The Alienist 2×05 – 2×06 – Belly Of The Beast – Memento MoriTEMPO DI LETTURA 4 min

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La seconda stagione di The Alienist sta riuscendo nel difficile compito di differenziarsi dalla prima senza perdere l’anima dello show. L’ambientazione di base resta la stessa e anche il tema del caso da risolvere richiama quello della prima stagione: dove prima si cercava l’assassino di ragazzini dei bassifondi ora si cerca il rapitore e assassino di neonati figli di ricchi; di fondo c’è sempre una dinamica che vede contrapposti il potere della ricchezza e la soggezione della povertà. L’istituto di maternità infantile al centro della lugubre vicenda di questa stagione rappresenta quello che i bordelli con bambini-prostituti erano nella prima: il mezzo che ricchi e potenti utilizzano per dar sfogo al loro egoismo (che sia soddisfacimento di un bisogno sessuale indicibile o proteggere la propria reputazione a scapito della vita degli altri) restando impuniti.
Come già notato e come emerge anche negli episodi in oggetto, in particolare in “Belly Of The Beast”, un elemento importante per mantenere un filo conduttore con la prima stagione e allo stesso tempo marcare un distacco da quella è la scelta di concentrare gli eventi sul personaggio di Miss Howard invece che sul Dr. Kreizler. Nella prima stagione quest’ultimo era il principale interessato a curare le indagini del serial killer, mosso anche e forse principalmente dal desiderio di studiarne la mente, ed è stato anche oggetto della storyline sentimentale più drammatica, quindi indubbiamente da considerare come il protagonista principale. John e Sara fungevano solo da comprimari e anche la possibilità di una storyline amorosa veniva appena accennata e lasciata in sospeso.
I ruoli si invertono in questa seconda stagione: Miss Howard diventa la principale protagonista dell’indagine e anche la storyline sentimentale con John si fa decisamente più “approfondita”, culminando in una bellissima scena passionale a conclusione del quinto episodio. D’altra parte per non abbandonare la figura di Kreizler a mero aiutante della giovane investigatrice si decide, solo a metà stagione, di inserire un nuovo personaggio: Karen Stratton. Naturalmente la dottoressa cattura non solo l’attenzione ma l’ammirazione del dottore. Sicuramente appare più che naturale un’attrazione tra due menti così affini, nonostante l’ultimo interesse amoroso di Kreizler fosse Mary, quindi un tipo di rapporto totalmente diverso, visto che proprio il suo essere diametralmente opposta a lui l’aveva convinto che potesse essere la donna giusta da sposare. Visto che il coinvolgimento di Kreizler nelle indagini è solo parziale, il minutaggio a sua disposizione si concentra anche su un altro aspetto personale/professionale (per Kreizler non c’è quasi mai distacco tra le due dimensioni): i ragazzi del suo istituto.
Per aumentare la drammaticità di una serie in cui un’assassina rapisce bambini per poi ucciderli e disegnarne gli occhi aperti sulle palpebre, per dare la possibilità a Daniel Bruhl di mostrare la sua abilità nel dipingere terrore e sconforto composti e contegnosi, si decide di quasi sacrificare il suo protetto, nonché aspirante Houdini. Sarebbe stato davvero troppo per Kreizler avere un altro morto sulla coscienza ma è interessante che si sfrutti questo avvenimento per permettere contemporaneamente un maggiore avvicinamento alla Stratton e una riflessione sulle proprie capacità e i propri metodi, mostrando quindi un Kreizler che perde un po’ della strafottente sicurezza che lo accompagnava nella prima stagione, ridimensionandone l’ego ma soprattutto restituendo al pubblico un personaggio ancora più stratificato e interessante. Per chiudere tornando alla protagonista della stagione: Miss Howard.
In queste 2 puntate c’è sicuramente un climax di maturità e presa di coscienza delle proprie capacità che dà carattere alla protagonista femminile. In un mix di apprensione umana e desiderio di affermazione, la sua caccia all’assassina diventa l’unica ragione di vita, proprio come era stato per Kreizler nella prima stagione. Neanche la notte di passione sembra scalfirla, al contrario del povero John visibilmente turbato e imbarazzato.
Per quanto si potrebbe immaginare che un finale felice per i due sia alle porte, c’è sempre il presentimento che qualcosa possa ancora andare storto e che occorrerà vedere le restanti puntate per capire che direzione vogliano dare alla propria vita i due personaggi:

  • John è disposto a sacrificare la sicurezza e la tranquillità del matrimonio con V. per stare al fianco della donna di cui è veramente innamorato?
  • Sara è disposta a sacrificare parte della sua libertà di donna in carriera in un mondo di uomini per sposare John?

Sicuramente occorrerà attendere la fine delle indagini affinché, soprattutto Sara, capisca se il ruolo che si sta a fatica ritagliando nel mondo degli uomini le basta o sia fin troppo e se tutto ciò sarà conciliabile con una vita da moglie. The Alienist è ambientato più di un secolo fa ma i dubbi e le sfide a cui i suoi personaggi vengono sottoposti sembrano assai più moderni. Forse anche questa è la forza di questo curatissimo e godibilissimo prodotto televisivo crime.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Approfondimento dei personaggi
  • Ambientazione sempre suggestiva
  • Capacità di differenziare la seconda stagione dalla prima senza snaturare lo show
  • Kreizler comprimario dà spazio a Sara ma un po’ manca

 

Le atmosfere noir fanno da sfondo non solo a una vicenda crime molto intrigante per un pubblico di appassionati ma anche a dinamiche di vita dei protagonisti che ne fanno un prodotto più moderno di quanto si potrebbe pensare.

 

Gilded Cage 2×04 ND milioni – ND rating
Belly Of The Beast 2×05 ND milioni – ND rating
Memento Mori 2×06 ND milioni – ND rating

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