American Horror Story è una di quelle serie con una qualità che più altalenante non si può: una puntata interessante, ben strutturata e godibile può essere immediatamente seguita da una senza senso, con scelte narrative frettolose e discutibili. Per quanto il prodotto continui, in qualche modo, ad essere innovativo, mettendo a segno momenti molto buoni per narrazione, regia e fotografia, lontani sono i tempi di Murder House o del claustrofobico Asylum. Dopo Coven, dagli sviluppi deludenti, l’ambientazione circense di Freak Show sembrava aver ridato allo show nuova linfa, che però non è costante, anche all’interno dello stesso episodio.
In “Blood Bath”, le vicende sotto al tendone di Miss Elsa sono di una noia mortale: ritroviamo Jessica Lange, bravissima ma sempre relegata nello stesso ruolo da ormai quattro anni. La donna fragile che si nasconde dietro alla facciata da arrivista senza scrupoli, disposta a qualunque cosa per raggiungere i suoi scopi, ha stancato, soprattutto se, nel corso delle puntate, non evolve minimamente ed è questo ciò che al momento succede alla Mars.
Muore Ethel per mano di Elsa ed è un peccato perchè, il talento della Bates è un contraltare ottimo a quello della Lange, si poteva e doveva sfruttare meglio, portando le due a scontrarsi in modo diverso, più raffinato e meno superficiale e certamente non risolvendo tutto con la fine della donna barbuta.
Ma, come dicevo ad inizio recensione, American Horror Story ha luci e ombre e se c’è una vera stella all’interno della narrazione di questa quarta stagione è Dandy.
Fin dalla sua primissima apparizione non ha mai sbagliato un colpo: merito di Finn Wittrock, del suo talento, merito di Ryan Murphy e Brad Falchuk che si sono concentrati su questo personaggio, delineandone i tratti fin nei più piccoli particolari, regalandoci uno dei serial killer più inquietanti e meglio riusciti del panorama seriale degli ultimi anni. Il giovane Mott è uno psicopatico vero ed uccidendo la madre Gloria, compie il suo personale rito di passaggio definitivo al lato più oscuro della sua personalità. Dandy funziona benissimo, ancor meglio di Twisty ed lui la vera sorpresa di Freak Show.
In “Tupperware Party Massacre”, ancora una volta, sono le scene dedicate a Dandy quelle che convincono di più e non solo per la forza delle immagini ma proprio per quello che il personaggio, rispetto agli altri, regala allo spettatore: inquietudine, paura, curiosità, coerenza. La sua storyline non è più secondaria, è diventata la più interessante da seguire, cosa che non si può dire, per esempio, di Jimmy Darling. Eroe nei primi episodi, insulso negli ultimi: involuzione di un personaggio che poteva essere l’anti-Dandy ma che non ha la minima speranza di rubargli la scena, non tanto per Evan Peters, che se la cava sempre, ma per la prevedibile reazione alla morte di mamma Ethel, per l’inconsistenza delle sue azioni.
L’altra stella nel firmamento del Freak Show sono senza dubbio le gemelle Tattler: se Elsa è ormai fuori controllo, lo stesso non si può dire del personaggio di Sarah Paulson. Le ragazze si confrontano sulla loro condizione, hanno un dialogo sincero ed entrambe sono molto diverse da ciò che erano quando vivevano relegate nella casa materna. Dopo un paio di puntate in cui non sapevamo bene cosa aspettarci dalla loro storia, qui appaiono più convincenti che mai, complice un momento di intimità tra sorelle, l’amore non corrisposto verso Jimmy e soprattutto la ricerca dell’indipendenza delle due donne che passa attraverso la sofferenza e l’incertezza di un’operazione, il cui esito può essere la morte di una per la vita dell’altra.
Con tanti spunti così succosi, perchè perdersi nella confusione o essere superficiali con i personaggi che si hanno a disposizione? Se si vuole osare davvero non basta piazzare qualche scena magistralmente costruita e recitata, serve molto di più, altrimenti il rischio è quello di far passare uno show da incredibile a facilmente dimenticabile.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Test Of Strenght 4×07 | 3.91 milioni – 2.0 rating |
Blood Bath 4×08 | 3.30 milioni – 1.6 rating |
Tupperware Party Massacre 4×09 | 3.00 milioni – 1.5 rating |
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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.