo padre.
- Mozzi, sempre meraviglioso.
- Elizabeth, degna moglie di un federale.
- Puntata non proprio all’altezza di una mid season premiere.
proprio curiosi di vedere cosa succederà nella vita di Neal e Peter. Perché
Flynn è morto, ma come sappiamo qualcuno più in alto tira i fili e certamente
per loro non finisce qui!
VOTO EMMY
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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.
Il tuo 3,5 è veramente meritato, per tutto il resto concordo pienamente. La puntata arriva dopo una lunga attesa, che tra l'altro non capisco come mai si divida una stagione di una serie in due parti con tempi così lunghi. A parte questo mi aspettavo molto di più. Ah, tra l'altro ho pensato che è meglio non abitare da quelle parti con tutte la corruzione che c'è in polizia 🙂
Comunque anche io credo che papà – Neal non abbia raccontato tutto… vedremo 🙂