Bene, niente di tutto ciò. Fortunatamente, perché altrimenti la scelta di ripercorrere per tanti episodi le vicende che hanno portato all’apocalisse sarebbe stata noiosa e prolissa, ricadendo nel vizio di forma tanto comune in AHS.
Questa stagione ha il merito di unire tanti pezzi di tante stagioni, regalando un’organicità che giova notevolmente al godimento delle serie, oltre che al più stretto fandom. Andando a scorrere, oltre a ‘Murder House’ e ‘Coven’, non sono mancati riferimenti ad ‘Hotel’, ‘Cult’ e ‘ Roanoke’. Probabilmente ci sarebbe stato anche qualcosa da ‘Freak Show’ e ‘Asylum’ ma il rischio di eccedere avrebbe portato ad appesantire il tutto.
Ecco quindi il pregio della stagione: il non voler eccedere nelle ridondanze e il focalizzarsi su un tema principale, per sconfiggere il male bisogna essere un gruppo, usando quanto seminato in passato. Le congrega di streghe, con l’arrivo di Cordelia alla fine di ‘Coven’, ha ri-acquisito il concetto di comunità votata al bene comune e grazie a questo può riuscire a sconfiggere il potere di Michael Langdom.
Tutti bravi gli attori coinvolti, ma una menzione d’onore va a Cody Fern, vera conferma dopo una splendida interpretazione nella serie gemella di Murphy, American Crime Story. Il suo Michael Langdom è pieno di carisma e fragilità, molto adatto a rendere tridimensionale questo personaggio. Potremmo dire che il franchise si arricchisce di un nuovo attore con ottime potenzialità. Altra promessa interessante, anche se qui ancora non così in vista, è quella di Billie Lourd, figlia di Carrie Fischer, e possibile nuova musa del brand dopo Jessica Lange e Sarah Paulson.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Fire and Reign 8×09 | 1.65 milioni – 0.8 rating |
Apocalypse Then 8×10 | 1.83 milioni – 0.8 rating |
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Dopo miliardi di ore passate a vedere cartoni giapponesi e altra robaccia pop anni ’80 americana, la folgorazione arriva con la visione di Twin Peaks. Da allora nulla è stato più lo stesso. La serialità è entrata nella sua vita e, complici anche i supereroi con le loro trame infinite, ora vive solo per assecondare le sue droghe. Per compensare prova a fare l’ingegnere ma è evidentemente un'illusione. Sogna un giorno di produrre, o magari scrivere, qualche serie, per qualche disperata tv via cavo o canale streaming. Segue qualsiasi cosa scriva Sorkin o Kelley ma, per non essere troppo snob, non si nega qualche guilty pleasure ogni tanto.