Il cambio, o forse evoluzione, che Marcello Macchia ha effettuato in questo doppio salto mortale verso la terza stagione, è abbastanza evidente. Nella prima stagione Paolo Buonanima era scomparso e la losca Micidial Corporation si era accaparrata l’MTG. Con la scusa di trattare questa trama orizzontale, Mario organizzava i suoi 20 minuti ad episodio con un’usanza tutta italiana: la successione di sketch ai livelli del più classico dei varietà. Sorpassata la dimenticabile seconda stagione, girata in VHS per mancanza di fondi (ahahaha), la terza imposta tutt’altro schema. Le gag sono limitate, la trama è rafforzata, l’attesa da un episodio all’altro cresce e supera quello che era un semplice desiderio settimanale di farsi due risate di fronte alla fresca comicità di Maccio. Come detto nella precedente recensione, se prima il panorama soggetto a scherno era esclusivamente televisivo, ora ci si allarga ad un ambito politico. A questo punto il risultato è duplice. Se l’intreccio è indubbiamente avvincente, con l’obiettivo cardine di far tornare Mario quello che era, l’approfondimento “satirico” può lasciare a desiderare. “Italiano Medio” era una brillante lente di ingrandimento, appunto, sul cittadino peninsulare medio. Ma a livello di satira vera e propria, in quanto a brillantezza e acume, Corrado Guzzanti è ancora molto lontano (basti vedere la descrizione della classe politica, senza distinzione alcuna, nello spot di Motivatore Jim). Per fortuna il punto di forza di Mario non è e non dovrà mai essere un messaggio con chissà che finalità sociali, quanto una distruzione totale, mediante comicità estremamente demenziale, fisica e “rumorosa” di certi usi e costumi televisivi, sociali, cittadini.
E l’estetica telefilmica, così come sa essere quella d’oltreoceano, funziona alla perfezione. Per la seconda volta un tentativo didattico nei confronti dell’ottuso Ginetto finisce male. Ancora peggio del precedente insegnante che lasciò le scarpe. Il punto culminante che getta di sotto (letteralmente) il Motivatore Jim è Ginetto che non sa mentire. Se la satira politica può essere non così sottile, la citazione letteraria (involontaria o meno) è fantastica. 2+2=5 era il concetto che, nel distopico romanzo “1984” di George Orwell, doveva entrare nella mente, anche se una bugia. Con un significato nullo dietro a ciò – e questa è cosa buona – Ginetto si rifiuta di definire il rosso come verde.
Le gag travestite da servizi di TG, come detto, per ora non sono state esattamente il centro comico di questi nuovi episodi. Esempio è il modo sbrigativo in cui si è manifestato Oscar Carogna e i suoi tormentoni, quasi come dovessero esserci per forza. Eccezione a questa nuova tendenza è il geniale, nonsense ed esilarante Nevio Nipoti. La capacità di Maccio & Co. nel saper tratteggiare panorami italiani arcaici irrompe con prepotenza. “…con un incidente di trattore molto bello”, pronunciato con quel bizzarro accento, ha tutte le carte in regola per imporsi come nuovo tormentone cult almeno per i prossimi mesi.
Quella che potrebbe essere un’altra scelta molto ricercata è quella riguardante la serie di film del celebre regista Ugo Tiralaltro (ricordo uno dei suoi precedenti lavori: “Mah”). Riuscissero ad andare avanti per tutta la stagione con “Edward mani di…”, spezzerebbero sì il cuore dei fan di vecchia data desiderosi di assistere a nuovi trailer, ma il valore artistico di una scelta nonsense del genere varrebbe il rischio. Oltretutto la musicalità nel titolo di “Edward Mani di Piatti” è notevole.
Venendo al buon Maccio, anche in questo caso viene fatta una scelta meno facile per i fan di vecchia data, ma sicuramente al servizio della pura storia. Sarebbe stato facile e comodo farlo tornare immediatamente quello della scorsa stagione. Invece, in maniera molto molto avvincente osserviamo un Mario ancora cattivo, che forse provoca anche un certo disagio alla lunga. E la cattiveria di cui si parla è sopra le righe, sicuramente apprezzabilissima per gli amanti del “troppo”. Tra l’altro non si capisce se l’accento da lui usato è un milanese o una specie di romano. Il ché fa ancora più ridere.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Un Tg Andato A Mario 3×02 | ND milioni – ND rating |
Un Uomo Spregevole Invidioso Del Tuo Successo. Aveva Paura Che Prendessi Il Suo Posto E Quindi Ha Tentato Di Metterti Fuori Gioco 3×03 | ND milioni – ND rating |
Per Un Pugno Di Pollice 3×04 | ND milioni – ND rating |
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Approda in RecenSerie nel tardo 2013 per giustificare la visione di uno spropositato numero di (inutili) serie iniziate a seguire senza criterio. Alla fine il motivo per cui recensisce è solo una sorta di mania del controllo. Continua a chiedersi se quando avrà una famiglia continuerà a occuparsi di questa pratica. Continua a chiedersi se avrà mai una famiglia occupandosi di questa pratica.
Gli piace Doctor Who.