Yellowstone 3×08 – I Killed A Man TodayTEMPO DI LETTURA 4 min

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Yellowstone continua ad avvicinarsi a grandi falcate verso il season finale (visto che è già stato ufficialmente rinnovato per una quarta stagione) alternando episodi “Duttoncentrici” ad altri più “accozzagliocentrici” e se “The Beating” faceva parte della prima categoria, “I Killed A Man Today” fa chiaramente parte della seconda. Questo non è un ottavo episodio facile da recensire perché mette sul piatto davvero troppe storyline e, di conseguenza, non si lascia digerire così facilmente come in realtà dovrebbe.
Premettendo che le storyline complicate sono e rimangono la chiave per sbloccare l’attenzione e la parte più ribelle di Yellowstone, quella a cui piace il sangue e le risse per intendersi, storyline come quelle sciorinate in questa puntata non possono ambire allo stesso tipo di qualità semplicemente per una mera questione di screentime. Basta fare un breve calcolo per constatare che in questa puntata ci sono ben sei sottotrame all’attivo per 44 minuti d’episodio che, in un modo o nell’altro, risultano in solo 7 minuti ciascuno:

  • Monica ed il predatore sessuale;
  • Beth contro il fondo d’investimento;
  • Rip, Lloyd, la proposta di essere testimone di nozze e la scoperta che Walker è vivo;
  • la presunta morte di Colby e l’incomprensibile Teeter per mano di Morrow;
  • John e le sue beghe familiari;
  • Kayce, Beth e Jamie uniti per discutere il futuro non proprio roseo di Yellowstone.

Sheridan è chiaramente ricco d’idee e di nuovi eventi drammatici che possano peggiorare la vita dei protagonisti episodio dopo episodio, tuttavia Yellowstone ha dimostrato in passato di sapersi esprimere al proprio meglio quando va in profondità in una trama, piuttosto che quando ci sono più plot aperti in contemporanea.
È anche un fatto di scrittura e di resa scenica che vuole e necessita un certo tipo di ritmo, sia per il carattere molto burbero ma autentico dei vari character, che richiede quindi una certa dose di scene silenziose e sguardi turbati, sia per il ritmo (lento) che ormai Sheridan è riuscito a trovare. Basta paragonare questa “I Killed A Man Today” con “Freight Trains And Monsters” o “Cowboys And Dreamers” per capire di cosa si sta parlando.

Kayce:I didn’t want to tell you because it’s always the same story with me. I’m always in a position where I need to kill or be killed. Hell, it’s my job now. I don’t want to say anything because… I don’t want you to think I’m a bad man. Even if I think it. I don’t want you to think it because if you think it, then it’s true.
Monica:It’s been your job since I’ve met you, Kayce. And I believe in my heart that every man you killed has made the world a safer place. That’s how I feel about the man I killed. I killed a man today.

Ovviamente non risulta tutto malvagio in questa puntata, infatti ci sono un paio di spunti interessanti che però dovranno essere approfonditi meglio nei prossimi due episodi per poter germogliare appieno.
Si sta parlando chiaramente del ritorno del migliore amico di Rip di Walker (salvato da Kayce di nascosto in “Blood The Boy“), ma anche il nuovo ruolo assunto da Monica (che comunque non ha ucciso letteralmente nessuno, quindi il senso di colpevolezza non dovrebbe quasi esistere, ma vabbè) che può cambiare parzialmente la relazione con Kayce. Il tutto ovviamente escludendo la vera trama principale di questa stagione che continua ad essere messa in sordina o, al più, al livello delle altre: vero e proprio errore che si esemplifica nella gestione sciagurata del character interpretato da Josh Holloway.
Insomma ci sono diversi margini di miglioramento a disposizione, basterebbe solo saperli utilizzare senza fretta e magari usando un paio di frasi in più.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Rip chiede a Lloyd di essere il suo testimone e, per festeggiare, appare Walker
  • Faccia a faccia John-Beth
  • L’idea di mostrare l’approccio di un predatore sessuale non è male…
  • Episodio “accozagliocentrico”
  • I killed a man today“: questo non è proprio vero…
  • Troppe storyline concentrate in pochi minuti e il risultato è un po’ quello che è…
  • Josh Holloway continua ad essere usato estremamente male, o meglio: non usato
  • Si lascia un po’ troppo sottinteso
  • …rimane da capire perché si sia scelta Monica e non una poliziotta magari

 

Un’ottava puntata strapiena di trame principali e secondarie che si accavallano lasciando tanto, troppo di non detto. Non c’è stato chiaramente spazio per tutto e tutti e il risultato è una certa superficialità che in genere non si accosta allo show di Taylor Sheridan. Meno trame ma più profondità, e soprattutto più dialoghi, avrebbero giovato. Non resta che tirare uno “schiaffetto” ammonitore.

 

The Beating 3×07 3.63 milioni – 0.7 rating
I Killed A Man Today 3×08 3.83 milioni – 0.7 rating

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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