Etica e morale continuano essere i temi centrali di Jupiter’s Legacy. La nuova serie supereroistica targata Netflix offre un interessante dibattito che non comprende giusto o sbagliato in maniera assoluta, ma piuttosto molte zone grigie in cui tanto i personaggi quanto lo spettatore si ritrovano a riflettere.
Anche dopo sei episodi la struttura continua a non cambiare, intercalando costantemente presente e passato, storyline interessanti ed altre meno intriganti, il tutto in una direzione che sembra sempre più votata a proseguire con una 2° stagione, piuttosto che con una conclusione in tempi brevi.
PRO-CODE E ANTI-CODE
Grace: “They’re trying to even the score out on the street, using Blackstar as a flash point.”
Fitz: “Yeah, Petra told the same.”
Grace: “It’s just whipping the younger heroes up. If Ghost Beam hadn’t stepped in, Vulcaner would have killed that asshole.”
Fitz: “Well, maybe he deserved it.”
Grace: “Do you really believe that?”
Fitz: “This world is not like it used to be, Grace. Don’t tell me you don’t see it.”
“Cover Her Face” rende sempre più chiare le conseguenze delle azioni di Paragon. Tra eroi convinti che ormai i criminali non meritino più il lusso della pietà ed altri assolutamente ligi al codice imposto da Utopian, il sesto episodio di Jupiter’s Legacy si focalizza proprio su questo conflitto ideologico.
Sono ormai diverse puntate che la Union of Justice accusa colpi e perde eroi per mano dei criminali. La rabbia ed il dolore dinnanzi alla morte dei propri compagni non fanno dunque che alimentare il senso di ribellione dei supereroi scaturito da quel singolo pugno di Paragon in “By Dawn’s Early Light“.
I membri dell’Unione sono ormai divisi (anche se ancora non in contrasto) tra chi crede sia ancora giusto attenersi al Codice di Utopian e chi invece pensa che i tempi correnti non permettano tanta “ingenuità”. Un messaggio potente in tal senso viene lanciato attraverso il personaggio di Janna a.k.a. Ghostbeam, sempre eccessivamente attaccata alle regole, al punto che, nel momento della sua morte, le ultime parole da lei pronunciate sono:
“I didn’t kill him. I didn’t break the Code.”
L’EPISODIO DI LADY LIBERTY
Ancora una volta Utopian e Paragon vengono esclusi dalla narrazione, il primo per via di una missione spaziale (molto comoda per escluderlo) ed il secondo impegnato nei lavori casalinghi/arresti domiciliari imposti dal padre. Il ruolo di protagonista dunque passa stavolta a Lady Liberty.
Grace Sampson è in effetti il personaggio ideale per un episodio incentrato sul conflitto ideologico affrontato. L’eroina infatti ha più volte dimostrato di essere l’unica ad avere il piede in due staffe. Vorrebbe supportare il marito – e di fatto lo fa – ma in cuor suo non crede che Brandon abbia sbagliato, né è del tutto certa che i criminali, per come stanno agendo, vadano a priori sempre risparmiati.
Di fatto la morte di Ghostbeam serve proprio a rafforzare i dubbi di Lady Liberty. La donna ha infatti modo di vedere coi propri occhi a cosa ha portato la rigida disciplina e attinenza della giovane Janna.
Insospettabilmente, il personaggio di Grace sembra venir pian piano (forse anche un po’ troppo piano, considerando che mancano solo due episodi al season finale) costruito in maniera molto interessante, lasciando spazio a curiosi sviluppi ed evoluzioni future.
“TAKING A LIFE IS NEVER THE ANSWER!”
Non è solo nel presente che Grace assume un ruolo di rilevo. Anche nell’ormai consueta ambientazione passata, l’allora giornalista finalmente riesce a spiccare un minimo, iniziando a intrecciare rapporti con gli altri personaggi ed in particolare alludendo al futuro che la attende con Sheldon.
Fitz: “The Great Old Ones. You ever read Lovecraft?”
Grace: “That crazy nut from Providence?”
Fitz: “He’s got these stories about ancient gods, monsters living under the sea.”
Grace: “If I spot one tentacle splashing around, then I’m swimming home.”
Fitz: “You and me both.”
Ora che il gruppo è al completo e tutti sono consci dello stato psichico di Sheldon, la trama passata sembra molto vicina al suo apice e potrebbe già trovare una sua conclusione alla vigilia del finale di stagione.
Ovviamente erano necessari degli ostacoli da superare nel corso della traversata in mare e del resto la tempesta era già stata anticipata negli episodi precedenti. Purtroppo ciò non aiuta a costruire in maniera efficace il pathos che la sequenza vorrebbe trasmettere. A suscitare invece interesse è la frase che Grace pronuncia per placare Sheldon: “Taking a life is never the answer!”
Questa frase fa da perfetto raccordo con gli avvenimenti raccontati nel presente, in cui invece è proprio Grace quella non più convinta di tali parole. Un parallelismo ben piazzato e assolutamente intrigante, che non fa che alimentare l’interesse per il personaggio.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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È evidente che Jupiter’s Legacy abbia diversi difetti. Primi tra tutti la lentezza della trama e un tipico stile da binge-watching. Ad ogni modo va detto che, contestualizzando il tutto, “Cover Her Face” riesce a dimostrarsi interessante e ad approfondire argomenti spinosi da un punto di vista nuovo.
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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.