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Se hai visto la puntata il giorno prima e nel momento in cui ti metti a scrivere la recensione ti viene in mente che non ti ricordi assolutamente nulla dell’episodio, allora c’è qualche problema. L’unico ricordo che ho non è tanto riguardante l’episodio quanto piuttosto ad un mio pensiero avuto durante la visione dello stesso, un pensiero simile a “finalmente si sono ricordati di avere una pseudo trama orizzontale”. Si perchè se il “Pilot” aveva lasciato supporre ad un possibile sviluppo circa l’agguato a Kennex e alla relativa sparizione della fidanzata dell’epoca, l’enorme mole di filler che c’è stata in seguito ha lasciato supporre che quella trama fosse caduta in prescrizione lasciando così un vuoto nella storia di Almost Human. Vuoto che è tutt’ora presente, giusto per dire.
Tuttavia in questa “You Are Here” è presente un momento in cui sembra di vedere la luce in fondo al tunnel dei filler, ma è una luce flebile che dà tanto l’idea di essere stata accesa giusto per non far dimenticare al pubblico che in fin dei conti, e se solo J. H. Wyman volesse, una trama orizzontale potrebbe anche esserci in Almost Human. Non è un caso infatti che a firmare la sceneggiatura insieme Naren Shakar (scrittore e produttore esecutivo di CSI per otto anni) ci sia proprio Wyman che fa ben notare la differenza tra le scene scritte da lui e quelle scritte dal suo collega. Se già durante l’episodio è palese un certo distacco sia durante la riapparizione del membro di Insyndacate che durante la tubatura dei due piccioncini Kennex-Stahl, sapendo che dietro la sceneggiatura dell’episodio ci sono quattro mani, allora si riesce anche a capire chi ha scritto cosa, e queste due scene sono sicuramente targate Wyman. Detto ciò pare anche normale sentirsi presi leggermente per i fondelli da un produttore esecutivo e da un team di sceneggiatori che non svolgono nulla in più del minimo sindacale, lasciando morire cosi sia la passione dei fan che lunica trama orizzontale che si era timidamente palesata.
“You Are Here” è affetta da mediocrita patologica e a risentirne sono anche i dialoghi sempre frrschi e brillanti tra Dorian e Kennex, stavolta anche loro risentono di un calo e solo la parlata in coreano di Dorian ci crea un minimo di sorriso. Bisogna cambiare registro, niente da dire.
Tuttavia in questa “You Are Here” è presente un momento in cui sembra di vedere la luce in fondo al tunnel dei filler, ma è una luce flebile che dà tanto l’idea di essere stata accesa giusto per non far dimenticare al pubblico che in fin dei conti, e se solo J. H. Wyman volesse, una trama orizzontale potrebbe anche esserci in Almost Human. Non è un caso infatti che a firmare la sceneggiatura insieme Naren Shakar (scrittore e produttore esecutivo di CSI per otto anni) ci sia proprio Wyman che fa ben notare la differenza tra le scene scritte da lui e quelle scritte dal suo collega. Se già durante l’episodio è palese un certo distacco sia durante la riapparizione del membro di Insyndacate che durante la tubatura dei due piccioncini Kennex-Stahl, sapendo che dietro la sceneggiatura dell’episodio ci sono quattro mani, allora si riesce anche a capire chi ha scritto cosa, e queste due scene sono sicuramente targate Wyman. Detto ciò pare anche normale sentirsi presi leggermente per i fondelli da un produttore esecutivo e da un team di sceneggiatori che non svolgono nulla in più del minimo sindacale, lasciando morire cosi sia la passione dei fan che lunica trama orizzontale che si era timidamente palesata.
“You Are Here” è affetta da mediocrita patologica e a risentirne sono anche i dialoghi sempre frrschi e brillanti tra Dorian e Kennex, stavolta anche loro risentono di un calo e solo la parlata in coreano di Dorian ci crea un minimo di sorriso. Bisogna cambiare registro, niente da dire.
PRO:
- Primi accenni agli sviluppi sentimentali e di trama
- Dorian che canta e parla in coreano
CONTRO:
- Episodio fondamentalmente inutile come gli altri, solo che qui c’è la dimostrazione che si potrebbe fare di più ma non si vuole farlo
Almost Human mi é piaciuto fin da subito nonostante non avesse una trama ben delineata e navigasse a vista, ora peró a questo andazzo anche per il sottoscritto sta diventando pesante ed é necessario più impegno e meno filler. All’ottava puntata é una richiesta più che legittima…
Simon Says 1×07 | 6.35 milioni – 1.7 rating |
You Are Here 1×08 | 6.88 milioni – 2.0 rating |
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.