Comunicazione di servizio Fear The Walking Dead è una serie nelle cui recensioni scatta da sempre l’inevitabile paragone con la sua serie madre. Questo particolare (e la serie di commenti probabilmente ripetitivi che caratterizzano il resto delle recensioni) ha spinto la redazione di RecenSerie ad un nuovo sistema di stesura. Lo sparuto team di superstiti che ancora persevera nel recensire suddetta serie svolgerà un lavoro cooperativo. I lettori avranno modo di seguire un’interazione spesso negata dalla scrittura distaccata delle restanti recensioni. I tre recensori (Martin, Fabrizio, e Valerio) interagiranno tra loro, instaurando una dialettica che, con la forma del dialogo (anzi, del trialogo), punterà a commentare questa sesta stagione di Fear The Walking Dead. Ogni settimana uno dei tre recensori assumerà il ruolo di “intervistatore” stuzzicando gli altri due con tematiche e punti di interesse individuati durante la visione. Sarà un’estate molto lunga. L’estate è finita. Ora è ricominciata. Anno 2020: il Covid ha interrotto questa lunga sequela di idiozie sbarrate sul progredire delle stagioni. Fa anche un po’ freddino oggi.
Valerio: A costo di sembrare irrispettosi nel continuare a recensire una serie che magari molte persone seguono con attenzione, ma chi era Grace?
Fabrizio: I miei ricordi potrebbero fare brutti scherzi ma mi pare dovesse morire in seguito ad una prolungata esposizione alle radiazioni, però evidentemente, soprattutto vista la gravidanza, ho dimenticato una bella parte che stava nel mezzo. Per curiosità ho controllato in quante puntate fosse presente Grace e il verdetto è: 11 episodi! A questo punto la vera domanda è un’altra: come si fa a scordarsi completamente di un personaggio presente sullo schermo per 10 ore? Sarà forse perché a nessuno frega nulla di sti character completamente anonimi? Ma soprattutto, chi era Grace?
Martin: Ho un vaghissimo ricordo di quella dottoressa (?) che c’era la scorsa stagione vicino al reattore nucleare, ma potrei serenamente sbagliarmi…
Valerio: Quanto è stato gratuito inserire l’ennesimo personaggio mezzo squilibrato dalla storia travagliata che continua ad oscillare in un’ambiguità morale che confonde personaggi e spettatori? Soprattutto considerando che poi muore male e che risulta totalmente inutile per lo scenario futuro.
Fabrizio: Un personaggio completamente random, senza uno scopo ben preciso, che in 40 minuti riesce a compiere tutte le scelte sbagliate possibili, per poi morire inutilmente visto che otto secondi più tardi sarebbe arrivato Morgan a salvare tutti. Ah, tra l’altro vorrei sapere perché Alicia e Dakota hanno preferito godersi la scena della sua morte piuttosto che aiutare Charlie a schiodare le travi.
Martin: Francamente non mi sorprende ma mi ha creato un dilemma interno che ho continuato a domandarmi per tutta la puntata: ma questo è il fratello gemello di Steve Buscemi?
Valerio: Che mi dite di Victor? Che ne faranno di lui? Ha senso come personaggio?
Fabrizio: Victor ha subìto talmente tante trasformazioni che non ricordo neppure quale fosse la storia alla base del suo personaggio. Oramai si tratta soltanto di attendere l’ennesimo tradimento ai danni di una delle fazioni in gioco. E non sempre attraverso decisione sensate e ben ponderate (vedi la coltellata al povero Sanjay nella 6×02). Comunque no, al momento non è un personaggio con una reale utilità se non quella di fare da lacché – e pure male – al peggior villain di sempre.
Martin: Francamente non ho capito perché ora c’è una faida tra lui ed Alicia. Mi sembra sempre più una bandiera che gira a seconda del vento che tira: una volta in favore di Virginia, una volta in favore di altri, più in generale pensa solo a se stesso e quindi non ha molto senso…
Valerio: Domanda molto inerente al contenuto dell’episodio. Perché solo 7 episodi in questo midseason e non 8 come al solito? Sarà un qualche preludio al fatto che questa sarà l’ultima stagione? Ci stiamo attaccando a tutto?
Fabrizio: Non credo di poter reggere mentalmente ad un’altra stagione di Fear. Già non mi ricordo nulla di quanto accaduto in 6 stagioni, figurati in 7.
Martin: Magari è solo un grosso favore che ci ha fatto la pandemia.
Valerio: Sempre perché uno non ricorda molto bene i dettagli, come è finita Alicia lì? Ma soprattutto, quanto è stata dispersiva questa metà di stagione con personaggi random che fanno cose random?
Fabrizio: Per domande di questo genere rimando alle tre regole auree dell’universo narrativo di The Walking Dead: 1) Tutti sanno sempre dove sono tutti; 2) Nessuno si perde mai; 3) Tutti prima o poi si scambieranno minacce di fronte ad un edificio fatiscente. In merito ai dettagli, meglio non farsi troppe domande quando si parla di Fear. Meglio abbandonarsi al flusso e continuare a non capire una mazza.
Martin: Ma soprattutto: dove è finito il sottomarino? Mi sembra molto una scena alla Lost dove buttano un orso polare a caso in un’isola e poi se lo dimenticano, la strategia qui è più o meno la stessa. L’importante è sempre e comunque mettere cose a caso perché le cose a caso creano confusione e quindi non si deve più dare un senso a tutto quanto e ad una certa è tutto lecito. Missione riuscita mi sembra.
Valerio: Ciao amici, buon Natale!
Fabrizio: Cosa facciamo a capodanno?
Martin: E felice lockdown!
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Approda in RecenSerie nel tardo 2013 per giustificare la visione di uno spropositato numero di (inutili) serie iniziate a seguire senza criterio. Alla fine il motivo per cui recensisce è solo una sorta di mania del controllo. Continua a chiedersi se quando avrà una famiglia continuerà a occuparsi di questa pratica. Continua a chiedersi se avrà mai una famiglia occupandosi di questa pratica.
Gli piace Doctor Who.