Agatha All Along 1×07 – Death’s Hand In MineTEMPO DI LETTURA 3 min

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Agatha All Along 1x07 Recensione

“The flow of time is an illusion, Jen. Most people don’t realize that. When I was a child, I experienced my life out of sequence. I would get these flashes. These gaps, now it’s happening again, and it’s getting worse.”

Billy Maximoff è il personaggio che, sia direttamente che indirettamente, ha cambiato radicalmente l’andamento di Agatha All Along. La rivelazione, infatti, che l’entusiasta e ingenuo adolescente sia in realtà il figlio di Wanda Maximoff e abbia un piano ben chiaro in mente ha contribuito direttamente a donare spessore e consistenza alla narrazione. Sotto un certo punto di vista, si può dire che abbia fornito una raison d’être all’intero show, dato che le altre vicende non erano state particolarmente accattivanti (salvo sporadici sprazzi di interesse).
Indirettamente, l’impressione è che – dal momento in cui è stata rivelata la vera identità del teenager – anche le storyline relative a tutte le altre protagoniste abbiano acquisito un livello superiore rispetto agli episodi iniziali. La puntata oggetto di questa recensione è l’esempio perfetto. Al di là della nuova dinamica tra Agatha e Billy, infatti, la protagonista assoluta è Lilia Calderu, la cui conclusione dell’arco narrativo è senza dubbio degno di nota.

COME SCORRE IL TEMPO?


Il fatto che il tempo scorra in maniera lineare è uno dei pilastri dell’esistenza di ciascuno di noi. Ciò che è accaduto ieri è antecedente a ciò che sta accadendo oggi, così come ciò che accadrà la prossima settimana è successivo rispetto a ciò che si verificherà nella giornata di domani. Non per tutti, però, la questione è così semplice. Di certo non per Lilia Calderu, la strega siciliana.
Nel corso dell’episodio, infatti, Lilia ha avuto modo di raccontare il modo in cui lei vive gli eventi e lo scorrere del tempo. Oltre alle sue parole, per di più, un sapiente uso dei flashback ha permesso allo spettatore di immedesimarsi e di avvertire la sensazione di confusione e spaesamento. Come fa una persona a sapere già determinate cose? Perché glielo hai già detto, ma non ti ricordi che ciò è già successo.
Un altro aspetto da sottolineare è che il focus sulla non-linearità dello scorrimento del tempo per Lilia si è rivelato anche funzionale alla narrazione. Ad esempio, per informare anche Jen del fatto che il teenager sia il figlio della Scarlet Witchossia Wanda Maximoff. Oppure per rivelare come Rio sia in realtà la Green Witch originale, la quale simboleggia la Morte.

IL SACRIFICIO


Il ruolo da protagonista di Lilia non si esaurisce a quanto descritto nel paragrafo precedente. La strega, infatti, ha anche condotto e permesso di superare la nuova sfida lanciata dalla Strada, a costo anche della propria vita. Per salvare i suoi compagni di avventura dall’arrivo di Rio e delle altre streghe, Lilia ha ha deciso di sacrificarsi, ponendo fine – in modo anche commovente – al proprio arco narrativo. Quello che è emerso in queste puntate è che molte delle streghe protagoniste posseggono importanti doti di altruismo – seppur a modo loro – e hanno sacrificato tutto per il bene comune del gruppo. Questa è la storia, ad esempio, di Alice Wu-Gulliver che è morta mentre cercava di proteggere Agatha. Oppure, come descritto nel corso della recensione, di Lilia Calderu.
Chi non rientra in questa descrizione, invece, è la protagonista, ossia Agatha. La morte di Alice è colpa sua, in quanto ha provato ad approfittarsi di una strega che la stava difendendo. Inoltre, nel corso della prima sfida, lei stava provando a ingannare tutti non bevendo il vino, per sottrarsi dagli effetti collaterali. Per di più, in questa puntata Agatha ha avuto un ruolo alquanto marginale, tra i propositi di Billy e l’emozionante storia di Lilia. Nel doppio finale, dunque, sarà proprio la protagonista a dover trovare la propria ragion d’essere e chiudere degnamente l’arco narrativo a lei dedicato.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Tutta la storia di Lilia e del suo sacrificio
  • La sfida
  • Il personaggio del teenager da quando si è rivelato come Billy Maximoff
  • Poca, troppo poca Agatha in questo episodio 

 

Seguendo quello che probabilmente è il miglior episodio della serie, “Death’s Hand In Mine” traghetta in maniera assolutamente soddisfacente lo spettatore verso il doppio series finale. 

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Romano, studente di scienze politiche, appassionato di serie tv crime. Più il mistero è intricato, meglio è. Cerco di dimenticare di essere anche tifoso della Roma.

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