Prima o poi per tutte le serie tv arriva il momento dell’ultimo step, e così questa volta è il turno di White Collar. Dopo le lunghissime trattative per il rinnovo, in forse già qualche puntata prima dello scorso season finale, USA Network ha deciso di dare la possibilità per una degna chiusura a White Collar.
Fin dal principio Neal e la sua squadra hanno saputo dimostrare di essere un buon team, le storie e i personaggi sono stati disegnati in modo più che egregio, riuscendo a costruirsi così la propria fetta di audience. Col proseguire delle stagioni un ago della bilancia ha provveduto a mantenere pressoché in equilibrio la qualità e la costanza nella creatività degli autori, poi la scorsa stagione il tutto ha iniziato a vacillare vistosamente causando un calo fisiologico negli ascolti. Nonostante questa crepa fortunatamente la rete ha capito che White Collar meritava un series finale studiato ad hoc. Parlando di aspettative, invece, la certezza di vedere un big series finale è un po’ incerta poiché purtroppo questi ultimi sei episodi risentono pesantemente dell’andamento, non del tutto positivo, della quinta stagione. Il consiglio che potremmo dare è quello di mettere da parte aspettative e pregiudizi nella speranza che finalmente il serial torni ai vecchi fasti prima di salutarci per sempre.
La sesta stagione riprende esattamente dove ci eravamo lasciati in “Diamond Exchange“, con il rapimento di Neal. Inutile dire che l’importanza che avremmo potuto attribuire a questo risvolto sembrava essere ben diversa, in realtà il tutto si risolve abbastanza velocemente per poi svelarci sul finale che il vero big bad è la banda delle Pink Panthers che rappresentano la chiave di volta per la libertà di Neal.
Due sono i principali fili conduttori che ci portiamo dietro sin dall’inizio e che speriamo vengano risolti nel modo migliore. Il primo è legato alla possibilità o meno di rivedere Caffrey libero dalla schiavitù della cavigliera, il secondo punto importante è legato alla possibilità di un ladro super dotato e in gamba come Neal di tornare a vivere nella società attenendosi alla legge.
“Borrowed Time” ci ricorda ancora una volta quanto questo dualismo sia presente nel protagonista e al tempo stesso sottolinea nuovamente le caratteristiche che legano i vari personaggi tra loro. La struttura della puntata si dimostra non troppo complicata, anche perché con sei episodi non potrebbe essere diversamente, e in complesso risulta positiva. L’introduzione di queste fantomatiche Pink Panther lascia sperare nella possibilità di vedere una stagione curiosa, anche se l’interesse maggiore è quello di poter assistere ad un finale risolutivo e appagante.
Il primo episodio risulta perlopiù un sguardo generale su quella che sarò la trama che vedremo svolgersi in questa mini stagione. Il tutto con il supporto di un team in gamba e ben consolidato.
L’ultima manciata di minuti due eventi importanti si contrappongono in un chiaro simbolismo: da una parte c’è la morte di Rebecca che segna l’ennesima volta un conflitto interiore per il colletto bianco più amato dell’FBI; dall’altra parte invece c’è la dolce attesa di Elizabeth. Insomma, vita e morte si contrappongono per un finale complessivamente piacevole e che lascia ben sperare per una buona stagione finale.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Diamond Exchange 5×13 | 2.99 milioni – 0.8 rating |
Borrowed Time 6×01 | 1.54 milioni – 0.4 rating |
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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.