Helix 1×08 – BloodlineTEMPO DI LETTURA 3 min

Due giorni, ecco quanto è riuscita a resistere nella base dell’Arctic Biosystem il vero big bad di Helix, Constance Sutton. Definirla una scelta coraggiosa sarebbe riduttivo visto quanto potenziale nascondeva questa donna, tuttavia se è stata fatta fuori così in fretta e senza troppi ripensamenti vuol dire che Helix ne ha ancora di cose da dire, e “Bloodline” sembra confermare questa teoria. Ora, senza girarci troppo intorno, è palese che Helix non abbia un futuro longevo davanti a sè, almeno non se la narrazione continuerà sempre in Antartico senza spostarsi in altre zone permettendo così anche un rimpasto del cast. La Sutton, anche per questo motivo, rappresentava un elemento di essenziale importanza per la serie che stava già arenandosi su quisquilie di poco conto evitando di affrontare il virus, ora, senza di lei, le cose rischiano di ritornare a come erano prima. Per questa ragione è difficile capire perchè Cameron Porsandeh si sia voluto privare in brevissimo tempo di un character che sembrava dovesse ricoprire un ruolo di prim’ordine per molte puntate e che, soprattutto, poteva migliorare e non poco lo show.
Constance e Hiroshi sono i due deus ex machina della base, inutile negarlo. Amanti nel privato (una volta) e nemici nel pubblico perchè il secondo si è ricreduto ed ha scelto di non ammazzare mezza popolazione mondiale per “una giusta causa” che ci è ancora poco chiara. Da queste parole Hatake sembra quindi passare per il buono della situazione ma i dubbi su di lui si accumulano e, anche se sembra essere sempre quello che compie azioni riprovevoli per una buona causa, rimaniamo con un’aura di dubbio circa le sue reali intenzioni. A riconferma della difficile interpretazione del personaggio non si può non citare il rapporto con Julia Walker che, a quanto pare, sarebbe proprio la figlia di Hatake nonchè frutto di un esperimento. Ovviamente queste affermazioni non sono certe ma spiegherebbero molti dei suoi comportamenti e delle sue attenzioni nei confronti della Walker, a giudicare dal promo del prossimo episodio non sembra dovremo aspettare poi molto tempo per delle spiegazioni.
Se tutto il filone Hatake-Sutton-Walker funziona molto bene, è invece necessario un discorso opposto e contrario per Balleseros, Daniel/Miksa e sua sorella. I tre non sono interessanti, servono solo a perdere minuti per il raggiungimento dei 40 settimanali e sono totalmente inutili ai fini della trama orizzontale visto che non apportano nulla di positivo all’episodio, semmai il contrario. L’unica nota positiva è la dipartita (si spera eterna ma difficilmente lo sarà) di Anana che ha dato alla noia con il suo bipolarismo fatto di lagnosi “Miksa, oh Miksa” e di badassissime pistole puntate in faccia a Balleseros. Se in “Aniqatiga” la sua presenza poteva avere un senso, ora non ce l’ha più, lo stesso dicasi per Daniel e Balleseros.
Meglio focalizzare l’attenzione su i “vettori” che sembrano essere dotati di una coscienza comune che gli ha portati a rapire il corpo esanime di Peter Farragut. Il motivo non si sa ma magari essere il primo infetto può farlo diventare il loro leader, un’altra importante e possibile evoluzione che aiuterebbe l’addio della Sutton nel ruolo di big bad. Quest’ultima però è una mera speculazione personale.

VOTO EMMY

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