Torna tra i criminali di Starling City il boss mafioso Frank Bertinelli e questo per noi telespettatori di Arrow vuol dire una sola cosa: The Huntress (ve la ricordate, vero?).
Arrow ritorna sulla scia di episodi impeccabili, scia che in realtà non ha mai abbandonato veramente, e per farlo non poteva scegliere personaggio migliore. Tra tutti gli avanzi di galera di cui il Glades pullula infatti, nessuno incarna tanta energia e tanta ferocia come la bella e poco dolce Helena, la cui rabbia non si è spenta nemmeno un poco, ma anzi si può dire sia cresciuta fin oltre il limite del legalmente accettabile.
Vendetta, sangue e intenzioni omicide: niente più di Helena racchiude meglio tutto ciò ed ovviamente l’episodio di Arrow non può che essere una bomba. Oltre a tutti i pregi dell’azione, presente e ben curata da inizio a fine episodio (della serie: viziateci di più), la puntata rende perfettamente l’essenza di Arrow: un incontro/scontro di personaggi che dimostra come chiunque passi per le vie e i porti di Starling City non per forza debba romperci le scatole per quindici puntate di fila come espediente per riempire di mini trame episodi filler, ma possa tranquillamente transitare per poi ritornare sporadicamente quando meno te lo aspetti. Le chiamano “guest star” per un motivo ed Arrow le usa divinamente e con criterio. Ciò dimostra, non solo come Arrow non necessiti di riempitivi per sfornare un episodio di transizione, ma soprattutto come la serie sia in grado di portare avanti una storia coerente fin dall’inizio, dove non vengono dimenticati personaggi accattivanti come in questo caso The Huntress, ma come non vengano nemmeno sfruttati fino alla nausea.
Ci piace insomma questo meccanismo di Arrow che di fatti fino ad ora ha portato la trama orizzontale a livelli vertiginosi, senza fermarsi un attimo, divertendoci contemporaneamente con piccole trame verticali che ci gasano abbastanza grazie ai ritorni di amici di vecchia data.
Per chiudere su Helena bisogna fare però ancora due puntualizzazioni: la prima riguarda ovviamente il lato romantico della serie, l’episodio infatti non esula da battutine fatte un po’ ovunque sul passato tra Oliver e Helena e la cosa non ci dispiace per niente (siamo su The CW ricordate?), anzi è quel lato dell’episodio che è uscito meno ed in giusta dose, senza esagerare e senza troppi sentimentalismi anche con riguardo a Felicity e Sara, su questo la serie è invece, spesso, molto ironica. La seconda puntualizzazione riguarda l’uccisione di Frank Bertinelli: il fatto che non sia stato ucciso da Helena è importante innanzitutto perché la sua vendetta non si è consumata e potremo rivederla in futuro ancora così bad e in secondo luogo perché ovviamente non fa “vincere il cattivo”, che per quanto possa sembrare stupido è un punto molto importante in serie tv come questa con eroi come protagonisti e dove i concetti di giustizia, bene e male sono spesso oggetto del telefilm. Arrow in questo è stato sempre molto bravo, perché pur dovendo essere sempre molto attento ai messaggi che trasmette, non lo fa mai in maniera banale, risparmiandoci finti moralismi e favolette poco credibili.
Infine l’ultimo periodo va dedicato a Roy che, per la prima volta nella serie, viene chiamato Speedy. Non sono lettrice del fumetto ma una rapida ricerca su Wikipedia ha permesso pure a me, profana del mondo fumettistico, di scoprire che il soprannome nella versione cartacea gli viene dato da Oliver per la sua velocità, quindi non per Thea. Anche sotto il profilo Roy le cose procedono spedite visto che in solo mezza stagione è già entrato nelle grazie dell’arciere, ne ha già scoperto l’identità e ha già lasciato la sorella, tutte cose che se fossero state in un’altra serie tv avremmo dovuto aspettare otto stagioni preparatorie prima di vederle. Lunga vita all’audacia creativa insomma.
PRO:
- Azione, azione, tanta azione
- Il ritorno di Helena Bertinelli
- The Huntress Vs. Black Canary
- Struttura dell’episodio: puntata avvincente pur non muovendo sostanzialmente la trama orizzontale
- Passi avanti con Roy
- Scena finale
- Laurel: ma quanto è insopportabile, inutile e di intoppo questa ragazza?
- Sinceramente: era meglio che il soprannome Speedy fosse attribuito a Roy per la velocità
Suicide Squad 2×16 | 2.21 milioni – 0.8 rating |
Birds Of Prey 2×17 | 2.57 milioni – 0.9 rating |
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Lunatica, brutta, cinefila e mancina. Tutte le serie tv sono uguali, ma alcune sono più uguali delle altre.
Condivido in pieno la tua recensione. Ma vogliamo parlare del finale? Insomma, ricordiamoci che la prossima puntata arriva prima di una piccola pausa, e per Arrow è di prassi sparare un bel cliffhanger prima di queste, non so cosa aspettarmi ed è una cosa piacevole. Non c'è niente di scontato ed è una rarità nel mondo seriale. Comunque bella recensione 😉