Il terzo episodio di Agatha All Along, intitolato “Through Many Miles / Of Tricks And Trials”, rappresenta un capitolo di transizione all’interno della serie, capitolo inferiore ai due episodi precedenti ma comunque importante per lo sviluppo futuro della trama visto che getta le basi per la parte centrale della stagione, che equivale all’inizio del viaggio di Agatha nella “Strada”.
Il percorso sembra presentarsi come una serie di livelli dove Agatha e le altre streghe dovranno affrontare allucinazioni e puzzle complessi da risolvere, puzzle che, presumibilmente, con la loro struttura verticale costituiranno la base narrativa dei prossimi episodi. Ed è qui che risiede il primo grande rischio per la serie: la ripetitività. Se ogni episodio si basa su una sfida specifica legata a questa strada, lo schema rischia di diventare prevedibile, trasformando ogni prova in una variazione sullo stesso tema.
Il pericolo è che lo spettatore si trovi di fronte a una sequenza di episodi verticali, dove ciascuno è autonomo e incentrato su un singolo test da superare, piuttosto che su un avanzamento significativo della trama orizzontale. Questo potrebbe ridurre l’effetto sorpresa e indebolire l’impatto narrativo a lungo termine, anche se offre l’opportunità per scavare nel passato dei vari character. Nello specifico circa i misteri relativi alla vera identità di Teen e alla storia di Agatha e del suo presunto figlio.
LA SFORTUNATA MORTE DI SHARON DAVIS
La puntata non è ricca di plot twist ma tra i pochi momenti più scioccanti c’è la morte improvvisa di Sharon Davis, interpretata dalla sempre ottima Debra Jo Rupp. La sua scomparsa arriva come un fulmine a ciel sereno, non solo per il minutaggio che il personaggio aveva avuto fino a questo momento ma anche perché rappresentava un elemento di leggerezza all’interno della narrazione. Sharon non era una strega, ma una semplice cittadina di Westview che si è trovata per la seconda volta nel mezzo di eventi che vanno ben oltre il suo controllo.
Prima era caduta sotto l’incantesimo di Wanda durante gli eventi di WandaVision e ora si è trovata coinvolta nel percorso di Agatha, pagando con la vita. La sua morte segna un cambiamento di tono nella serie che si fa subito più cupo, segnalando il crescente pericolo per Agatha e le altre streghe. Tuttavia, questo evento potrebbe essere visto anche come un segnale che la serie non si farà scrupoli a eliminare personaggi importanti per mantenere alta la tensione narrativa ma, allo stesso tempo (come spoilerato in parte dal trailer), potrebbe essere anche il mezzo con cui Rio Vidal (Aubrey Plaza) ritornerà in scena, visto che ora servirà un’altra strega per completare la congrega.
MEPHISTO O NON MEPHISTO, QUESTO È IL PROBLEMA
Jennifer: “Did you know she traded her own child for the Book of the Damned? […] They say no one knows what happened to him. They say he might be dead. Others say he might be a demon or an agent of Mephisto. But hey, that’s what happens when you have Agatha Harkness as your mom, right?“
Un altro momento di grande interesse per i fan di lunga data del MCU è la menzione di Mephisto da parte di Jennifer Kale che cerca di spiegare cosa sia realmente accaduto al presunto figlio di Agatha. Il collegamento tra Mephisto e il Darkhold sembra essere un richiamo diretto alle molteplici teorie (poi in realtà mai avveratesi) che hanno circolato durante la messa in onda di WandaVision, quando i fan speculavano incessantemente sulla possibile apparizione di Mephisto come villain nascosto della serie. Peccato che la showrunner Jac Schaeffer abbia ammesso di non aver mai sentito parlare di Mephisto prima che i fan di WandaVision lo facessero, quindi questa citazione è stata voluta ma tutto il resto è solo una coincidenza.
Pur essendo un riferimento sottile, questo momento è chiaramente una strizzata d’occhio a quegli stessi spettatori, soddisfacendo in parte le loro aspettative e alimentando ulteriormente le teorie sul ruolo futuro di Mephisto nell’MCU. Tuttavia, per ora, questa citazione non porta con sé grandi rivelazioni e resta un mero easter egg, interessante ma non risolutivo, specialmente considerando le voci che riportano la partecipazione di Sacha Baron Cohen in Ironheart nel ruolo di tale “Mistery Man” che molti vorrebbero essere proprio Mephisto, anche per via del collegamento con il character interpretato da Anthony Ramos ovvero Parker Robbins/The Hood.
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“Through Many Miles/Of Tricks And Trials” è un episodio di transizione ma che svolge una funzione importante nell’impostare la struttura futura della serie. L’introduzione della Strada delle Streghe apre a scenari intriganti (se usata intelligentemente) ma rischia di portare la serie verso un andamento episodico e ripetitivo (se usata come molto probabilmente verrà usata), il che potrebbe stancare lo spettatore.
La serie, a questo punto, sembra bilanciarsi tra il potenziale di una trama avvincente e i rischi di una struttura ripetitiva, ma tutto è ancora possibile, per ora rimane più che sufficiente.
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.