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Barry 1×05 – Chapter Five: Do Your JobTEMPO DI LETTURA 4 min

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Superato il giro di boa, ciò che veramente sorprende di Barry è la sua leggerezza di fondo. Pur parlando a tutti gli effetti di un sicario e di omicidi vari. Conoscendo la HBO, tuttavia, ci si può sorprendere proprio perché l’emittente via cavo ha abituato il suo pubblico ad un’introspezione tassativa, nei suoi precedenti lavori. I temi affrontati, in partenza abbastanza pesanti, in Barry sono volutamente superficiali, quasi elementari: la negatività del personaggio è rappresentata proprio dal suo peccato capitale (quindi un estremo), nascosta dietro un velo di estrema semplicità. Barry continua a sognare una vita di coppia con Sally e soprattutto continua a tenere tantissimo ad un qualcosa di così innocente come un corso di recitazione. Inutile dire che la bravura di Bill Hader fa il resto.
Il protagonista è volutamente e platealmente ambiguo ma questa sua ambiguità è il centro stesso della narrazione, quasi un elemento di disturbo utile a creare interesse nella narrazione. Qualora ci si fosse incentrati solo su un corso di recitazione o solo sulla vita di un killer, sicuramente, tale monotematicità avrebbe dato vita ad un prodotto HBO come tanti altri.

 

“Fuck yeah.”

 

Come qualsiasi comedy moderna, l’ingrediente necessario è l’assurdità a priori: un qualcosa che, rappresentato in uno scenario quotidiano, possa garantire una buona percentuale di surreale. Con un killer che si iscrive ad un corso di recitazione già si parte alla grande, ma occorre soffermarsi su un altro meraviglioso particolare, evidente in questo quinto episodio: nessuno si fa domande su Barry. Nessuno dei suoi compagni di corso si fa venire il minimo sospetto su una figura abbastanza ambigua e spuntata dal nulla, proprio a ridosso dell’omicidio di Ryan. Se da un punto di vista legale la strategia degli alibi regge alla grande (pur non convincendo totalmente la detective), è proprio la superficialità degli altri membri del corso che appare meravigliosamente assurda. Quando Barry e gli altri due sospetti aspettano di essere interrogati, uno dei due, rivolgendosi a Barry, addita il terzo come colpevole.
Che poi, in un’indagine di omicidio, la suddetta figura apparsa dal nulla inizi pure a prendere tremendamente sul personale il giudizio morale sull’omicidio (subito ricondotto al suo precedente ruolo di marine) è utile a sottolineare ulteriormente il distacco emozionale tra ogni singolo personaggio in scena. Unica a stranirsi, Sally, ma per altri motivi.
Proprio la ragazza rappresenta un enorme paradosso nell’immaginario dello spettatore. Se si va ad analizzare il suo comportamento, non c’è niente di sbagliato o di negativo. Eppure, solidarizzando lo spettatore con Barry e provando tenerezza verso le sue fantasie che hanno anche un ché di disturbante, Sally non può per nessun motivo risultare simpatica. Un suo legittimo sospetto sulla reazione di Barry durante le prove di MacBeth avrebbe del realistico, se non fosse che il tutto è riconducibile al momento contrastante che i due stanno vivendo.

 

“Fuck yeah.”

 

Se l’assurdità è il centro dell’intero show, per la sua premessa, per il suo sviluppo, vero asso dell’episodio è Taylor. Quasi figura sullo sfondo del precedente episodio, in  questa 1×05 si prende quasi del tutto la scena. Questo grazie all’enfasi con cui sente il bisogno di collaborare alla missione di Barry. In uno scenario di violenza e sangue, lo show crea comicità con un maniaco che si esalta sterminando una casa piena di boliviani. Alla fine, lo spettatore ormai totalmente deviato tifa per l’uccisione a sangue freddo di Taylor per evitare ulteriori problemi, sentendosi però un po’ affezionato anche a questo tenero omone che alla fine ha dalla sua un enorme spirito di collaborazione.
Barry, la serie, continua a non giocare con sotto-testi, con introspezioni o con questioni morali, proprio proponendo una miriade di sotto-testi (palesi e immediatamente leggibili), introspezioni (sotto forma di fantasie e di sguardi glaciali del protagonista) e questioni morali (completamente sfalsate e deviate dall’assurdo che regna sovrano). Tutto è talmente palese e alla luce del sole – basti vedere come Barry ripete in ambito professionale tutto ciò che sente nel corso – che forse si è raggiunta una nuova sintesi nel campo delle comedy più “impegnative”, senza perdere un briciolo di leggerezza.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Taylor
  • Il raid dai boliviani
  • Lo sfogo durante le prove di MacBeth
  • Nessuno si fa domande su Barry
  • La solita traduzione degli insegnamenti del corso in ambito professionale
  • L’ambiguità della figura di Sally
  • Niente

 

Fuck yeah!

 

Chapter Four: Commit… To You 1×04 ND milioni – ND rating
Chapter Five: Do Your Job 1×05 ND milioni – ND rating

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Approda in RecenSerie nel tardo 2013 per giustificare la visione di uno spropositato numero di (inutili) serie iniziate a seguire senza criterio. Alla fine il motivo per cui recensisce è solo una sorta di mania del controllo. Continua a chiedersi se quando avrà una famiglia continuerà a occuparsi di questa pratica. Continua a chiedersi se avrà mai una famiglia occupandosi di questa pratica.
Gli piace Doctor Who.

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