Dopo un’estenuante attesa, in “The Fall” è finalmente cominciato il 51esimo torneo di All-Valley.
Dopo un ritmo serratissimo in cui si sono svolte prove di abilità e gare eliminatorie per il torneo maschile e femminile, in “The Rise” è tempo di finali. Da una parte c’è l’inaspettato incontro tra Eli “Falco” Moskowitz e il temutissimo Robby Keene. Dall’altro, e ben più decisivo, tatami c’è invece l’annunciata finale tra Sam LaRusso e Tory Nichols.
Josh Heald, già autore della serie, dirige un season finale degno di questo nome. C’è pathos, c’è lo scontro finale che voleva lo spettatore, e il tutto non delude le aspettative. Non esagera nemmeno nel prendersi sul serio, con la new entry Devon dell’Eagle Fang divertente nel sottolineare le esagerazioni messe in gioco nell’organizzazione del torneo.
FALCO VS. ROBBY
“The Rise” riprende subito la narrazione dal cliffhanger precedente, relativo all’infortunio di Miguel. Il personaggio di Xolo Maridueña ha subito un’evoluzione particolare nel corso della stagione, e per questo risulta azzeccata la scelta di abbandonare deliberatamente il torneo (e metaforicamente il karate stesso). In finale va Eli, un personaggio che invece ha compiuto un percorso diametralmente opposto rispetto a quello di Miguel.
Il giovane allievo del Miyagi-do è un character che è stato forse sottovalutato dal pubblico. Pur non ricevendo la stessa attenzione di Robby, Eli è comunque un karateka addestrato secondo entrambi gli stili: quello più difensivo del Miyagi-do e quello più offensivo del Cobra Kai. Il match finale è qualcosa di spettacolare, la coreografia è molto d’impatto e mantiene lo spettatore col fiato sospeso fino ai tempi supplementari (ancora Karate Kid III).
C’è anche spazio per una caduta di stile come il combattimento senza giacca del kimono, che aggiunge un tocco epico alla lotta ma risulta abbastanza “tamarro” e sicuramente non credibile dal punto di vista sportivo. La vittoria finale va a Eli, con un primo grande colpo di scena, premiando la crescita del personaggio e rimandando la sfida per la classifica completa alla finale femminile. Robby, invece, perde per la seconda volta di fila un torneo in finale.
Daniel LaRusso: “Miyagi-Fang. Uh, just for today.”
SAM VS. TORY
Meno inaspettata è invece la finale femminile, annunciata in partenza, tra le acerrime rivali Sam e Tory. In particolare bisogna soffermarsi sul personaggio di Peyton List, divenuta protagonista in questa stagione. Tory Nichols è stata molto approfondita, andando a scavare nella sua rabbia e violenza, rendendolo un personaggio tridimensionale ed eroina della serie, scalzando da questo ruolo appunto Sam LaRusso.
Il secondo colpo di scena di “The Rise” è l’alleanza temporanea tra Johnny e Danny, che hanno in Sam un punto in comune. I due sensei si rendono finalmente conto della complementarità dei loro insegnamenti e si alleano per sconfiggere il Cobra Kai. Il combattimento che ne consegue risulta meno appariscente di quello maschile, ma non meno emozionante, con lo stile di Sam a scandire i sospiri degli spettatori, colpo dopo colpo.
Anche dal lato del Cobra Kai c’è una svolta inattesa, con Kreese che dopo un acceso confronto con Johnny cambia modus operandi. Non ordina a Tory di giocare sporco, anzi, le lascia campo libero di combattere come meglio crede. Una mossa non particolarmente apprezzata da Silver che avrà tempo di vendicarsi.
Tory vince, e con lei l’intero Cobra Kai, decretando la fine del Miyagi-do e dell’Eagle Fang Karate. Anche qui la vittoria risulta giusta per l’importanza riservata alla regina dei Cobra in questa stagione. Samantha, invece, ne esce nuovamente come sconfitta, alla pari del suo ex Robby. Chissà che questo incontro possa sancire un riavvicinamento tra le due combattenti in futuro.
Terry Silver: “Because everyone has a weakness, John. And mine is you.”
EPILOGO
Terminato un bellissimo All-Valley è però tempo di tirare le somme. Il primo a spezzare il cuore dello spettatore è Miguel, scappato in Messico per conoscere il suo misterioso padre. Un viaggio giusto per riavere in futuro nuovamente un Miguel Diaz in versione prima stagione.
L’ennesimo colpo di scena rivela invece la macchinazione di Terry Silver. Il torneo è falsato, l’arbitro è stato corrotto e Sam avrebbe meritato la vittoria a causa di alcune decisioni discutibili che hanno mantenuto in gara Tory fino all’ultimo. In più Silver riesce ad incastrare il suo amico Kreese, reo di essere l’unica debolezza (“Minefields“) del personaggio di Thomas Ian Griffith, finalmente rivelatosi come il malvagio antagonista che i fan ricordano.
Robby, dopo l’ennesima batosta, torna tra le braccia del padre, scegliendo forse di farsi allenare dall’unico sensei a cui non ha mai dato una chance. Daniel invece, davanti alla tomba del maestro Miyagi promette di non mollare, con l’aiuto di un insperato alleato giunto da Okinawa: Chozen.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Un finale entusiasmante per Cobra Kai. Le riprese della quinta stagione sono già terminate, mentre anche una sesta stagione è stata già confermata. L’accordo tra dojo è falsato, il torneo è da rifare e forse qualche schieramento cambierà. Silver ha annunciato di aver già chiamato alcuni rinforzi, che sia giunto il momento di Mike Barnes?
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Giovane musicista e cineasta famoso tra le pareti di casa sua. Si sta addestrando nell'uso della Forza, ma in realtà gli basterebbe spostare un vaso come Massimo Troisi. Se volete farlo contento regalategli dei Lego, se volete farlo arrabbiare toccategli Sergio Leone. Inizia a recensire per dare sfogo alla sua valvola di critico, anche se nessuno glielo aveva chiesto.