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Wilfred 3×09 – 3×10 – 3×11 – Confrontation – Distance – StagnationTEMPO DI LETTURA 4 min

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“There can be no progress without head-on confrontation.”
Christopher Hitchens

“Sometimes it’s necessary to go a long distance out of the way to come back a short distance correctly.”
Edward Albee

“Stagnation is death. If you don’t change, you die. It’s that simple. It’s that scary.”

Leonard Sweet

Tripla recensione e tripla approvazione per un Wilfred quanto mai in buona forma. Chiariamo subito che l’eccellenza non viene neanche lontanamente sfiorata però tra mind games, glory hole e qualche altra battuta si raggiunge tranquillamente una più che sufficienza che profuma di vittoria. Parlare in questi termini di un telefilm non è mai un complimento ma per Wilfred invece lo è, questo perchè non è nè una serie canonica, e i rating a tal proposito ne sono una palese dimostrazione, nè un prodotto longevo che possa trascinarsi avanti stagione dopo stagione allungando qualche briciola di tanto in tanto per darci il contentino.

E’ in questo contesto che vanno ad inserirsi questo trittico di episodi il cui unico filo conduttore è il famigerato disegno raffigurante Wilfred che da “Secrets” in poi sta catalizzando tutta l’attenzione dello show. Nonostante gli svariati tentativi di depistaggio di Wilfred e degli sceneggiatori, appare chiaro che questo pezzo di carta rappresenti la chiave di lettura per capire l’esistenza del cane parlante, quindi c’è da ben sperare. Il problema però nasce dai vari sotterfugi che alimentano non solo la paranoia di Ryan ma anche la nostra: ha fatto lui o sua sorella quel disegno? Kristen sà dell’esistenza di Wilfred? E’ tutto frutto della mente malata di Ryan? Tutte risposte a cui finora non ci è stata data risposta e di cui forse non ne avremo mai una visti i rating di questa terza stagione. La situazione è decisamente preoccupante e anche se questa non è la sede per parlarne due dati vorrei darveli lo stesso, lo so che tanto non li disdegnate: la prima stagione iniziata con un roboante 2,55 milioni di spettatori ha poi segnato un season low a 0,90 milioni giusto in concomitanza del season finale; la seconda stagione ha ricominciato da dati non molti distanti, infatti con un poco rassicurante 0,96 milioni del divertentissimo “Progress” si è andati a finire con un 0,54 milioni di “Secrets” passando per un “Letting Go” che ha sfoderato un 2,53 milioni da capogiro solo per essere stato il traino del pilot di Anger Management; infine questa terza stagione ha proseguito i nefasti rating da cui aveva finito visto che ha “Uncertainly” è ripreso da 0,65 milioni e “Stagnation” è il nome adatto per descrivere i valori costantemente deprimenti che stanno affossando lo show con un ultimo season low di 0,41 milioni. Come dire che la morte è praticamente certa.

Se i rating non sono confortanti però non tutto vien per nuocere visti i recenti progressi fatti da Mr. Newman circa la sua vita ed il suo rapporto con Wilfred. “Confrontation” segna l’inizio di un nuovo rapporto con il famigerato Newman Senior che non viene più visto come il demonio che ha rovinato la vita del figlio ma come un marito ed un padre che ha trovato nel lavoro l’unica valvola di sfogo dopo il ricovero coatto della moglie in una clinica psichiatrica. Tralasciando “Distance” che è il tipico fillerone di cui nessuno sente il bisogno anche se condito il salsa Bruce, “Stagnation” taglia finalmente sia il cordone ombelicale che lega i due fratelli Newman sia la coinquilina di Ryan in soli 20 minuti facendo evolvere leggermente la trama orizzontale. Per Ryan si tratta sempre di piccoli passi verso una piena padronanza della vita, prima l’accettazione dei propri problemi, poi la risoluzione di conflitti famigliari irrisolti, infine il cercarsi un lavoro, tutte cose da fare prima di acquisire le piene capacità della propria esistenza. Certo magari anche risolvere il dubbio amletico sull’esistenza o meno di Wilfred potrebbe essere un buon primo passo…

PRO:

  • Il glory hole in giardino
  • Il ritorno di Bruce che almeno una volta a stagione deve tornare a far danni
  • Cena di Natale in famiglia per i Newman
  • Kristen stranamente ha avuto un miglioramento nel carattere tanto di diventare addirittura non fastidiosa, incredibile.
CONTRO:
  • Tanti giri a vuoto senza arrivare mai al succo della questione: il disegno
  • Nessuna news su Bruce

Nessuno dei tre episodi eccelle ma nemmeno si fa notare per un’eccessiva sonnolenza, insomma una buona via di mezzo che fa scorrere vie le puntate tra battute e primi passi verso una sana esistenza per Ryan, ecco diciamo che a due episodi dal possibile series finale si potrebbe fare qualcosa in più.

VOTO EMMY

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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