The Man In The High Castle 1×04 – RevelationsTEMPO DI LETTURA 4 min

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“Ogni particella dell’universo […] influisce su ogni altra particella, per quanto debolmente o indirettamente. Ogni cosa è interconnessa con ogni altra cosa. Il battito delle ali di una farfalla in Cina può influire sul percorso di un uragano nell’Atlantico.” (cit. Douglas Adams)

Più che un battito d’ali, a sconvolgere completamente la vita di Juliana e Frank è stata la visione della pellicola “The Grasshopper Lies Heavy”. Alla soglia del giro di boa della stagione, i due (ex?) fidanzati non possono trovarsi in una situazione più differente: Juliana è inseguita da The Marshall (apparso in “The Illustraded Woman“) deciso a ucciderla, ma salvata in extremis da Joe; Frank, dopo tutto quello che ha sofferto, è invece pronto a vendicarsi. Voglia di rivalsa per quest’ultimo, voglia di vendetta contro i Giapponesi, loro sono coloro che hanno conquistato il suo paese e distrutto la sua famiglia, e il loro principe è il bersaglio perfetto per la sua rivincita: “You kill a cop, and a thousand cops will take his place.
You kill that prince, their god, you drive a stake right through their fucking hearts
“. Una rabbia così incontrollabile che neanche il suo amico Ed (un DJ Qualls fastidioso come pochi) è riuscito a fermare. Esemplare la trasformazione del personaggio, da uomo che non voleva prendere parte alla realtà, ad esserne il primo a soffrirne, da sembrare un personaggio marginale del quadro, ad essere colui che porta e mostra le emozioni più intense. In soli quattro episodi l’evoluzione e le emozioni mostrate dal personaggio di Rupert Evans straripano oltre lo schermo e non si può che gioire (paradossalmente) per la sua rabbia e tristezza.
Invece ciò che prova Juliana è paura ma anche sete di conoscenza, e, ossessionata dalla voglia di scoprire la verità, acconsentirà, con un sempre più indecifrabile Joe, ad incontrare The Man In The High Castle. Facendo il bello e il cattivo tempo, Joe sembra non sapere più a chi credere. La sua indecisione si vede dal fatto che Juliana sia ancora viva e vegeta, anzi non ha intenzione di farle del male e continua a salvarla. Lo sta facendo nella speranza che lei lo porti davanti all’Uomo Del Castello o, come sembra, sta cambiando idea su tutto quello a cui ha creduto fino ad ora? Fatto sta che il suo destino è legato a Juliana e lei è legata a lui: una doppia connessione che difficilmente per ora fa immaginare i due personaggi separati in altrettante storyline.
Nel complesso si potrebbe dire che le prime quattro puntate non siano altro che la quiete prima della tempesta. La pace tra i tedeschi e i giapponesi è sempre più in bilico, ma anche all’interno Japanese Pacific State e del Greater Nazi Reich non si respira un’aria “pulita”. Situazioni completamente diverse ma, ai fini di un ipotetica guerra, potrebbero essere decisive. Non è tutto oro quel che luccica nemmeno per la grande potenza vincitrice della 2° Guerra Mondiale, la Germania. Diversi problemi che non sembrano avere una grande importanza ma, nel complesso, potrebbero essere decisivi. Chi sostituirà Hitler al potere? Ci sono delle talpe all’interno del Greater Nazi Reich? Joe cambierà fazione o resterà dalla parte dei Nazisti?
Al contrario i Giapponesi sanno che, nel caso scoppiasse la guerra, non sarebbero in grado di sconfiggere i tedeschi a causa della grande disparità tecnologica che hanno i due paesi. L’unica possibilità sembra essere il piano segreto del Ministro Del Commercio Giapponese che ha ricevuto una brusca frenata durante il discorso del principe. Discorso fermato dall’improvvisa, ma alquanto telefonata, morte del principe giapponese, ucciso da diversi colpi di pistola. L’attentatore è anonimo, l’attentatore non è Frank. Sarebbe stato Frank a compiere l’omicidio se non avesse incontrato lo sguardo di un bambino giapponese che lo stava guardando, sguardo di un innocente venuto fin lì per sentir parlare il proprio principe. Ma niente e nessuno è riuscito a fermare l’attentatore. Omicidio che porterà sicuramente gravi conseguenze per il Japanese Pacific State e, forse, sarà il primo passo per un eventuale guerra.
Ma in un mondo che sembra completamente oscurato dalle tenebre, l’amore, il sentimento più forte dell’essere umano non sparisce. Resiste ed è forte. Juliana ne è la rappresentazione. È colei che, nonostante l’ossessione della verità, alla scoperta del pericolo che incombe su Frank, parte per tornare da lui. Inutile dire che il triangolo amoroso sembra ormai abbastanza pronto per sbocciare, con buona pace di tutti,
“Revelations” è una puntata in cui le emozioni la fanno da padrona. Rabbia, amore, indecisione e paura è ciò che vediamo e ciò che proviamo. Ma molto probabilmente sarà la paura l’emozione più intensa delle prossime puntate. Paura della Guerra, la 3°.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Ambientazione sempre fantastica.
  • La rabbia di Frank.
  • Il piano studiato da Juliana e Joe per fuggire dallo sceriffo.
  • Plot twist finale.
  • Ed.
  • 50 minuti? Una puntata non dovrebbe durarne 60?

 

The Man In The High Castle, con una trama che tiene incollati alla sedia e una scenografia da paura, sembra capace di non commettere passi falsi. Ogni puntata che passa si sente sempre più profumo di guerra. La guerra è alle porte? Nel dubbio i popcorn sono pronti.

 

The Illustraded Woman 1×03 ND Milioni – ND Rating
Revelations 1×04 ND Milioni – ND Rating

 

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Detto anche Calendario Umano, si aggira nel sottobosco dei prodotti televisivi e cinematografici per trovare le migliori serie e i migliori film da recensire. Papà del RecenUpdate e Genitore 2 dei RecenAwards, entra in tackle in pochi ma accurati show per sfogarsi e dire la propria quando nessuno ne sente il bisogno.

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