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Jupiter’s Legacy 1×05 – What’s The Use?TEMPO DI LETTURA 4 min

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recensione Jupiter's Legacy 1x05Continua la narrazione relativa all’acquisizione dei propri poteri da parte della famiglia Sampson, ogni volta aggiungendo un particolare nuovo sul loro passato che riflette le ragioni del loro comportamento e delle loro scelte.
Rimane sempre un po’ troppo statica, invece, la narrazione del “presente”, ancorata all’ “affaire-Blackstar” che, per ora, non sembra rilasciare soluzione alcuna.
E purtroppo non basta introdurre ogni volta un nuovo personaggio stravagante, in questo caso il dottor Barnabas, per rendere più interessante un racconto che sempre più sembra voler chiudersi su sé stesso per comodità di binge-watching.

TERAPIA E SUPERPOTERI


Va detto che l’episodio trova un escamotage narrativo veramente efficace per rendere più interessante la propria storia.
Non è la prima volta, infatti, che un supereroe deve affrontare super-problemi tali da farlo dubitare delle proprie intenzioni (Spiderman ci ha costruito una carriera sopra). Ma non è cosa di tutti giorni vedere un supereroe andare in terapia ed esporre i propri problemi di fronte ad uno psicologo (l’unico precedente, in questo senso, può essere il personaggio di Bucky in The Falcon And The Winter Soldier). Una scelta che rientra perfettamente nel mood revisionista dello show, oltretutto considerando che il dottor Hobbs (Nigel Bennet) è in realtà un supercriminale catturato anni prima dallo stesso Utopian, come mostra sapientemente il geniale cliffhanger finale.

“IL MIO NOME È WOLF, RISOLVO PROBLEMI”


C’è poi un altro “dottore” che viene introdotto per la prima volta. Il signor Wolf, anche conosciuto come Barnabas (Paul Amos), che appare come una specie di “Doctor Strange dei poveri”. Il che potrebbe renderlo quasi simpatico, se non fosse che la sua funzione di “deus ex machina”, per la risoluzione del caso-Blackstar, si ritrova a prevalere su di una vera caratterizzazione in grado di farlo piacere al pubblico. Senza contare che il “parco-personaggi” di questo show è ormai saturo, con elementi che vanno e vengono di puntata in puntata ma con nessuno che venga mai approfondito per bene.
Arrivati a questo punto, sarebbe davvero l’ora di cominciare a mettere un punto almeno su uno dei tanti misteri di cui si deve occupare la famiglia Sampson. Invece gli autori decidono, ancora una volta, di lasciare tutto in sospeso concentrando una buona parte del minutaggio sul rapporto di “amicizia” (non necessario) che s’instaura fra Chloe e Hutch.

PASSATO › PRESENTE


Tutta un’altra storia invece, nella parte che riguarda il “passato”, dove le cose procedono a gran velocità. Di fatto, questa prima stagione di Jupiter’s Legacy si rivela l’ennesimo esempio di “coming-of-age” in cui tutta l’attenzione è posta nella descrizione delle origini dei protagonisti.
In questo episodio si arriva ad un punto importante: il gruppo dei “genitori” si sta finalmente preparando per il viaggio verso la misteriosa isola dove (in qualche modo) riceveranno i loro poteri. Questo rappresenta ormai l’unico motivo d’interesse che può spingere lo spettatore a procedere nella visione.
In questo senso, l’episodio lancia dei plot twist non da poco:

  • il definitivo abbandono del gruppo da parte del personaggio di Jane (Meg Steedle);
  • il successivo reclutamento di Fitz (Mike Wade) all’interno della “ciurma”;
  • il successivo reclutamento di Grace (Leslie Bibb), che rilascia un certo hype nello spettatore sapendo già come evolverà il suo rapporto con Sheldon.

Allo stesso tempo, l’episodio lascia trasparire come, ad un certo punto, il rapporto fra George (Matt Lanter) e il resto del gruppo si romperà, con un suo probabile passaggio al lato oscuro.
Così, giocando tutto sulle aspettative e la consapevolezza dello spettatore (secondo la lezione hitchockiana) lo show cerca di guadagnare tempo e contemporaneamente non far perdere l’interesse per la storia narrata. Ma il rischio c’è sempre e bisogna sperare che i prossimi episodi valgano veramente l’attesa.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • La terapia di Utopian e il dottor Hobbs
  • Plot twist significativi nel passato
  • La giovane Grace Kennedy
  • Tanto hype per quanto si suppone accadrà in seguito
  • Storyline del presente troppo statica
  • Barnabas, ennesimo personaggio non necessario
  • “Amicizia” fra Chloe e Hutch
  • Ennesimo episodio che rivela molto ma non dice nulla nel concreto

 

Jupiter’s Legacy continua nel suo doppio binario narrativo, diviso fra passato e presente. Peccato che uno dei due binari sia efficace e molto veloce (il passato), mentre l’altro fin troppo lento e ripetitivo (il presente). Il che, arrivati ormai a più della metà di questa prima stagione, non è proprio il massimo. Si spera che lo spettatore non stia ormai definitivamente dormendo e che abbia ancora qualche forza per procedere nella visione.

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Laureato presso l'Università di Bologna in "Cinema, televisione e produzioni multimediali". Nella vita scrive e recensisce riguardo ogni cosa che gli capita guidato dalle sue numerose personalità multiple tra cui un innocuo amico immaginario chiamato Tyler Durden!

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