Graceland 2×02 – ConnectsTEMPO DI LETTURA 5 min

/
0
(0)

Graceland comincia finalmente a ritornare ai livelli della scorsa stagione, infatti con “Connects” si ritorna quasi alla normalità dopo lo straniamento iniziale dovuto a “The Line” ed al rapporto conflittuale che si era creato tra i vari coinquilini. La scelta di mettere Mike a capo di Graceland non era stata proprio presa molto bene ma a distanza di un episodio sembra che quasi tutti abbiano ingoiato la pillola e non si siano fatti troppe domande, anche perchè non è una cosa che si può discutere più di tanto visto che è un ordine che proviene dai piani alti. A dirla tutta pare però un po’ strana proprio l’assenza di una qualsiasi allusione, o scambio di battuta, circa il nuovo capo, un segno di professionalità si ma anche una svista che avrebbe portato maggior profondità alla puntata ed alla serie stessa.
“Connects” fondamentalmente è costruita seguendo tre filoni narrativi: quello focalizzato su Jakes; quello incentrato su Briggs; quello con protagonisti tutto il resto degli abitanti di Graceland. Ciascuno di queste storyline è differente dalle altre, oltre che banalmente per la storia, anche per la lente narrativa che si è scelto di usare per raccontarle, più psicologica e profonda per DJ e Briggs mentre più rivolta al versante action per Mike e il resto del suo team.
Dispiace molto vedere il modo in cui è stato trattato Jakes, un uomo che prova a diventare padre e che viene preso a pugni in faccia dalla vita nel momento in cui cerca di assumersi le responsabilità che gli spettano. Bisogna ammettere che la decisione di prendere in affitto una casa per andarci a vivere con il figlio è parsa sin da subito abbastanza campata in aria, utopica forse rende meglio l’idea visto anche i suoi rapporti con la madre, ed infatti l’esito è stato decisamente diverso dalle sue aspettative. Jakes è un personaggio strano, estremamente duro e schivo ma con un cuore d’oro se solo si riesce ad entrare nelle sue grazie, tuttavia da fuori può non dar l’idea di una brava persona ed è quindi comprensibile il gesto della madre di richiedere un’ordinanza restrittiva nei suoi confronti per allontanarlo e per farlo smettere una volta per tutte. Decisioni forte ma discutibili solo in parte se viste da entrambi i punti di vista. DJ è un pesce fuor d’acqua a Graceland, non riesce a creare dei legami forti con gli altri character (fatta eccezione per Briggs), anzi in realtà non è che non riesca, semplicemente non ci prova neanche perchè ha altri pensieri per la testa e quelli con cui vive sono semplicemente dei colleghi di lavoro e non degli amici. Non c’è da sorprendersi quindi se fatica a ritagliarsi un suo spazio nelle puntate, è un personaggio difficile da gestire e necessita di più interazione con gli altri membri del cast per risultare utile alla serie e, forse, ora che è stato quasi definitivamente bandito dalla vita di suo figlio si può cominciare a lavorare per reintegrarlo nel gruppo.
Sempre analizzando il versante psicologico non possiamo non soffermarci a parlare di Briggs, l’uomo tutto d’un pezzo, colui che può poteva tutto ma che ora deve fare i conti sia con il rischio di essere scoperto per la doppia identità di Odin, sia con una fidanzata non proprio facile da gestire. Partiamo subito col dire che l’incontro con Senor Armas è totalmente inaspettato ma dannatamente funzionante e funzionale alla trama. In un totale blocco delle indagini l’applicazione pratica della regola “il nemico del mio nemico è mio amico” sorprende piacevolmente e, anzi, riesce nel duplice triplice intento di tridimensionalizzare il cartello di Caza, di presentarci il big boss e di portare avanti le indagini di Mike. Se la scorsa stagione aveva l’autorità per fare il bello ed il cattivo tempo, ora anche per Paul è arrivato il momento di venire a patti con la propria coscienza e di rimboccarsi le maniche per cercare di salvare dall’alcolismo la vedova Badillo, il tutto ovviamente per mettere fine agli appostamenti di Charlie e per non svegliare il can che dorme. Potenzialmente è una storyline che, se alimentata nel modo giusto, può rivelare certe sorprese, restiamo in attesa di vedere come si evolve.
A chiudere il cerchio e a mostrarci un po’ di azione troviamo Mike, Paige e Mastur-Bates che collaborano tutti allegramente per aiutare la loro coinquilina preferita a chiudere una missione. Ovviamente quando parlo di “azione” intendo quella sotto le coperte perchè nonostante ci sia stata una breve scena alla “guardia e ladri”, il tutto era finalizzato a riscaldare l’atmosfera tra giochi di sguardi ed ammiccamenti vari ed eventuali. Il ritorno di fiamma è una scelta che piace e che è coerente con la caratterizzazione dei due personaggi che in “Pawn” avevano troncato per cause di forza maggiore e che qui, a distanza di qualche mese, riallacciano i rapporti a loro modo. Questo avrà sicuramente un peso specifico non indifferente nella gestione dei rapporti tra Mike e gli altri coinquilini, nonché con Paige visto che ora non sono più dello stesso grado ma sono uno il capo dell’altra. Anche qui, come per Briggs, si prevedono scenari interessanti che si spera Jeff Eastin sappia sfruttare adeguatamente.

 

<

div style=”text-align: justify;”>

PRO:

  • Incontro audace tra Briggs e Senor Armas
  • Interessante, oltre che necessarie, approfondimento su Jakes
  • Ritorno di fiamma Mike-Paige: perchè un po’ di pepe non fa mai male…
CONTRO:
  • Magicamente dimenticato il disappunto in seguito alla nomina di Mike come capo
  • Inutile scena riguardante la cassetta con l’audio di Briggs e Juan Badillo

 

“Connects” ripristina l’anima di Graceland riportandoci a quell’atmosfera californiana che tanto ci piace, ovviamente c’è sempre qualche difettuccio ma vista la premiere si scorge già un miglioramento. Purtroppo non si può dire lo stesso degli ascolti che, ad oggi, sembrano abbastanza proibitivi per vedere una 3° stagione la prossima estate.

 

The Line 2×01 1.56 milioni – 0.6 rating
Connects 2×02 1.39 milioni – 0.5 rating

 

VOTO EMMY

Quanto ti è piaciuta la puntata?

0

Nessun voto per ora

Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

1 Comment

  1. Vorrei dire che in tutte le serie del canale, per gli ascolti, son scesi il rating è sullo 0.7/0.5

Precedente

Fargo 1×10 – Morton’s Fork

Prossima

Suits 4×02 – Breakfast, Lunch And Dinner