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How I Met Your Mother 8×07 – The Stamp TrampTEMPO DI LETTURA 7 min

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A causa della sua recente separazione da Quinn, Barney non può tornare a passare le sue serate al Lusty Leopard (perchè lei lavora ancora lì) ed è per questo che viene braccato da tutti i rappresentanti dei più famosi strip club newyorkesi che lo cercano grazie alle ingenti “donazioni” che è solito fare nei locali in cui si trova; Robin decide quindi di fare da agente all’amico al fine di negoziare il suo ritorno negli strip club nella maniera a lui più vantaggiosa possibile. Ted passa invece il suo tempo a ricordare qualcosa di veramente bello che sia stata “approvata” da lui mentre Marshall decide di aiutare Brad (Joe Manganiello più noto al pubblico femminile che gli sbava dietro su True Blood per immagini tipo questa), un suo vecchio amico, a trovare un’occupazione nella società per cui lavora. Tuttavia il colloquio di Brad non va esattamente bene ed il nostro caro Mr. Eriksen si ritrova a dover gestire una situazione via via sempre più bollente.
Ultimamente diventa sempre più difficile riuscire a commentare le puntate di HIMYM.
Questa stagione da l’impressione di essere come un’altalena in cui episodi decenti si alternano ad episodi brutti e viceversa. Il problema però è proprio in queste oscillazioni che non sono mai verso l’alto ma si fermano sempre a mezz’aria: episodi veramente belli non ne abbiamo visti finora ed il risultato migliore è stato proporre puntate poco più che sufficienti. Parliamoci chiaro non mi sento di giudicare questa puntata come un disastro completo ma rispetto alla 8×06 è stata fatto un passo indietro.
Partiamo dagli aspetti negativi.
Ora io capisco che quando si guarda un film o un serial televisivo certe domande bisogna evitare di porsele ma a volte mi viene da chiedere in quale universo parallelo vivano i protagonisti di questo ed altri show.
Ricapitoliamo: Marshall fin dalla prima stagione è sempre stato un personaggio fondamentalmente buono, a volte anche troppo. Ed è proprio il caso di questo episodio.
Spiegatemi: vedete un vostro amico che non incontrate da molto tempo, trovandolo praticamente a mendicare davanti la sede del posto dove lavorate e cosa fate? Dopo neanche 5 minuti vi dannate l’anima per fargli avere un colloquio di lavoro.
Per una persona della quale praticamente non sapete più nulla da chissà quanti anni (ricordatevi che lo avete trovato “preso con le bombe” in mezzo alla strada). Sia chiaro non voglio fare la figura del “cattivo” di turno perchè se possibile è sempre bello aiutare un amico in difficoltà ma da qui a fare quello che fa Marshall (in neppure mezza giornata!) ce ne vuole.
Tipo offrirgli prima un caffè e sentire per bene cos’è successo alla sua vita pare brutto?
Non parliamo poi della facilità con cui nei telefilm si hanno colloqui lavorativi al giorno d’oggi; assurdo sopratutto considerando l’attuale periodo di crisi economica e ricordiamoci che non stiamo certo parlando di un impiego da spazzino (con TUTTO il rispetto per gli spazzini naturalmente) ma di un ruolo di avvocato per una società importante.
Immaginatevi poi Marshall che entra nell’ufficio del suo capo e dice: “C’è questa persona che conosco che vorrebbe fare un colloquio da noi, è un tipo in gamba si fidi” ricevendo come risposta un: “ma certo fallo subito accomodare”.
Lasciando perdere l’assurdità del colloquio di Brad, alla fine si scopre che non era altro che un avvocato-spia di una compagnia in causa con quella di Marshall, che ha sfruttato l’ingeniutà dell’amico per poter studiare le strategie avversarie causando un possibile licenziamento della persona che si era mossa per aiutarlo in un momento di apparente difficoltà.
Non sono certo un esperto in materia ma credo sia chiaro a tutti che un simil modus operandi sia quanto di più irrealistico e stupido possibile oltre al fatto che la persona in questione (Brad) sarebbe pure oggetto di una probabile causa dentro un’altra causa.
Ripeto capisco che tutte queste situazioni sia “forzate” per la prosecuzione della storia ma vedere una serie di assurdità del genere una dopo l’altra è troppo, senza contare che, ed è questa la cosa peggiore, non hanno neanche fatto ridere.
L’unico momento che mi ha regalato un mezzo sorriso è stato vedere Marshall impaurito dall’uomo in costume da Hot Dog gigante.
Ad ogni modo questa piccola sottotrama de “Il più grande processo della storia lavorativa di Marshall” da quanto abbiamo capito verrà approfondita nei prossimi episodi e mi auguro solo che gli sceneggiatori sappiamo proporci qualcosa di veramente divertente.
La restante trama della puntata mostra Barney in cerca di un nuovo strip club nel quale andare mentre Robin lavora in qualità di suo agente. Di per sè sulla carta la storia sembra promettente no? Peccato che la parte pratica abbia lasciato un pò a desiderare.
Vedere Barney perseguitato dai rappresentanti dei vari locali che lo riempiono di offerte vantaggiose per accaparrarselo è stato divertente, lo stesso dicasi per Robin che si fa corrompere al fine di avere Rolex e pendagli d’oro ma ciò che mi ha deluso è stata la scena finale dove il nostro caro playboy ha finalmente scelto il suo nuovo locale di fiducia.
Boh, forse mi aspettavo qualcosa di più esilarante considerando che l’accoppiata Barney & Strip Club è ormai collaudata da tempo e probabilmente non è stata pienamente sfruttata a dovere.
Alla fin fine lui e Robin si ritrovano per la strada ubriachi, dopo che la ragazza ha fatto cacciare entrambi dal locale per aver allungato le mani su di una stripper, ed è qua che Barney bacia appassionatamente Robin la quale però si tira indietro con un “non possiamo farlo” per poi andar via.
Questa scena sembra essere il naturale continuo del finale della scorsa puntata ma ancora una volta si è preferito non velocizzare troppo le cose; la scelta secondo me è quella giusta nel senso che è molto più bello assistere ad un lento riavvicinamento tra i due piuttosto che rimetterli subito assieme.
Ricordiamoci poi che prima ci dovrà essere anche l’ennesimo chiarimento tra Ted e Robin in merito a certi sentimenti che il protagonista della storia nutre ancora verso di lei, cosa che di sè mi fa già venir sonno.
Parlando di Ted invece, nonostante non abbia certo regalato momenti memorabili in questi 20 minuti, devo dire che finalmente sta in parte tornando ad essere il personaggio divertente di un tempo o se non altro almeno ci prova; nella scorsa puntata c’è riuscito, in questa un pò meno ma l’importante è che ora sia già un pò più interessante rispetto al Ted di qualche episodio fa. Evidentemente la rottura con Victoria gli ha fatto solo che bene.
La sua presenza assieme a quella di Lily (nonostante il titolo della puntata sia praticamente dedicato a loro) è stata solo di contorno alla vicenda narrata e la parte più importante che li riguarda è stato il loro abbraccio finale dopo aver visto delle vecchie VHS di Ted ai tempi dell’università che hanno avuto il grande pregio di salvare (per il momento) il posto di lavoro di Marshall.
Tuttavia ad essere onesti ho trovato l’intera vicenda del “marchio di garanzia” abbastanza inutile visto che non ha suscitato chissà che emozioni.
Ai fini del divertimento trovo di dubbia utilità sapere che le approvazioni di Marshall e Ted non sarebbero affidabili al contrario di quelle di Lily, o per meglio dire mettiamola così: anche in questo caso si poteva gestire meglio la situazione.
Il che volendo, almeno per ora, possiamo dire che valga a livello generale per tutta questa ottava serie, belle situazioni ma mal sfruttate.

 

PRO:

  • Barney perseguitato dai rappresentanti dei vari locali
  • Robin che viene corrotta come agente
CONTRO:
  • L’assurdità della trama
  • Lily sottotono

Questa settimana non ci siamo proprio, l’andamento oscillante della qualità degli episodi di HIMYM continua; evidentemente allo stato attuale è impossibile per lo show presentare più di 2 puntate “positive” di fila.
Delle piccole note positive comunque ci sono (tipo il “ritorno” di Ted) adesso sta nella bravura degli sceneggiatori riuscire a trovare il modo giusto per sfruttarle.

 

VOTO EMMY

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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.

11 Comments

  1. Concordo sul voto dato e sul fatto che siamo lontani anni luce dalle vere "belle puntate", ma permettimi di dissentire su alcuni punti. Marshall è davvero così, altruista e buono all'inverosimile. E' proprio questo il suo lato caratteristico ed è su questo che gli sceneggiattori si son sempre basati, quindi sì…Marshall farebbe tutto quello che hai detto 🙂 E poi, ok il discorso della crisi, ma… siamo in America, non Italia…che ne sai di come sono i colloqui e i modus operandi oltreoceano? 😛 E un telefilm non deve per forza essere veritiero al 100%, anzi molte volte porta all'extremis delle situazioni, forzandole anche… 🙂

  2. "che ne sai di come sono i colloqui e i modus operandi oltreoceano?" Michela… dubito fortemente che per ottenere un lavoro di avvocato negli States basti mezzo pomeriggio ed una buona parola… se così fosse dimmelo che mi precipo subito là :).
    poi ripeto… il realismo di MOLTISSIMI telefilm lascia parecchio a desiderare ma la mia considerazione valeva per il fatto che stavolta le "esagerazioni" o "forzature" o come vuoi chiamarle sono state inutili perchè non hanno portato a nessun fine… che nel caso di questo telefilm è la risata o il divertimento.

  3. concordo e non concordo con questa recensione, secondo me è stata un'ottima puntata ( a parte il finale di barney) ma sicuramente migliore della scorsa , che ho trovato soporifera !!!

  4. Devo dire che questo telefilm di puntata in puntata scadena SEMPRE pareri diversi tra tutte le persone che lo guardano 🙂 …. credo che l'unica cosa che possa accumunarci tutti è l'oscillazione della qualità di cui ho parlato qualche riga più in alto 🙂

  5. Concordo su tutto, anche se ammetto che nonostante la storia del marchio di garanzia sia stato inutile per tutta la durata dell'episodio alla fine ho messo un sorrisino da scema, Ted e Lily mi hanno fatto una tenerezza…

  6. già la qualità !! ormai non hanno più idee e si vede ! spero non facciano una nona stagione , ma che concludino con questa, ma voglio un finale con il botto !!!

    p.s : ma che fine hanno fatto i figli di ted del futuro ?

  7. I suoi figli secondo me, almeno fino agli utimi 2-3 episodi finali, saremo destinati a vederli solo ogni tanto ad inizio puntata come al solito.

  8. Mi permetto di dissentire con l'intera recensione…
    a mio parere è stato nettamente il miglior episodio di questa ottava stagione.. il primo veramente in grado di non far rimpiangere le prime stagioni… ma soprattutto, il primo con tantissimi spunti di ilarità. Fossi in voi non mi concentrerei troppo sulla forzatura di alcune sezioni visto che comunque si tratta di un telefilm e, a dirla tutta, si potrebbe trovare una forzatura al secondo, ma sulla genialità ritrovata delle trovate come Lily Robin e Barney che spruzzano la birra alla notizia che Ted è Mister X, o ai continui interventi dei video del college che smentiscono continuamente Ted, e sulla ripresa di spunti destinati a tornare in futuro come il processo di Marshall…
    per non parlare della trovata geniale della "the decision", parodia meravigliosamente riuscita di calcare un evento come la decisione del campione di pallacanestro LeBron James di due anni fa (con tanto di logo sul podio sullo stile di quello NBA)
    quindi, pensiamo a quanto ci ha fatto ridere questa puntata e speriamo ce ne siano ancora così per questo finale…

  9. "Mi permetto di dissentire con l'intera recensione"
    ma ci mancherebbe altro! siamo qua per discuterne 🙂 .

    Comunque onestamente a me quelle trovate che hai elencato non hanno fatto molto ridere… come sketch ho preferito quelli della puntata dove Lily e Marshall devono decidere chi sarà il padrino di Marvin, quella è stata una puntata che mi ha ricordato le prime serie.

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