A due puntate dal finale, Mare Of Easttown decide di smuovere le acque mettendo in scena un cambio di passo decisamente inaspettato. Ma quanta fatica per arrivarci.
Che la serie avesse un’indole decisamente pacata lo si era capito sin dal pilot, quando la prima ora di visione si era mostrata attraverso una lunga e lenta presentazione di luoghi e personaggi.
Con il passare degli episodi, la lentezza di Mare Of Easttown ha iniziato però a risultare forzata: sebbene la narrazione abbia sempre mantenuto una certa scorrevolezza, non portando mai lo spettatore davvero ad annoiarsi, la mancanza di svolte dal punto di vista crime è risultata una vera e propria mancanza per lo show della HBO.
I PRIMI 50 MINUTI
La prima impressione lasciata da “Illusions” non ha di certo migliorato questa concezione. Per ben cinquanta minuti anche questo episodio non ha fatto altro che sostare in un’indolente descrizione di crisi famigliari e problemi adolescenziali.
Nella recensione di “Miss Lady Hawk Herself” ci si era soffermati abbondantemente sul ruolo che, stando agli autori, la comunità di Easttown avrebbe avuto nella trama. Un fattore fondamentale nell’economia della serie che doveva aiutare a comprendere meglio l’ambiente di contorno e i fatti di cronaca protagonisti della storia. Arrivati al quinto episodio però, la parte crime è sembrata ancora messa in un angolo rispetto a tutto il resto.
Anche in quest’occasione, infatti, tutta l’attenzione viene rivolta agli abitanti di Easttown, al centro della scena con situazioni più o meno inerenti la trama principale. Se in “Poor Sisyphus” si è seguito il falso ricatto ai danni di Dawn Bailey, in questo episodio sotto la lente d’ingrandimento è finita la famiglia di Lori. Il comportamento del figlio, il tradimento del marito e la conseguente crisi coniugale sembrano puri e semplici riempitivi che servono solo ad allungare un già esteso resoconto “interno” alla comunità. Un pensiero, questo, naturalmente da rivalutare nel caso in cui dovesse emergere un coinvolgimento dell’uomo con l’omicidio di Erin.
La serie, infatti, sta giocando in maniera convinta da questo punto di vista. Sono tanti i personaggi che, di episodio in episodio, vengono gettati nella mischia con presunti o probabili collegamenti con la vittima: dall’ex marito di Mare al prete fino, in questa puntata, al cognato della stessa Lori, Billy. Senza contare la trama inerente gli adolescenti che riportano in auge i sospetti su Dylan o, ancora, tutti i segreti non detti di Erin.
Tutte connessioni che servono indubbiamente a confondere lo spettatore per creare suspense e ampliare il giro dei sospettati ma che, nel modo melenso in cui vengono proposte, non aiutano di certo la dinamicità della narrazione.
GLI ULTIMI 10 MINUTI
Ma dopo il solito sguardo alle vite degli abitanti di Easttown, così come avevano abituato gli scorsi episodi, “Illusions” cambia marcia e cala l’asso dalla manica. Gli ultimi minuti di puntata, infatti, cambiano completamente le carte in tavola, non solo stravolgendo le dinamiche inerenti i personaggi ma dando anche nuova linfa alle indagini stesse.
Innanzitutto, veder venir meno il personaggio interpretato da Evan Peters risulta un bel colpo da digerire, soprattutto perché la sua accoppiata con Mare continuava a funzionare egregiamente in scena. Non dal punto di vista romantico, dato che di questa parte di trama si sarebbe fatto volentieri a meno, ma da quello lavorativo i due colleghi avevano acquisito di puntata in puntata una buona complicità che ben si prestava alla narrazione.
Messo da parte il dispiacere per la morte a bruciapelo di Zabel però, l’intensità degli ultimi dieci minuti è sicuramente da apprezzare, soprattutto per la sua capacità di sorprendere e sconvolgere l’intera narrazione. Questi ultimi minuti si sono dimostrati di una carica fondamentale per alzare il livello della puntata (forse anche dell’intera serie), perfettamente rappresentati attraverso sconcerto, ansia, paura e dolore da parte di Kate Winslet.
Ma cosa significa tutto questo per il prosieguo della trama? Con il ritrovamento di Katie Bailey e Missy Sager, e la morte del rapitore, è come se la serie avesse voluto sottolineare un distacco di questa storyline rispetto all’uccisione di Erin. Ma sarà davvero così? Mancano due episodi al finale e Mare Of Easttown potrebbe ancora riservare qualche sorpresa. O almeno lo si spera.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Mare Of Easttown dopo alcuni episodi stazionari decide di regalare un cambio di passo deciso e necessario. L’episodio si differenzia dai precedenti grazie al botto finale e per questo si guadagna un voto più alto. Ma per essere davvero promossa la serie dovrebbe sforzarsi nel mantenere il livello degli ultimi dieci minuti un po’ più spesso.
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Nata con la passione per telefilm e libri, cresciuta con quella per la scrittura. Unirle è sembrata la cosa più naturale. Allegra e socievole finché non trova qualcosa fuori posto, il disordine non è infatti contemplato.
Tra una mania e l'altra, si fa carico di un'estenuante sensibilità che la porta a tifare per lo sfigato di turno tra i personaggi cui si appassiona: per dirla alla Tyrion Lannister, ha un debole per “cripples, bastards and broken things”.