Generation 1×08 – The Last Shall Be FirstTEMPO DI LETTURA 5 min

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Generation 1x08 recensione“Hi, it’s… it’s me, Nathan. That was insane today. Like, just so awesome and… and… Awesome. Um… Anyway, I-I-I texted you a couple times while you were suspended, just to, like, you know, see how you were doing… Not like you should have texted me back or anything, it’s just… Um… What happened on the trip with… with the kiss and everything, um… Just so you know, I’m not with Arianna anymore.
Um… Okay, so, award for most rambling message ever, but, like… You know, I think you’re really cool and, like, seriously, I mean, who would not want to fuck their clone if their clone was you, right? I would want to fuck myself if I was you. Meaning, that, like… I would want to fuck myself if myself was you.
[…] I hope that doesn’t sound creepy. […] Um… Okay. Um… I-I guess what I’m really trying to say is that, like, I-I know that, like, on some level, you’re up there, and I’m down here, and t-there is every reason in the world that we would not work out, but… but… sometimes opposites attract, right? So… Um… I-I I don’t really know what else to say, except that, like… I know that you were probably hurting this week, and… and I would have given… anything just to come over and make you feel better. Like… I-I don’t know if you remember, but when we first met at Riley’s party, you put your arm around me, and… and it was… It was everything.
Um… Okay. Um… Crazy, psycho crying happening now, but… but… but, um… It’s just that… sometimes, I-I want to put my arm around you, too, and… and make you feel that way, like… like how I feel about you, because I-I don’t want to use the word love but…”

Per il nuovo show di HBO, “The Last Shall Be First” più che una meta, sembra essere un punto di arrivo che ha lasciato aperte ben poche storyline e solo in modo flebile, non come si è abituati da un qualsivoglia mid-season. Stona infatti questa scelta degli autori, come se si aspettassero di chiudere la stagione con il suddetto episodio. Forse non si aspettavano nemmeno loro la recente scelta della serie di prendersi una pausa per tornare più in là nell’arco del 2021 con altri otto capitoli, una decisione a dir poco singolare che va in controtendenza al modus operandi odierno delle serie tv, che limitano il più possibile il numero delle puntate per stagione.
In ogni caso questo mid-season applica, a causa delle già accennate sottotrame limitate, delle etichette sulla fronte dei character classificandoli come personaggi di Serie A e di Serie B. Lasciando a quest’ultimi (Delilah, Arianna, Naomi, ecc.) il fardello di rendersi interessanti nella futura 1×09 per non prendere troppo le distanze dai compagni più fortunati (Chester, Nathan, Riley & Greta).

ISOLE DESERTE


Dopo la disastrosa trasferta in Florida, i ragazzi iniziano a pagare le conseguenze delle loro azioni di questa prima parte di stagione. Ognuno in modo diverso, ognuno scoprendo qualcosa di più riguardo se stesso.
Nathan è il protagonista di un delirante messaggio lasciato alla segreteria di Chester, momento tanto imbarazzante quanto emblematico della confusione emotiva che sta affliggendo il personaggio interpretato da Uly Schlesinger. Il suo percorso verso la comprensione e l’accettazione del proprio orientamento sessuale è molto distante, tanto che sorge il dubbio se il sentimento che Nathan prova verso Chester sia dovuto ad un vero e proprio coinvolgimento emotivo, oppure quasi ad una venerazione per la sua sicurezza e il suo carisma.
Un altro percorso di crescita molto interessante è quello del vero punto di forza dello show: Chester. Il character impersonato da Justice Smith è una forza della natura che riesce a rendere interessante la serie ogniqualvolta appare in scena. In questo episodio di intermezzo Chester è il ragazzo più colpito dalla trasferta in Florida, a causa della reazione di Sam alla sua dichiarazione d’amore. La riposta del consulente lo turba profondamente, portandolo a volersi nascondere appena tornato a scuola dopo la sospensione per aver fatto scattare l’allarme del motel. La necessità di rendersi invisibile, mescolandosi alla massa, lasciando i propri abiti più sgargianti nell’armadio è quanto di più adolescenziale possibile. Il peso interiore del rifiuto supera qualsiasi cosa, rendendo il mondo grigio, come dimostrato dal suo abbigliamento.

E ORA?


Con questo ottavo episodio Genera+ion unisce finalmente le due linee temporali a cui lo spettatore si era ormai abituato. Viene quindi abbandonata la classica intro per mostrare come si lega la storyline del parto con il resto della trama. Rendendo il futuro non più tale, ma una parte del presente.
L’espediente narrativo usato dalla serie è stato molto interessante e si spera che verrà replicato prossimamente. Tuttavia, la conclusione della vicenda non è delle migliori. Infatti sembra che la storia dell’adozione sia stata trattata con fin troppa superficialità. Un argomento così complesso e sfaccettato non può avere una conclusione di questo tipo, poiché l’essere giovani non è una giustificazione valida per tralasciare aspetti pesanti ed etici che una decisione di questo tipo porta ovviamente ad affrontare.
Sarebbe stato più saggio trattare la conclusione della storyline con la medesima serietà che gli autori affrontano il tema della sessualità e dell’accettazione di se stessi. Un passo falso per lo show che poteva certamente essere evitato.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Le conseguenze del viaggio
  • Chester
  • Gli allineamenti di D&D
  • Il montaggio di tutte le intro
  • Differenziazione tra personaggi
  • La conclusione della sottotrama del parto

 

Il mid-season di Generation non riesce a replicare i buoni episodi precedenti, lasciando basiti per qualche scelta della sceneggiatura. In ogni caso “The Last Shall Be First” non è un episodio da buttare, con diversi accorgimenti il risultato sarebbe stato certamente migliore ma la qualità media della serie rimane sempre alta. Si spera quindi che lo show possa continuare con quanto di buono visto in questi primi otto episodi.

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Detto anche Calendario Umano, si aggira nel sottobosco dei prodotti televisivi e cinematografici per trovare le migliori serie e i migliori film da recensire. Papà del RecenUpdate e Genitore 2 dei RecenAwards, entra in tackle in pochi ma accurati show per sfogarsi e dire la propria quando nessuno ne sente il bisogno.

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