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Vedendo i primi episodi di questa dodicesima stagione si capiva chiaramente l’intento di voler tornare alle origini, a quel misto tra dramma strappalacrime e commedia che era stato il marchio di riconoscimento e ciò che ha portato al successo la serie. Chiara anche la volontà di voler alleggerire i toni dopo la tragica (e stupidissima) morte di Derek. Nelle prime puntate Shonda era riuscita nei suoi intenti, dopo però, a partire dagli episodi quattro e cinque, il dramma e la pesantezza del racconto hanno ricominciato ad essere padroni incontrastati, cosa continua anche in questo episodio.
“Things We Lost In The Fire”, in quanto finale di mezza stagione (prima della pausa invernale) avrebbe dovuto chiudere alcuni archi di trama e lasciarne in sospeso altri, così da far aspettare trepidando l’arrivo delle nuove puntate a febbraio. Invece, purtroppo, la sensazione che si percepisce alla fine della puntata non è certamente di stupore e di impazienza nell’attesa del resto della stagione.
La maggior parte delle storyline ha difficoltà a decollare: la lite protratta ormai per otto episodi tra Jackson ed April è arrivata ad un punto di saturazione e i continui cambiamenti di idee e di umore dei due non fanno altro che infastidire e non si ha nemmeno un’evoluzione della situazione.
Quest’anno, inoltre, si sta facendo tutto il possibile per rendere il personaggio di Meredith insopportabile (non che gli anni scorsi la situazione fosse migliore) seppur purtroppo, inconsapevolmente: l’intenzione è quella di mostrare Meredith che cerca con fatica di superare la perdita del marito e che con coraggio riesce anche a perdonare la dottoressa che l’ha “ucciso” e a mandare avanti la sua vita, ma il risultato è quello di far vedere una donna arrogante, che crede il suo dolore moralmente superiore a quello degli altri e che si sente in dovere e/o autorizzata a condizionare e decidere la vita di chi gli sta vicino. Il trattamento che riserva ad Amelia in questa puntata e nelle precedenti è semplicemente ingiustificabile e le conseguenze che ne risultano erano inevitabili.
Piccola riflessione su Arizona: è dalla metà della scorsa stagione che non ha una sua storia e viene relegata a fare da spalla agli altri protagonisti o a fare da comparsa. È un vero peccato sprecare in questo modo le capacità di uno dei personaggi più interessanti di Grey’s Anatomy e anche la parte di trama che gli è stata dedicata nelle ultime due puntate risulta solamente triste. Shonda, è possibile essere arrivati ad un punto dove non solo a questa povera donna, dopo tutto quello che ha passato, non sia consentito avere una storyline, ma non le è neanche concesso un appuntamento romantico?
Anche questa settimana viene dato ampio spazio a Owen e il nuovo arrivato Riggs, forse l’unica parte di trama per la quale il pubblico abbia davvero curiosità nel vedere cosa accadrà. Dopo l’uscita di scena di Cristina, non si pensava che il personaggio di Owen avrebbe avuto molto da dire e invece questa nuova storyline che lo coinvolge è un buon modo per non metterlo da parte e per fargli avere un po’ di spazio all’interno dello show. Unico punto debole dello sviluppo della vicenda in questa puntata è la ricomparsa della madre di Owen, buttata così a caso e in modo poco credibile. Ancora troppo presto, invece, per dar giudizi su Riggs, finora sono state date troppe poche informazioni su di lui e non si riesce neanche a decidere se ispiri fiducia o meno.
La storia che coinvolge Maggie e De Luca in dodici stagioni è stata riproposta talmente tante volte che non vale la pena neanche di parlarne. Si poteva evitare tranquillamente…
Alex è sicuramente uno dei migliori personaggi di Grey’s Anatomy, al quale spesso e volentieri è stato dedicato poco spazio. Nonostante questo, in tutti questi anni si è potuto ammirare il suo percorso di maturazione e di consapevolezza delle sue capacità, e anche quest’anno si sta cercando di dimostrare quanto sia “cresciuto” e abbia imparato a fidarsi, ad ispirare fiducia e ad essere una persona migliore. Ma in questo episodio Alex manca di coerenza: prima litiga pesantemente con Jo, facendole credere che la loro relazione non è a un livello di fiducia e confidenza come quella che lui ha con Meredith, e nelle seguenti scene si rimangia tutto e chiede alla ragazza di sposarlo (facendo passare Meredith come complice nell’aver tenuto nascosto l’anello), cosa della quale però non sembra convinto fino in fondo. Ovvio che il pubblico faccia il tifo per Alex e Jo e che soprattutto speri in un happy ending, ma esso non deve essere necessariamente rappresentato da un matrimonio.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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All’inizio di questa dodicesima stagione si intravedevano degli elementi che facevano sperare in un miglioramento rispetto alle precedenti annate in sottotono, invece questo episodio conferma un ritorno alle solite dinamiche stanche e che il telefilm continua per inerzia, così come per inerzia continuano i telespettatori a guardarlo (anche dopo la pausa invernale) e non per vero interesse.
Something Against You 12×07 | 8.02 milioni – 2.2 rating |
Things We Lost In The Fire 12×08 | 8.02 milioni – 2.2 rating |
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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.