We’re gonna have a real good time together
We’re gonna have a real good time together
We’re gonna dance and bawl and shout together.”
È sulle note, ma soprattutto il testo, di “We’re Gonna Have A Real Good Time Together” dei The Velvet Underground che si chiude la 3° stagione di Billions, il tutto pronosticando un futuro glorioso (o almeno migliore dell’attuale) per i due ormai ex acerrimi nemici Axelrod e Rhoades. Ed è con una certa sorpresa che si pronunciano queste parole perché, dopo la tregua “a fin di Wendy” intercorsa in “The Third Ortolan“, difficilmente ci si sarebbe potuti aspettare un ritorno di fiamma tra i due. Eppure la regola del “il nemico del mio nemico è mio amico”, anche se non applicata esattamente alla lettera, sembra trovare nuova linfa vitale qui.
Chuck: “You know, Wendy asked, and I said: Mm, you know, I’m no longer the US Attorney. So there’s no conflict. And I have nothing against the guy. Not anymore.”
Bobby: “I said much the same.”
Chuck: “So come on in. Join us.”
Bobby: “Love to. So, you know how you’re gonna go after Jock?”
Chuck: “Some ideas floating around my head, yeah. And, uh, Taylor?”
Bobby: “Yeah. Got a plan that’s starting to form.”
Wendy: “Tell him about it. There’s no one better at breaking down a strategy.”
Bobby: “You want to hear it?”
Chuck: “Hit me with what you got.“
Il termine Elmsley Count, da cui prende nome anche la puntata, è un gioco di magia che si effettua con tre carte e un asso di picche in cui si mostrano tutte e quattro le carte, salvo poi dimostrare allo spettatore che, durante il conteggio, l’asso è magicamente sparito. L’utilizzo in relazione a Billions è ovviamente riferibile alla pugnalata alle spalle che sia Chuck che Bobby si sono presi rispettivamente da Epstin (presunto collega che poi ha venduto la strategia di Chuck a Jock) e Taylor (che ha fondato una sua nuova azienda portandosi dietro anche Mafee) e che non hanno visto arrivare.
Il duo Koppelman/Levien ha da sempre delineato le storie della serie in maniera paritetica in modo da far rispecchiare situazioni simili ai protagonisti ed i comprimari seppur in differenti ambientazioni, non è quindi un caso se questo season finale continua sulla falsariga di questa filosofia avvicinando sempre di più Bobby a Chuck. “Elmsley Count”, per i due protagonisti di Billions, rappresenta uno dei momenti più bassi nella propria vita lavorativa ma, al tempo stesso, è anche un punto di partenza per una rivalsa morale e sociale senza precedenti. La serie dopo tre stagioni sta infatti cambiando i propri topoi narrativi andando a focalizzarsi verso altri lidi che, di fatto, alterano gli equilibri iniziali e ne vanno ad instaurare di nuovi. Come si evince dallo scambio di battute finali, né Chuck né Bobby hanno alcuna intenzione di stare a guardare e al contrario, nonostante il fallimento dei loro piani, non aspettano altro che la situazione giusta per ribaltare la situazione a loro vantaggio e godere della sorte del nemico.
In questo e per questo Billions, e nello specifico “Elmsley Count”, riescono ad alzare il livello della tensione e della carica narrativa portando la serie a toccare vette raramente (ma comunque già) raggiunte prima. Ha aiutato molto anche l’abbandono di una scrittura molto criptica e piena di riferimenti extracurriculari che non tutti riescono sempre a cogliere e che, almeno per il momento, avrebbe rallentato l’impatto di certe conversazioni che è meglio tenere su un altro piano sintattico.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Kompenso 3×11 | 0.90 milioni – 0.2 rating |
Elmsley Count 3×12 | 0.94 milioni – 0.2 rating |
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.